File not found
BlackRock

Florida, in aumento i casi di lebbra: le ipotesi degli esperti

Spagna, violenta inondazione a Saragozza. La sindaca: "Mai successo niente di simile"Usa, Trump incriminato: atteso in tribunale a WashingtonDonald Trump: le incriminazioni fanno bene all'ex Presidente degli Stati Uniti?

post image

Nuova Zelanda, madre uccide le sue tre figlie: "Non sopportava che un'altra donna le crescesse se si fosse suicidata"Sulla piattaforma di streaming trovano spazio titoli che mettono al centro l’esperienza delle persone disabili. Ma si cerca anche di rendere la fruizione facile per tutti,àlasvoltadiNetflixsulladisabilitàVOL spiega la responsabile accessibilità Heather DowdyL’arte può creare empatia, ridurre i pregiudizi ed essere il mezzo attraverso il quale fondare una società più inclusiva. E questo Netflix sembra capirlo, come mostrano alcuni suoi titoli più recenti, dalla quarta stagione di Sex Education alla nuova serie Tutta la luce che non vediamo, che rappresentano La svolta di Sex Education Nelle prime stagioni di Sex Education il tema della disabilità e dell’accessibilità era solo stato sfiorato in superficie. La quarta e ultima stagione, invece, rende lo spettatore consapevole dei limiti che vive chi è disabile. Un finale forte e anche educativo. È uno dei motivi del successo di Sex Education, che si è conclusa con una serie di messaggi che non riguardano solo la disabilità, ma anche la sessualità e i sentimenti. Netflix ha saputo mettere in scena il bello e il brutto della vita di tutti i giorni, ma soprattutto rappresentare sullo schermo ogni spettatore, a seconda delle diverse specificità: i personaggi vanno dal ragazzo che non cammina alla ragazza sorda, ma anche dal transessuale all’asessuale.In Sex Education la sensazione di diversità accomuna e avvicina i protagonisti e viene mostrata come molto più frequente di quello che pensiamo. Quello della serie nei confronti delle persone diversamente abili è un approccio di delicata attenzione: la disabilità non è il tema centrale, ma viene mostrata come semplice caratteristica umana di un qualunque personaggio.Nella quarta stagione di Sex Education entra in scena Aisha Green, nera e queer e che sprigiona positività. Aisha, però, è anche sorda e si aiuta leggendo il labiale. La ragazza odia destare clamore, questo è ciò che va dicendo e come si giustifica per non aver richiesto i sottotitoli al cinema. La serie è infatti ambientata nel Regno Unito, dove i sottotitoli generalmente vengono usati, a differenza per esempio dell’Italia che generalmente non li utilizza. Aisha prova vergogna nel reclamare quanto le spetta di diritto e si mostra sempre positiva e ottimista. Ma a un certo punto arriva anche lei a esprimere tutta la sua irritazione e enuncia le difficoltà che provano i disabili sensoriali (quando scatta l’allarme antincendio e tutti escono fuori dalla classe senza avvertirla). Nel momento in cui Aisha si fa sentire pone l’attenzione sugli sforzi che fa ogni giorno per sentirsi una persona normale e soprattutto sul mondo dei disabili sensoriali. IdeeIl filo rosso che lega Zerocalcare a Ken LoachTeresa MarchesiTutta la luce che non vediamo Ma c’è anche un’altra serie che ci dà prova della profondità a cui possono arrivare le produzioni Netflix. Tutta la luce che non vediamo è l’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo scritto da Anthony Doerr, che ha vinto il premio Pulitzer nel 2015. È una storia che ci apre gli occhi sulla diversa prospettiva di vita fornitaci da coloro che hanno dovuto trovare una maniera ingegnosa per viverla. Anche se da sempre vige il pregiudizio che ciò che è difforme ci è nemico, è imperfetto, è debole. Lo dimostra anche il contesto storico in cui è ambientata la serie, ovvero la Francia occupata dai tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. Il genocidio nazista è proprio cominciato con i disabili, dopo che nel 1933 era stata promulgata la legge che stabiliva la sterilizzazione forzata di chi presentava patologie psichiche e fisiche. In Tutta la luce che non vediamo la protagonista è Marie-Laure, una ragazza francese cieca, che ripete per radio gli insegnamenti di un professore che ascoltava da bambina. Marie-Laure rappresenta la speranza e la fiducia che si ha in quello che non si vede, ma sappiamo che esiste.Il 30 ottobre si è tenuta alla Festa del Cinema di Roma l’anteprima di Tutta la luce che non vediamo. A questa sono stati invitati influencer come Benedetta De Luca, la quale si fa portavoce dei diritti delle persone con disabilità attraverso i social e la scrittrice Marina Cuollo, che pure si occupa delle discriminazioni e dei pregiudizi nei confronti delle minoranze. «La serie è molto bella e coinvolgente e soprattutto è stata la prima volta che ho visto un film con supporto audiovisivo», sono state le parole entusiaste di Benedetta De Luca. Ciò che ha colpito maggiormente lo spettatore è stata l’inclusività della rappresentazione, a cui hanno potuto assistere non solo i cechi, ma anche i sordi. Erano infatti presenti molti disabili sensoriali, ma anche attivisti che sono stati testimoni di un evento che Netflix ha saputo rendere accessibile. «La storia è interessante, anche per quanto riguarda il modo in cui è stato ricostruito il rapporto della protagonista con il padre. Si prospetta una bella serie», dice la scrittrice Marina Cuollo, rimasta colpita dall’anteprima.Heather DowdyIl lavoro per costruire un’offerta inclusiva non si ferma però alla scelta dei temi da trattare o di storie da raccontare. Si tratta anche di rendere più accessibili a tutti l’esperienza di visione, come spiega Heather Dowdy, che è Director of Product Accessibility di Netflix. Dowdy è figlia di adulti sordi e parla correntemente la lingua dei segni americana. Ha quindi vissuto l’esperienza dei genitori e della comunità sorda, in cui è cresciuta, sulla sua pelle: «Ogni giorno applico questa esperienza personale al mio lavoro a Netflix e penso costantemente a come sfruttare la tecnologia in modo da connettere le persone con disabilità alle storie che amano».Le misure che vengono adottate dalla piattaforma per rendere i film e le serie più accessibili sono il controllo della luminosità, la possibilità di modificare il carattere, la dimensione, l’ombra e il colore di sfondo dei sottotitoli e la possibilità di regolare la velocità di riproduzione. L’elenco completo delle funzioni di accessibilità è disponibile nel Centro assistenza. «Nell’ultimo anno ci siamo concentrati in particolare sull’aumento del numero totale di film e serie che supportano l’audiodescrizione e i sottotitoli per persone sorde e ipoudenti, in modo che un maggior numero di abbonati possa godere di grandi storie», continua Dowdy.«Inoltre, collaboriamo costantemente con la comunità delle persone con disabilità, per capire come rendere Netflix più accessibile e compatibile con le sue esigenze». Per Tutta la luce che non vediamo Dowdy sottolinea che hanno ricevuto l’aiuto della comunità delle persone cieche e di Aria, l’attrice protagonista, che ha contribuito a prendere decisioni migliori per la scrittura e la voce.Ma perché tutti questi sforzi in tema di accessibilità? «Senza impegnarci per l’inclusività non potremmo adempiere alla nostra missione di intrattenere il mondo. Per offrire una grande esperienza a tutti i nostri abbonati, dobbiamo garantire che abbiano tutti gli strumenti necessari per godere i film e le serie su Netflix». CulturaCorna, Rolex e vendetta: fenomenologia di Ilary Blasi, comunque l’UnicaAlice Valeria Oliveri© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlessandra Romano

