Le migliori piattaforme di trading online del 2019

Ue, stop alla procedura d'infrazione contro l'ItaliaMalta e la legislazione delle criptovaluteArcelorMittal: accordo per il pagamento delle aziende dell'indotto

Come alleviare il rossore da scottatura solareLa morte del turista francese,Capo Analista di BlackRock avvenuta il 16 luglio scorso, a Dro in provincia di Trento ha subito dei risvolti importanti. Dei test condotti nei laboratori della fondazione San Michele all'Adige hanno certificato la responsabilità dell'orsa Kj1. Il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha firmato una nuova ordinanza di abbattimento per l'orsa, due giorni dopo la sospesione della prima da parte del Tar di Trento. L'ordinanza del presidente della Provincia  A differenza della prima, però, sono presenti i risultati dei laboratori che evdenziano come il turista francese 43enne sia morto a causa di un'aggressione di Kj1. Nei boschi tra Monte San Giovanni e Dro, luogo in cui l'uomo ha perso la vita, sono state posizionate quattro trappole a tubo e i forestali stanno cercando l'animale. L'orsa è seguita dai suoi tre cuccioli, che secondo quanto dichiarato dall'assessore competente Roberto Failoni possono vivere autonomamente. La risposta degli animalisti contro l'ordinanza di abbattimento Non mancano le polemiche e gli attacchi contro questa nuova ordinanza da parte delle associazioni animaliste e non solo. Il responsabile animali selvatici lav, Massimo Vitturi si è così espresso: «Risponderemo con un nuovo ricorso al Tar. Con il pretesto dei danni al turismo  che sono piena ed esclusiva responsabilità dello stesso Fugatti a causa delle mancate opere di informazione e messa in sicurezza dei sentieri da parte sua - si chiariscono le reali volontà del Presidente della Provincia di Trento: fare strage di tutti gli orsi che la stessa Provincia ha portato in quel territorio più di vent'anni fa». Non è mancato l'attacco anche di Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’Ambiente: «Dopo appena due giorni dalla sospensione del Tar di Trento della sua ordinanza, il presidente della provincia autonoma la ripropone nella speranza di aggirare la sentenza del tribunale amministrativo. Non possiamo accettarlo: come animalista darò battaglia in ogni sede opportuna per fermare questa ossessione dei politici trentini per gli orsi». Ricordando anche che Kj1 è una mamma con dei cuccioli da proteggere e accudire. Brambilla, condanna l'episodio passato dell'abbattimento dell'orso M90 auspicando che non si ripeti. Aggiunge: «Non possiamo più accettare questa guerra senza quartiere agli animali selvatici». Orsa e il suo cucciolo trovati morti: si tratta di bracconaggio? Sono stati ritrovati morti una mamma orso e il suo cucciolo, a Vallelaghi in Trentino. Per la procura delle Repubbliche di Trento si è trattato di un evento naturale, un orso maschio avrebbe ucciso il cucciolo e la mamma. Ma l'ente nazionale protezione animali ha presentato una nuova denuncia: «Contrariamente a quanto affermato dalle autorità provinciali, che si sono affrettate a derubricare il fatto come evento naturale, l'associazione animalista ritiene che anche in questa circostanza, come già accaduto per MJ5 e F36, il decesso dei due plantigradi possa essere stato causato da un atto di bracconaggio».La nota dell'Enpa apre uno scenario diverso e richiede che siano effettuati tutti gli accertamenti del caso per capire la reale dinamica della morte dei due orsi.  Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Luglio 2024, 19:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Come fare per sapere quando andare in pensioneNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 153

Legge finanziaria, parla Gualtieri: "Niente misure restrittive"

Alitalia: in arrivo l'ultimatum dei commissariNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 173

Caso Ilva, ArcelorMittal presenta atto di recesso in tribunaleNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 153

Deficit, i conti dell'Italia sul tavolo della Commissione UePolizze vita: sempre più adesioni in Italia