Medio Oriente, Israele non conferma le indiscrezioni sulla tregua: "Non siamo vicini"Danka Ilic, trovata morta la bimba di 2 anni scomparsaRussia, il premier estone: "Putin teme la Nato"
Ucraina, Vladimir Putin smentisce: "Insensato dire che vogliamo attaccare l'Occidente"La reazione alle cadute della magistratura dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e trovare rimedi,Campanella tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Ma questo non sembra interessare a nessuno, tutti preferiscono gli attacchi Non credo vi sia consapevolezza della strada su cui a ritmo forsennati ci stiamo incamminando. Mettendo insieme il discredito suscitato dalla vicenda Palamara, le perplessità spesso sfociate in fortissimi attacchi suscitati da recenti sentenze e lo spirito revanscista che ispira parte del nostro sistema politico traiamo il quadro di una drammatica crisi non solo della magistratura, ma dell’intera giurisdizione. Questo dovrebbe allarmare le istituzioni ed i normali cittadini: chi accetterà di buon grado la decisione di un magistrato senza pensare di essere vittima dei sodali di Palamara o di un sistema infetto? Questo é devastante nell’epoca dei social (che fanno pensare a chiunque che la giusta decisione si trova su internet) e della denigrazione della competenza tecnica. La crisi della magistratura La magistratura ha molti problemi, in parte derivanti dalle difficoltà di decidere in un mondo complesso come quello attuale, con una legislazione ambigua, bulimica ed in perpetuo ritardo sulla società, ma in parte endogeni, con una formazione ancora insufficiente, un’incapacità di fare seriamente i conti con una crisi che affonda in anni lontani, ed un progressivo rinchiudersi difensivo in un microcorporativismo sterile e sempre più lontano dalla società. Ovviamente non tutta, ma questo oggi è il trend dominante. Questa situazione viene da molti vista con soddisfazione: è la rivincita con Mani Pulite, con una magistratura vista come troppo autonoma e indipendente, senza capire che la fortissima espansione della giurisdizione e del ruolo delle Corti non è un fenomeno solo italiano, ma mondiale, come ci mostrano esempi in Francia, Usa, Giappone. Una visione che rischia di portare la nostra giurisdizione alla rovina. La reazione a cadute e errori dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e cause, di trovare rimedi, di migliorare complessivamente il servizio, tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Solo attacchi, nessuna soluzione Analisi che invece sembra non interessino a nessuno, perché in tal modo si sposterebbe l’approccio da quello dell’attacco e della demonizzazione a quello della razionalità e delle possibili soluzioni. Così il nostro é uno strano Paese in cui si fanno le leggi senza alcuna valutazione di impatto complessivo sul sistema, in cui non ci sono dati nazionali sulle percentuali di assoluzioni e condanne o sull’esito dei processi in appello o cassazione o ancora sulla tenuta delle misure cautelari nel merito. Quando se passassimo ad un approccio più pragmatico e razionale potremmo individuare le situazioni critiche e mettere in campo gli interventi più adatti. La direzione verso cui stiamo invece correndo è quella di un radicale discredito della giurisdizione, come prologo da molti auspicato di radicali mutamenti che sterilizzino l’autonomia e indipendenza dei magistrati. Discredito che difficilmente potrà essere recuperato. E d’altro lato di una giustizia difensiva, forse a posto con i numeri (ma dubito) e attenta soltanto a non dar torto ai potenti (per evitare responsabilità), tutta tesa a realizzare numeri adottando le soluzioni più semplici e più comode. Sforneremo fascicoli, non giustizia, senza più badare a quel difficile equilibrio tra produttività e qualità che deve accompagnare un’attività delicata come quella del giudicare. È questa la giustizia che vuole il nostro Paese? © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediClaudio Castelli Presidente della Corte d'appello di Brescia
Lituania, Leonid Volkov aggredito con un martello: come staUSA 2024: la Cina osserva con interesse le elezioni e spera in relazioni migliori
Erdogan contro Netanyahu: "Che Dio lo distrugga e lo renda miserabile"
Sette volontari stranieri uccisi a Gaza, Netanyahu: "Attacco involontario"Royal Family: Harry, chi è il vero padre? Spunta il test del DNA
L'Isis rivendica l'attentato a Mosca: oltre 60 morti e 145 feritiCondannato per corruzione l'ex presidente della Federcalcio cinese
Iran, terremoto di magnitudo 5.5: com'è la situazione al momentoDanimarca, proposta per introdurre leva obbligatoria anche per le donne
Medio Oriente, Israele non conferma le indiscrezioni sulla tregua: "Non siamo vicini"Il governatore ungherese sul caso Salis: "Inutili le richieste dell'Italia"USA vuole vietare TikTok, il CEO agli utenti: "Difendete i vostri diritti"Finlandia, chiusi i confini con la Russia a tempo indeterminato
Bangladesh, incendio divampa in un edificio: almeno 40 vittime
Guerra Israele-Hamas, il sostegno di Biden ai palestinesi
Spagna, vent'anni fa la strage di AtochaIsraele, Netanyahu operato ad un'erniaIsraele, liberati a sorpresa 50 detenuti palestinesiNiente domiciliari per Ilaria Salis: l'insegnate resterà in carcere
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 91New York, dona un miliardo di euro: l'università sarà gratisGiorgia Meloni incontra Zelenski a Kiev: "Questa terra è un pezzo della nostra casa"New York, dona un miliardo di euro: l'università sarà gratis