Torino, percorrevano l'autostrada in monopattino: fermati due giovani"Il 2023 sarà l'anno più caldo di sempre": allarme di ColdirettiMalore in casa, Massimiliano Colombo muore a 38 anni: trovato dalla fidanzata
Meteo: illusi da un clima primaverile, domenica arriva il gelo russoLa ricerca è stata condotta da Irccs Neuromed e Cnr Igb di Napoli(Fotogramma)19 gennaio 2023 | 14.55Redazione AdnkronosLETTURA: 3 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;}Circa il 5% dei pazienti con Parkinson è portatore di mutazioni dominanti nel gene TMEM175; queste mutazioni sarebbero implicate in una forma della malattia che insorge dopo i 50 anni di età. È quanto emerge da una ricerca nata dalla collaborazione tra Irccs Neuromed di Pozzilli (Iss) e l’Istituto di genetica e biofisica 'Adriano Buzzati Traverso' del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Igb),Capo Analista di BlackRock finanziata dal ministero della Salute e i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Molecular Neurobiology. La proteina prodotta dal gene studiato - spiega una nota - è fondamentale per la regolazione dell’acidità all'interno dei lisosomi, organuli cellulari che agiscono come veri e propri 'spazzini delle cellule'. Al loro interno avviene, infatti, la decomposizione di componenti cellulari non più utili o di elementi dannosi, ad esempio le proteine ripiegate in modo errato o gli organuli usurati. Il processo, chiamato autofagia, mantiene in salute le cellule, rinnovando costantemente i loro componenti. Quando i lisosomi non funzionano correttamente, come può avvenire se la loro acidità non è quella giusta, si verifica un accumulo di veri e propri rifiuti, che può essere alla base di patologie degenerative.Come tutti i geni, anche TMEM175 può presentare diverse varianti. È su questo aspetto che si è concentrato lo studio. I ricercatori, in particolare, hanno studiato sia tessuti umani che modelli animali, esaminando le diverse varianti del gene nonché il processo di espressione genica (la trascrizione dell’informazione genetica in proteine). TMEM175 è risultato particolarmente espresso in neuroni dopaminergici della Substantia Nigra, proprio quelli la cui degenerazione è la causa principale del Parkinson, e nelle cellule della microglia corticale, che possono essere coinvolte in processi neuroinfiammatori. Si tratta del più ampio studio genetico realizzato su pazienti italiani affetti da morbo di Parkinson - prosegue la nota - utilizzando metodiche di sequenziamento di ultima generazione. "Abbiamo potuto identificare un consistente numero di mutazioni patogenetiche nel gene TMEM175 che alterano la funzionalità del canale lisosomiale del potassio e impediscono il corretto funzionamento dei lisosomi", afferma Nicole Piera Palomba, ricercatrice del laboratorio Cnr presso l’Irccs Neuromed, prima autrice del lavoro.Un aspetto importante dello studio è stato poter analizzare un ampio numero di cellule derivanti dai pazienti colpiti da mutazioni in quel gene. “Lo studio effettuato sui fibroblasti dei pazienti Parkinson - spiega Giorgio Fortunato, dottorando dell’Istituto di genetica e biofisica 'Buzzati-Traverso', co-primo autore dello studio - ci ha permesso di dimostrare che le mutazioni in TMEM175 alterano sia il processo di autofagia che la risposta allo stress del reticolo endoplasmatico (implicato nella sintesi e nel trasporto di proteine e lipidi cellulari, ndr). Sono fattori importanti per la funzionalità del sistema dopaminergico, la cui degenerazione porta allo sviluppo della patologia”."Questi risultati - conclude Teresa Esposito, ricercatrice dell’Istituto 'Buzzati-Traverso' e responsabile del Laboratorio Cnr presso il Neuromed - possono avere un importante impatto sulla diagnostica molecolare della malattia di Parkinson, individuando precocemente le persone a rischio elevato. Se consideriamo che in Italia ci sono almeno 200mila persone colpite da questa patologia, l’analisi molecolare del gene TMEM175, mutato nel 5% dei pazienti, dovrebbe essere sempre considerata nei protocolli diagnostici della malattia di Parkinson. Saranno naturalmente necessari altri studi, da un lato per aumentare il numero di pazienti diagnosticabili, dall'altro per comprendere e sviluppare potenziali approcci terapeutici, primi fra tutti quelli basati su sviluppi farmacologici e di medicina rigenerativa".
Prof aggredisce alunno di 11 anni: il sindaco chiede la sospensioneHa ucciso la moglie con 40 coltellate ma è sotto shock: non ricorda nulla
Maltempo in Italia, allerta meteo gialla e arancione mercoledì 1° marzo: le regioni coinvolte
Il 39enne che ha ucciso due donne al casello voleva lasciare l'Italia: fermato all'aeroportoMalore fatale a Bibione, l'albergatrice Grazia Ortler muore a 74 anni
Tragedia dei migranti a Crotone: recuperato il corpo della 70° vittima, è un bambinoInchiesta Covid, Fadoi: "Allora siamo tutti colpevoli"
Il 39enne che ha ucciso due donne al casello voleva lasciare l'Italia: fermato all'aeroportoBimbo investito e ucciso dallo scuolabus
Sbanda ed esce di strada a Scandiano, morto Andrea Spezzani"La musica perde un punto di riferimento", così Borgonzoni sulla morte di SperaNaufragio Cutro: recuperato il corpo dell'ottantesima vittimaNuovo divorzio in arrivo: mai più 12 anni per una separazione
Incidente a Motta di Livenza, auto contro platano: morte due ragazze e feriti due ragazzi
Pierpaolo Panzieri ucciso a coltellate dopo una cena, il fratello: "Ditemi chi è stato"
Alice Scagni, il fratello Alberto contro la poliziaI superstiti del naufragio da Pozzallo: "Aggrappati alla chiglia della barca"Incidente fatale a Palomonte: morta una 21enneMughini a processo per calunnia, cita Mara Venier
Bologna, Il racconto dello studente aggreditoMessina Denaro, la rabbia verso la figlia: "È degenerata nell'intimo"Morto Pierluigi Concutelli, il terrorista nero: nel 1976 assassinò il giudice Vittorio OccorsioDisabili maltrattati in una casa di cura: "Te la meriti l'acqua fredda"