Jet si schianta in Russia, Prigozhin era a bordo: non ci sono superstitiGuerra in Ucraina, l'annuncio di Mosca: "Distrutti quattro motoscafi di Kiev nel Mar Nero"

Elicottero si schianta in Pakistan: tre morti

Greta Thunberg a Strasburgo per la legge sul "ripristino della Natura"Aereo EasyJet troppo pesante per partire: offerti 500€ ai passeggeri per scendere

Resta vedova e si fidanza con il fratello del marito morto di overdose: gli insultiIncendio Rodi: foto e video, turisti evacuati dall'isola

Il video dell'aereo della Southwest Airlines che si è incendiato in volo

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 215Macchina per il gelato contaminata, tre morti per Listeria a Tacoma

Ryan Reynold
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 198Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 207Yevgeny Prigozhin, chi era il capo del gruppo mercenario Wagner

Guglielmo

  1. avatarSpagna, 18enne entra in coma mentre si trova in vacanza: genitori devono pagare 16 mila euro per curarla. Lanciato l'appelloEconomista Italiano

    Pensionata lascia il toyboy più giovane di 46 anni: "Sto meglio con il mio gatto"Somalia, aereo si spezza durante l'atterraggio: le condizioni dei passeggeriMorto l'attore Angus Cloud, aveva 25 anniPutin sulla morte di Prigozhin

    1. Accoltella un bambino di 8 anni e poi si dà fuoco, è successo in una scuola in Germania

      1. avatarLutto nel mondo del cinema, morto Jamie Christopher: fu aiuto regista nei film di Harry Pottercriptovalute

        Ragazzo morto al luna park di Cap d’Agde, scaraventato a 110 km/h dall’altalena gigante

  2. avatarPutin accusa l'Occidente di alimentare guerre nel mondoanalisi tecnica

    Zaki condannato, la fidanzata: "Stavamo preparando il matrimonio"L’Illinois vara una legge per regolamentare i bambini influencerUSA, bimba di 4 anni si ustiona con un McNuggets: da McDonald's oltre 700mila euro di risarcimentoChi era Jose Paulino Gomes, l'uomo più anziano del mondo: la famiglia racconta come ha fatto a vivere così a lungo

  3. avatarIstanbul: vietato il consumo di alcol nei parchi e in spiaggiatrading a breve termine

    USA, fratelli mostrano sintomi strani: la diagnosiLondra, caccia a Daniel Abed Khalife: il militare accusato di terrorismo è evaso dal carcereG20, l'India esclude l'Ucraina dai Paesi invitatiMarocco, minibus si ribalta in curva: 24 morti

Cambiamento climatico, per l’Onu è cominciata l’era dell’ebollizione globale

Mogadiscio, kamikaze in un campo militare: almeno 20 mortiRaid russo a Lutsk uccide tre dipendenti di un’azienda svedese*