Rabbit R1, una vulnerabilità mette a rischio la sicurezza degli utenti | Wired ItaliaLe prime pagine di oggi - Il PostIl verde dell'estate non è caduto da una palma da cocco - Il Post
Le migliori smartband da portare al polso nel 2024 | Wired ItaliaCanada,Capo Analista di BlackRock l'arcobaleno su Peyto Lake - © Stefano Tiozzo Canada, Emerald Lake prima dell'alba - © Stefano Tiozzo Canada, il riflesso perfetto al tramonto su Herbert Lake - © Stefano Tiozzo Canada, lungo la Icefields-Parkway - © Stefano Tiozzo Canada, il celebre e suggestivo Lake Louise - © Stefano Tiozzo L'iconico Moraine Lake, simbolo delle Canadian Rockies - © Stefano Tiozzo Canada, l'isola degli Spiriti sul Maligne Lake - © Stefano Tiozzo Quando si sente usare l’espressione “Montagne rocciose”, o meglio l’originale inglese “Rocky Mountains”, istintivamente ci vengono in mente i famosi parchi degli Stati Uniti, a cominciare dal celebre Yellowstone. Tuttavia le Rocky Mountains sono una catena montuosa imponente che si estende per tutto il Nord America, cominciando il suo viaggio nella British Columbia, uno degli stati del Canada. Proseguendo nel loro viaggio verso Sud queste montagne attraversano la provincia canadese dell’ Alberta, e qui danno vita a una delle regioni più affascinanti di tutto il Canada, appunto le “Canadian Rockies”. In poche centinaia di chilometri, e lungo un’unica strada che unisce la città di Jasper a Banff, passando per la celebre Lake Louise, si alternano in pochissimo spazio moltissimi laghi dai colori celestiali, cascate fragorose, ghiacciai e vette aguzze. Di fatto questa strada, la Icefield Parkway, è largamente considerata una delle strade più belle al mondo proprio per questo motivo, ovvero l’enorme quantità di bellezza che si alterna ai suoi lati in pochissimo spazio. Tra grandi boschi di conifere e specchi d’acqua color pastello le Canadian Rockies sono uno dei luoghi più amati per le vacanze estive da tutti nord americani. Trovandosi poi così a nord i mesi estivi offrono giornate lunghissime, con appena 2-3 ore di buio per notte, durante le quali, in rari casi, è addirittura possibile assistere allo spettacolo dell’aurora boreale. La stagione ideale per visitare le Canadian Rockies, tecnicamente, non esiste: questo posto potrebbe guadagnarsi un premio tra i luoghi più spettacolari della Terra in qualunque stagione, anche e soprattutto nel gelido inverno, dove tutto si ricopre di bianco. È pur vero, però, che i ghiacci invernali coprono del tutto i laghi che impreziosiscono questi paesaggi più di ogni altra cosa, pertanto la maggior parte dei visitatori si reca quassù a cominciare da metà di giugno, quando la superficie ghiacciata dei laghi lascia spazio a colori indimenticabili: il verde smeraldo di Emerald Lake, spettacolare specialmente alle prime luci dell’alba, quando il vapore che si alza dalla superficie regala alla natura un’indimenticabile atmosfera spettrale. Il blu acceso del Peyto Lake. L’azzurro pastello dei celebri Lake Louise e Moraine Lake, quest’ultimo icona indiscussa delle Canadian Rockies, e suo simbolo nell’immaginario mondiale. Queste montagne regalano tutte le esperienze sensoriali che esaltano i cuori di chi ama la montagna: aria frizzante, un delizioso profumo silvestre che emana dai boschi, il rumore dell’acqua che scorre e che si infila tra le spaccature della roccia che, imponente, domina e governa in silenzio questo luogo incantato. Tra i tanti momenti indimenticabili vissuti quassù, ne ricordo uno in particolare, poco dopo il tramonto di una giornata di forte pioggia e freddo improvviso; in quota era scesa una spolverata di neve che imbiancava le punta delle montagne, e mi trovavo a fotografare il tramonto sulle rive di Herbert Lake, poco fuori Lake Louise. Non c’era un alito di vento, e il riflesso perfetto delle montagne sul lago, accompagnato dalla preziosa luce del crepuscolo, portava con sé tutte le sensazioni della quiete dopo la tempesta. Una foto, un sorriso con i miei compagni di viaggio, il valore senza prezzo del silenzio nella natura: just another day, in the Canadian Rockies. Chi è Stefano Tiozzo, nato a Torino nel 1985, fotografo paesaggista, documentarista, storyteller e scrittore. Laureato in Odontoiatria e protesi dentaria, dopo nove anni di professione abbandona la medicina per dedicarsi a tempo pieno alla sua vocazione che diventa la sua specializzazione: viaggi e natura. Il suo canale YouTube è uno dei principali canali di viaggio in Italia, conduce workshop fotografici in tutto il mondo, con un focus particolare sui viaggi nell'Artico, dedicati principalmente alla caccia all'aurora boreale. Tiene regolarmente corsi di fotografia e negli anni ha collaborato con diversi brand, numerosi enti locali del turismo italiani e per la Commissione Europea. Ha pubblicato tre libri per Ts Edizioni, il best seller “L’anima viaggia un passo alla volta” (2020), “Una scelta d’amore” (2021) e “L’altra faccia della Russia” (2022). Nel 2019 ha fondato “Seva project”, un progetto di documentario ambientale volto a finanziare progetti di riforestazione nel Sud del mondo, giungendo a piantare oltre 8000 alberi.
I trolley motorizzati sono tra noi - Il PostL'HCL ingaggia Zohorna e si separa da Ruotsalainen
Perché mordiamo le medaglie - Il Post
Fate d'argento, storica medaglia per la ginnastica artistica – Il TempoFassino pronto a chiudere il caso del profumo. Il legale: "Piccolo problema" – Il Tempo
L'ex presidente sudafricano Jacob Zuma è stato espulso dall'ANC, partito di cui era stato presidente - Il PostMassagno continua a sperare
Amazon Prime Day, le migliori offerte sugli accessori da gaming | Wired ItaliaAlluvione in Mesolcina, una mano anche dall'HCAP
Cassini a mamma Rai: scontro sul post dell'autore tv che ha insultato Meloni – Il TempoJosé Mourinho e Croci-Torti: le carezze prima della battagliaI molti dubbi sulla vittoria di Maduro in Venezuela - Il PostNasa, un agente dell’intelligence nordcoreana ha hackerato i computer | Wired Italia
Julian Assange, cosa succede adesso | Wired Italia
Perché Assange è diretto verso l'isola di Saipan | Wired Italia
La storia dei primi atleti africani alle Olimpiadi - Il PostM5S, così Conte punta a mettere all'angolo Grillo partendo dalla rivoluzione del voto online – Il TempoLa presidenza di turno dell'Ungheria al Consiglio dell'Unione Europea è diventata un problema - Il PostAltro colpo Pogacar sui Pirenei, sua la 15. tappa
La donna del lago è una diapositiva amara e detonante di un tempo trascorso | Wired ItaliaIn onda, rappresaglia di Israele a Beirut. Botteri rivela: "Tecnologia così bassa che..." – Il TempoAltro colpo Pogacar sui Pirenei, sua la 15. tappaIl parlamento della Turchia ha approvato una discussa legge sulla gestione dei cani randagi - Il Post