File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Giuseppe Conte sfida il Pd: "Non siamo per il voto utile"

Funerali di Haniyeh a Teheran, per il Nyt è stato ucciso da una bomba entrata in Iran mesi fa. Israele conferma di aver eliminato a Gaza il capo militare di HamasPapa Francesco riceve Giorgia Meloni: i temi della prima visita di Stato della premierConte sul Reddito: "Il governo si accanisce sulla povera gente"

post image

Meta lancia Threads, l’app che sfida TwitterLa serie Netflix Il caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio è l’ultimo esempio del filone true crime,–colpevolistièEconomista Italiano storie di delitti che hanno attraversato le biografie di una nazione riproposte in forma serializzata. Funzionano perché alimentano in noi un meccanismo profondoUn documentario per riannodare i fili di una vicenda inquietante e dolorosa o il tentativo di instillare nello spettatore più di un dubbio sull’esito giudiziario? Un prodotto d’inchiesta per fare memoria (la ricostruzione di un fatto di cronaca nera della storia recente italiana) oppure orientato a modificare la percezione dell’opinione pubblica?La docu-serie Il caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio, distribuita su Netflix, è una mescolanza di generi, approcci e prospettive; un lungo viaggio in cinque episodi che prova a mettere ordine in un caso oscuro, segnato da errori e colpi di scena, sullo sfondo di una comunità incredula.La vicenda della giovane Yara Gambirasio è nota: la tredicenne di Brembate Sopra, piccolo comune della provincia di Bergamo, esce di casa nel tardo pomeriggio del 26 novembre 2010 per recarsi alla vicina palestra (distante circa ottocento metri) nella quale è solita allenarsi come promessa della ginnastica ritmica. Non farà più ritorno a casa e il suo corpo verrà ritrovato solamente tre mesi dopo in un terreno di Chignolo d’Isola, a una decina di chilometri. Al termine di una surreale vicenda giudiziaria, il colpevole viene individuato nel muratore Massimo Giuseppe Bossetti, condannato all’ergastolo. IdeeYara, il macabro all’italiana: la droga migliore è la realtàWalter SitiscrittoreLa docu-serie, realizzata da alcuni degli artefici del successo di SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano (la casa di produzione Quarantadue, la regia di Giancarlo Neri, Carlo Gabardini tra gli altri alla scrittura), procede con l’andamento ormai rodato delle produzioni di genere di Netflix Italia: un impressionante lavoro di scavo e d’archivio, una notevole mole di interviste e testimonianze, tra cui quella esclusiva con lo stesso Bossetti, dal carcere, che continua dopo anni a professarsi innocente, e quella della moglie Marita Comi; un montaggio serrato che diventa il narratore ultimo della storia, rinunciando a qualunque figura di mediazione.Il racconto della storia (e della cronaca) in tv non è mai asettico; l’articolazione dei tempi e dei temi risponde a specifiche esigenze narrative, riflettendo l’inevitabile parzialità dello sguardo. Eppure, Il caso Yara si sforza di non lasciare per strada nessuna tessera di un puzzle complesso, talvolta ai limiti dell’immaginabile; quella dell’omicidio di Brembate è una storia in cui si mescolano crudeltà ed errori giudiziari, silenzi e tradimenti, innovazioni scientifiche nelle indagini e voyeurismo giornalistico.Un caso perfetto – come in effetti fu – per occupare i palinsesti pomeridiani e serali di trasmissioni televisive nazionali e locali, per stimolare la classica divaricazione tra innocentisti e colpevolisti, per sfrugugliare i tratti più reconditi di una comunità chiusa, stretta tra le valli e i capannoni industriali.La docu-serie sembra non tralasciare nulla: dal primo incriminato – il tunisino Mohammed Fikri – erroneamente incolpato a causa di una traduzione sbagliata dall’arabo al rinvenimento di Dna maschile sugli indumenti della vittima, dall’indagine a tappeto condotta sull’intera popolazione della valle alle intuizioni dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo (tra le persone intervistate), fino al ruolo sempre più centrale dell’avvocato difensore Claudio Salvagni, tra le voci che maggiormente emergono nella narrazione.E, naturalmente, la scoperta del cosiddetto “Ignoto 1”, riconducibile a quel Giuseppe Guerinoni scomparso nel 1999 di cui vengono a galla vizi, scappatelle, liaisons segrete con le donne della zona, tra cui Ester Arzuffi, madre di Bossetti che nel giro di poche ore scopre di essere figlio illegittimo e accusato di omicidio. Allo stesso tempo, vengono riproposti scenari che parevano dimenticati, come il ruolo dell’allenatrice Silvia Brena o del custode Valter Brembilla, entrambi non ascoltati a fondo dagli inquirenti secondo le teorie degli innocentisti.Quello di Yara Gambirasio è stato un delitto che ha alimentato morbosità, stupore, destato istinti e pettegolezzi, giocato letteralmente sul corpo di un’adolescente divenuta suo malgrado emblema di una psicosi collettiva e di una spietatezza incomprensibile. Facile immaginare che i media l’avrebbero cavalcata. GiustiziaIl Caso Gambirasio e le “esigenze comunicative” della procuraE, infatti, Il caso Yara è anche un’operazione, peraltro già riuscita altre volte alle docu-serie originali della piattaforma Netflix, che senza voler giudicare riesce comunque a offrire uno spaccato impietoso del ruolo dell’informazione, “il male necessario” come lo definisce un giornalista Mediaset intervistato nella serie: tra le immagini d’archivio scorrono i Vespa, i Mentana, i Telese (tra gli intervistati “illustri”, lui che si occupò ampiamente del caso ai tempi di “Matrix” su Canale 5), i giornalisti e conduttori delle tv locali, a loro volta vittime inconsapevoli di manipolazioni più o meno esplicite, come il video del furgoncino di Bossetti ripreso nei pressi della palestra, “costruito ad arte” dalla procura per orientare la stampa.Nel mezzo di una vicenda che non sfigurerebbe come sceneggiatura di un romanzo noir (tanto da aver ispirato un episodio della celebre serie statunitense Law & Order), si scontrano mondi diversi: quello composto e religioso della famiglia Gambirasio, con i messaggi struggenti della madre alla segreteria telefonica della figlia, quello di Bossetti con le sue manie estetiche, al punto da apparire più preoccupato che si scopra la sua passione per le “lampade” abbronzanti che per le conseguenze future, oppure ancora quello della pm Letizia Ruggeri, con i suoi sorrisi che suonano beffardi, la sua ostinazione che al fondo rivela anche una lunga catena di errori e ritardi, al punto che, come dice Telese, «a un certo punto serviva la parola "fine”, serviva un colpevole».Siamo nell’era dell’ossessione per il true crime, le storie di cronaca e delitti che hanno attraversato le biografie di una nazione e che oggi vengono riproposte in forma serializzata attraverso linguaggi diversi: libri, podcast, documentari, talk show, pillole social. Il true crime funziona perché innesca la nostra emozione più profonda, la paura, ha scritto Scott Bonn in Why we love serial killers (Perché amiamo i serial killers). La storia della “povera” Yara non poteva sfuggire a questa nuova riattualizzazione; e come spesso accade, la vittima sembra scivolare progressivamente in secondo piano, relegata sullo sfondo di un male che non ha spiegazione e a cui non riusciremo mai a dare una vera risposta.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPaolo CarelliInsegna International Media Systems nella Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e svolge attività di ricerca presso il Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi). È coordinatore didattico del Master "Fare Tv. Gestione, sviluppo, comunicazione".

