Rider bloccato in strada e picchiato per 100 euro: aggressori in fugaDjokovic, il padre ripreso con i tifosi russi pro Putin, è buferaCrollo all'Arena di Verona, sovrintendente Belle Arti: "Danni irreversibili"
Bimba confessa abusi ad un'amica: maestro di equitazione a processoPORTO SAN PAOLO - Ha 19 anni Seydou Sarr,Economista Italiano posta su Instagram l'ultima copertina in cui sembra più grande con indosso abiti griffati, risponde ai nuovi amici di questi mesi, sorride ai selfie che gli chiedono i passanti, freme per i documenti italiani che stanno arrivando. In poco tempo la sua vita è cambiata, ma lui è rimasto un ragazzino semplice. "Il 2024 è l'anno mio, l'anno del capitano" dice con entusiasmo. Dalla Mostra del cinema di Venezia ad oggi con Io Capitano di Matteo Garrone ha vinto premi come il Marcello Mastroianni, girato il mondo del cinema dagli Oscar ai Golden Globe, "ma le proiezioni più belle sono state quelle in giro per il mio paese, il Senegal, dove tanti ragazzi grazie al film hanno scoperto che il viaggio per l'Italia e l'Europa è tragico al 90%", racconta in una intervista all'ANSA ospite del Festival Cinema di Tavolara per presentare Io Capitano. "Stanno arrivando carta d'identità e permesso di soggiorno" si entusiasma e ripete con grande umiltà: "Il mio è un caso di fortuna, una persona che non aveva mai lavorato nel cinema e che con un film che ha fatto il giro del mondo si è trovata improvvisamente ad avere successo come attore. Mia mamma ha recitato a teatro e fatto la cantante, forse un po' mi ha trasmesso lei questa capacità". Intanto fa provini da attore "per una serie tv che si gira ad ottobre", ha girato un documentario per la Lega Calcio contro il razzismo nel calcio ma la sua meta è da sempre un'altra, la stessa che aveva anche il giorno del casting per Io Capitano quando prima dell'appuntamento è andato a giocare una partita a calcio. "Sono un difensore centrale, gioco da quando sono piccolo e mi piacerebbe diventare un professionista. Ho fatto il provino per il Lecce e tra qualche giorno con il Civitavecchia, ora che i documenti stanno arrivando forse ci riesco", racconta Seydou. Insieme a Moustapha Fall e ad Amath Mamadou Diallo, anche loro attori di Io Capitano, vive a Fregene, "a casa di Donatella che ci ha accolti ormai più di un anno fa, insegnato a parlare italiano e a cucinare la pasta, la mia preferita è al ragù. Io le voglio davvero bene, mi ha fatto sentire a casa". Donatella Rimoldi è la mamma di Matteo Garrone e sta vedendo questi ragazzi crescere giorno dopo giorno, Moustapha con i suoi sogni di fare il modello, Amath che ha già girato altri tre film e fa anche il fonico, Seydou con quel pallone sempre tra i piedi. "Mi alleno in spiaggia a Fregene tutti i giorni - dice mostrando il video di lui che corre in completo giallo-rosso della Roma, la squadra per cui tifa da sempre - e facciamo partite con gli amici, giochiamo in piscina, suoniamo i bonghi, cantiamo". Aveva 16 anni Seydou quando una delle sue tre sorelle lo ha costretto a partecipare al casting per il film di Garrone. Lui le ha dato retta, "non si sa mai" e dopo quella prima prova a Thiès, una cittadina a un'ora e mezza da Dakar, ne ha fatte varie altre fino ad arrivare a quella decisiva davanti al regista che dopo aver visto il provino ha scelto il suo capitano e affidato a Moustapha Fall il ruolo del coprotagonista. Durante le riprese ha pensato di rinunciare, "in Marocco è stato davvero tosto, finchè abbiamo girato in Senegal anche se era la mia prima volta su un set era tutto naturale, vero, come la mia vita, ma lì incontrare i veri migranti e andare avanti con l'odissea del personaggio è stato faticoso, anche emotivamente, ci sono riuscito perchè ho capito che avrei dato loro voce, il controcampo come ripeteva Matteo sul set". Per lui come per gli altri giovanissimi vedere a questa età cambiare radicalmente la vita può essere destabilizzante, "io non mi sento cambiato ma solo appunto fortunato, prima di tutto per aver incontrato Matteo che è un padre per me - racconta Seydou che ha perso il genitore 6 mesi prima di partecipare al casting del film - e poi per Donatella, mi consigliano, mi fanno crescere, mi fanno essere me stesso. E sì mia mamma in Senegal è anche un po' gelosa di loro ma sa che vogliono il mio bene". La moda dopo aver conquistato Moustapha Fall sta tentando anche Seydou: ha lavorato per Fendi e per Moschino, "a me piace fare il modello fotografico ogni tanto ma il mio futuro nella moda non lo vedo anche se l'agenzia Elite mi corteggia da un po'". Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Maccarese, perde il controllo dello scooter e finisce fuori strada: morto 42enneNapoli, anziano si getta da una finestra: in casa il corpo della compagna di 95 anni
Casaferro dice addio a Don Giovanni Toscano, amato parroco
Furto ad Aversa: rubato un intero campetto da calcioMessina Denaro, nella casa natale del boss ritrovati gli storici ray-ban
Medico 42enne ha un malore mentre è di turno in ambulanza: salvato dall'infartoParla poco ma chiaro la figlia di Matteo Messina Denaro: "Non voglio vederlo"
San Bonifacio, investe tre studentesse e scappa: ore contate per un pirata della stradaColpito alla testa da una bici a Torino, gli amici: "Lanciata con violenza"
Pestaggio al parco a Torino: 15enne aggredito da una baby gangNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 565Previsioni meteo da lunedì 30 gennaio: previsto un generale peggioramentoValigia incastrata nella banchina: 47enne muore travolto dal treno
Incidente a Roma: chi sono i 5 ragazzi morti
Uomo di 83 anni investito a Gallarate, morto in ospedale a quattro mesi dall’incidente
Pagani (Salerno), scontri tra ultrà: a fuoco bus di tifosi della CasertanaEvade dai domiciliari e va a casa della ex: arrestatoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 574Angela Brandi muore dopo essere stata dimessa dall'ospedale: aperta l'inchiesta
Chiede passaggio in auto a un anziano: giovane violentato e minacciato con una pistolaSebastian Manfredi, giovane calciatore morto a 14 anni per un maloreCarnevale di Viareggio, morto l'ex presidente della Fondazione, Ivano NocettiMessina Denaro, Nino Di Matteo: "Una vergogna la latitanza di 30 anni"