Kiril, il bimbo di 18 mesi morto a Mariupol sotto gli occhi dei genitoriSergei Galitsky, l'oligarca russo che può aiutare con il suo yacht dei migranti alla derivaMelitopol, la nuova sindaca: "Presto vedremo la tv russa, adattatevi alla nuova realtà"
Svezia, ucciso il rapper C. Gambino mentre rientrava in casaAnf compie 25 anni e in questo tempo l’avvocatura è cambiata,BlackRock gli iscritti all’albo sono passati da 95 a 250 mila e percezione sociale della figura dell’avvocato è molto cambiata. Per il futuro, il prossimo Congresso Nazionale Forense dovrà necessariamente mettere in cantiere una riforma ordinamentale. A distanza di 10 anni da quello di Bari, i principali nodi restano ancora tutti sul tavolo Venticinque anni fa, al Congresso tenutosi a Chianciano il 20-22 giugno 1997, nasceva l’Associazione Nazionale Forense, della confluenza culturale, ideale e politica delle di due grandi associazioni forensi denominate “ASSOAVVOCATI – Confederazione Nazionale delle Associazioni Sindacali Forensi d’Italia” e “FEDERAVVOCATI - Sindacato Nazionale degli Avvocati”. Venticinque anni, in termini di storia associativa e di storia di un Paese sono un tempo lungo. In questi cinque lustri abbiamo assistito a grandi cambiamenti nella nostra professione e nel mondo. Mi piace ricordare che poche settimane dopo la fondazione della nostra Associazione, due giovani ricercatori californiani registravano un nuovo nome a dominio per le attività di piccola società start-up che stavano creando, questo nome a dominio era “google.com”. Oggi, mentre noi celebriamo il nostro anniversario, l’avvocatura si prepara ad un congresso in cui discuterà del ruolo e delle nuove competenze degli avvocati nel tempo dell’intelligenza artificiale e della tendenziale automazione nell’organizzazione della giustizia. Avvocati più che raddoppiati Nel 1997 il numero degli avvocati italiani era di poco meno di 95.000 e iniziava in quegli anni una curva di crescita che ci ha portato in venticinque anni a più che raddoppiare le nostre fila, arrivando a toccare lo scorso anno i 250.000 iscritti, per poi vedere quest’anno, per la prima volta dopo decenni, un lieve decremento numerico. Venticinque anni fa, il ruolo e la percezione sociale della figura dell’avvocato erano profondamente diversi. Oggi facciamo i conti con una progressiva riduzione delle capacità economiche del ceto forense, con il diffondersi di situazioni di “precariato professionale”, con il fenomeno nuovo di una spaccatura tra una parte di avvocatura benestante ed una facente parte dei redditi più deboli. A.N.F. ha avuto una storia ricca e complessa ed ha rappresentato uno degli interlocutori imprescindibili della politica forense, in un mondo professionale in cui erano in corso cambiamenti vertiginosi ed in cui la rappresentanza del ceto professionale è diventata anno dopo anno sempre più complessa, in ragione del parcellizzarsi e dividersi del ceto forense. Oggi, a venticinque anni dalla nostra fondazione, credo che sia giusto svolgere qualche riflessione sul ruolo che può oggi avere l’associazionismo forense e su quello che può avere A.N.F. nel mondo moderno. Il nostro Paese è stato caratterizzato storicamente da un basso livello di partecipazione associativa, rispetto ad altri Paesi europei e per lungo tempo il mondo associativo italiano è stato collaterale ai partiti politici di massa. La nascita dell’associazionismo moderno, un associazionismo laico e svincolato da appartenenze ideologiche, nasce in Italia proprio negli anni in cui si consumava la crisi della politica di massa e si assisteva alla de-ideologizzazione della società. Il prossimo congresso nazionale forense Il tempo ha dato ragione ad ANF e alle sue stesse ragioni fondative. Abbiamo convogliato forze diverse e abbiamo dato modo di esprimere le posizioni non allineate e la possibilità di mantenerle; abbiamo saputo spiegare le nostre scelte e convincere molti a sposare le nostre tesi. Agli avvocati abbiamo detto sempre la verità: ovvero che occorre andare incontro al nuovo, per non esserne travolti. Il prossimo Congresso Nazionale Forense dovrà necessariamente mettere in cantiere una riforma ordinamentale. Quando alla fine del 2012 fu approvata la legge 247, nell’ultimo giorno utile della legislatura, gran parte dell’avvocatura riconobbe che si trattava di un impianto normativo antiquato e largamente insoddisfacente. Il Congresso Nazionale Forense di Bari del 2012 votò a maggioranza due mozioni: una prima che chiedeva l’immediata approvazione della riforma forense, attesa da troppo tempo e una seconda che chiedeva al Parlamento di provvedere ad una serie di modifiche alla stessa riforma. A distanza di 10 anni i principali nodi restano ancora tutti sul tavolo ed è tempo di aprire un cantiere di riforma. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiampaolo Di Marco Segretario generale di Anf
Corea del Nord, fallito il lancio del satellite spia: razzo esploso dopo il decolloGuerra in Ucraina, Mosca prepara nuove armi: cosa sono i droni kalashnikov
Mar Rosso, continua l'offensiva degli Houthi contro navi Usa
Guerra Ucraina, USA: stop a import di caviale, vodka e diamanti dalla RussiaElezioni Europee 2024: Ilaria Salis e l'immunità parlamentare
Ucraina-Russia, nuovi colloqui alle 9:30. USA: "Mosca chiede armi e soldi alla Cina"Chernobyl, la centrale nucleare che può rilasciare sostanze radioattive senza elettricità
Guerra in Ucraina, giornalista di Kherson: "I russi ci cercano casa per casa"Donald Trump colpevole nel caso Stormy Daniels: il verdetto della giuria
USA, Covid: Biden ha prorogato l'obbligo di mascherina sugli aereiGuerra in Ucraina, Ferrari sospende la produzione di auto per il mercato russoNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 522Blinken: “Gli Usa sono al lavoro per l’invio di caccia a Kiev dalla Polonia”
Israele prosegue i raid a Rafah: la reazione dopo la sentenza della Corte dell'Aja
Covid, in Cina 5.200 casi: mai così tanti da due anni
Morta Brigitte Bierlein: prima donna cancelliere in AustriaUcraina, nuovi bombardamenti a Kiev: tre morti, un adulto e due bambiniSamsung, si va verso il primo sciopero di sempre: "Azienda non tiene conto dei lavoratori"Quanti italiani ci sono ancora in Ucraina? L'ambasciatore Zazo: " Molti vogliono rimanere"
Guerra in Ucraina, che cos'è la lista nera di Putin in cui rientra anche l'ItaliaUcraina, Zelensky: "A Mariupol un bambino è morto disidratato, c'è chi lotta tra la vita e la morte"Attivisti occupano la villa della figlia di Putin: "Ospitiamo profughi dall'Ucraina"Ucraina, sindaco di Gostomel ucciso mentre distribuiva cibo e medicine