Chiara Ferragni, la storia dell’origine segreta di The Blonde SaladGuerra in Ucraina, Antonio Tajani: "Nessun dialogo da Mosca"

La gabbia dorata di Apple: i consumatori sono incastrati

Brasile, Giorgia Meloni: "Immagini inaccettabili"European Focus 31. Intelligenza disumana

Morto Mihajlovic, Meloni: "Sei stato un esempio"Irlanda, multa da 405 milioni di euro a Instagram: non ha protetto i dati dei bambini

Aspides respinge un attacco nel Mar Rosso. Hamas flessibile nelle trattative, ma pronta a continuare la guerra

Sondaggi politici: sale il gradimento di Meloni, ma ecco cosa si aspettano gli italianiPiantedosi mostra i muscoli: in arrivo un decreto per le Ong

Ryan Reynold
Renzi: "Quando Meloni diceva 'La pacchia è finita' forse si riferiva agli automobilistiEffetto caro benzina si fa sentire: Fdi e Lega calano nei consensi. Ripresa di M5S e PDCaro carburante, Meloni e Giorgetti convocano un meeting con i vertici della Guardia di Finanza

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarGuido Crosetto, attacco alla BCE: "Ha troppo potere". Duro botta e risposta con CalendaProfessore Campanella

    Patente revocata a vita a chi guida ubriaco e sotto effetto di droghe: l'idea di SalviniMeloni sulla soglia per i pagamenti con il Pos: "Può essere abbassata"European Focus 34. Più tempo per noiSondaggi politici: PD sotto il 15% dopo il Qatargate

    1. Effetto caro benzina si fa sentire: Fdi e Lega calano nei consensi. Ripresa di M5S e PD

      1. avatarConte sul Qatargate: "I partiti coinvolti facciano chiarezza"criptovalute

        I social sotto accusa per i rischi sui minori. Zuckerberg al Congresso: «Mi dispiace per tutto quello che avete passato»

  2. avatarChi era James Naismith, l’inventore del basket protagonista del doodle di GoogleCapo Analista di BlackRock

    European Focus 16. Foreste a pezziDecreto Ischia, rabbia di sindaci e residenti: "A malapena toglieremo il fango"Il dicembre di Fratelli d'Italia si apre con il Pd doppiatoChatGpt può contribuire alla disinformazione online

    ETF
  3. avatarMorto Mihajlovic, Meloni: "Sei stato un esempio"VOL

    Irlanda, multa da 405 milioni di euro a Instagram: non ha protetto i dati dei bambiniProve di disgelo tra OpenAi (ChatGpt) e Garante Privacy: ecco le prospettive e i problemiChatGpt può contribuire alla disinformazione onlineLa Corte Suprema salva Trump all’unanimità e rilancia il suo Super Tuesday

Notizie di Politica italiana - Pag. 120

Sondaggi politici, il PD è in picchiata: Fratelli d'Italia sopra il 30%Manovra, è corsa contro il tempo per l'approvazione: scontro sull'aumento delle pensioni minime*