File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Scuola, il ministro Bianchi illustra il piano per il rientro il Commissione Cultura alla Camera

Green Pass, sarà obbligatorio anche i per i genitori se entrano a scuolaTeatri e cinema, Costa: "Per fine settembre possibile ampliamento della capienza, obiettivo 100%"Sondaggi politici Ipsos: testa a testa Lega-Pd

post image

Referendum eutanasia legale, ora si firma anche online: “Una vittoria per la democrazia"Il crollo del seracco nei pressi di Punta Rocca il 3 luglio 2022 sulla Marmolada è l’esempio più lampante di come si sta trasformando la montagna con i cambiamenti climatici e di come deve modificarsi,MACD di conseguenza, il nostro approccio a essa. Si tratta forse del caso più eclatante, che però si aggiunge ad altri crolli di masse di ghiaccio, di guglie, a frane e colate detritiche che sempre più numerosi emergono nei casi di cronaca. Negli ultimi decenni, a causa dell’innalzamento delle temperature anche in alta quota, la fusione del permafrost ha reso instabili diverse pareti, dove le frane hanno cancellato alcune classiche dell’alpinismo e modificato la morfologia delle montagne. Un esempio è quello della via al pilastro sud-ovest, aperta in solitaria da Walter Bonatti nel 1955, spazzata via nell’ormai lontano 2005. Di questi tempi, dove la velocità del cambiamento è elevata, dobbiamo imparare a adattare altrettanto rapidamente le nostre abitudini e i nostri obiettivi, ricordando che la “rinuncia” o il cambio di programma non rappresentano una sconfitta ma fanno parte del gioco.Devono cambiare le guide cartacee, devono evolversi le guide alpineServe che anche i libri cambino: le guide d’arrampicata dovrebbero tenere conto di questi aspetti, perché durando anche cinque o sei anni in un mondo che si modifica così rapidamente è fondamentale inserire considerazioni sul climate change e magari qualche previsione. In ugual maniera il lavoro delle guide alpine non può essere lo stesso di un tempo: nasce l’esigenza di educare sempre più i clienti in una rinnovata importanza dei rapporti di fiducia personali. Invece di aspettare una persona ignota al rifugio per salire vie normali vituperate dalla folla, e rese pericolose dai cambiamenti dell’ambiente, la guida potrebbe tornare a essere uno dei punti focali della condivisione della conoscenza, lavorare con individui con cui ha già un rapporto, per poter discutere magari il cambio di itinerario o di periodo per una salita che si ritenga rischiosa o pericolosa.I social e le questioni logisticheEssendo molte le vie corrotte c’è affollamento su quelle percorribili: la combinazione tra social media e cambiamenti climatici ha creato una situazione devastante. La condivisione di salite, itinerari e cascate di ghiaccio porta ad avere anche otto cordate presenti nello stesso luogo nello stesso momento. Il climate change ci lascia pochi momenti di condizioni buone, che sentiamo di dover cogliere per forza, per portare a casa il risultato. Si diventa consumisti dell’alpinismo perdendo quello che è il senso dell’esperienza interiore più profonda.I rifugi e gli impianti a fune, poi, dovrebbero cambiare periodo di apertura, abbandonando o ampliando quello attuale, fornendo un servizio più disponibile a coloro che anticipano le partenze per approfittare delle ore più fredde. Serve che i rifugisti tornino a essere coloro che danno indicazioni, che sono un riferimento in loco perché, vivendo pienamente la realtà del posto, ne conoscono le evoluzioni anche più recenti, sanno se ci sono stati sbalzi termici significativi, crolli o scariche, e dove ciò sia accaduto.La pericolosità della abitudiniDiventa sempre più importante abbandonare il concetto di consuetudine: “di qui passano tutti ed è sempre andata bene”, “tutti hanno sempre bivaccato su questa morena e non è mai successo nulla”. Le abitudini ci danno un illusorio senso di sicurezza, che rischia, però, di metterci in pericolo. Servono valutazioni oggettive sulla situazione, il meteo, le temperature, il mutare delle condizioni, più che appellarsi ai ricordi spesso ormai non più validi. Se un tempo la roccia ci dava “granitiche certezze”, oggi la fusione e il rigelo del permafrost non fa altro che creare e ampliare spaccature, rendendo blocchi dall’aria solida una bomba a orologeria pronta a sgretolarsi con il successivo caldo.Aumentano le difficoltà, aumentano i rischiIl cambiamento del clima, nelle zone glaciali, ha provocato difficoltà nell’approcciarsi alle pareti, si è passati dal ghiaccio alla roccia, e alcune vie sono aumentate di grado, si sono stravolte: come nel caso della Rebuffat, con il ghiacciaio che si è abbassato di 25 metri, e sembra essere passata dal 6a al 6c. È cambiata anche la qualità dell’esperienza delle persone, che se prima si avvicinavano a questa via come a uno dei primi approcci del Monte Bianco, ora invece si trovano di fronte un percorso molto più difficoltoso. Sui ghiacciai si lotta con lo zero termico, la morfologia continua a modificarsi, molte vie normali sono scomparse, o diventate impraticabili, le notti sono scosse dai boati dei crolli sulle seraccate e delle scariche di sassi. L’acqua scorre in superficie formando i cosiddetti torrenti epiglaciali, o bédière, alimentati dalla fusione o dalle precipitazioni. Il ritiro è sotto gli occhi di tutti e, se si ha avuto occasione di visitarli più volte a distanza di tempo o di vedere confronti fotografici, ha avuto e sta avendo proporzioni drammatiche. Molti degli interventi che deve fare il soccorso alpino sono legati al fatto che le condizioni sono cambiate, ma noi andiamo in montagna con la coscienza di un tempo.L’importanza del meteoOramai è evidente che, prima di muoversi in alta quota, bisogna prestare assoluta attenzione al meteo e in particolare al dettaglio dello zero termico che, quando presenta valori non idonei all’altitudine e al periodo, dovrebbe scoraggiare dall’intraprendere percorsi a rischio, in particolare negli ambienti glaciali. L’estremizzazione dei fenomeni atmosferici, con temporali che presentano spesso un elevatissimo potenziale elettrico, invitano a un’attenta pianificazione delle attività in montagna, dall’escursionismo all’alpinismo. Fortunatamente oggi disponiamo di sistemi di previsione evoluti che però vanno sempre integrati con la nostra esperienza e mai sottovalutati con supponenza o superficialità.Un cambiamento culturaleIl cambio del clima potrà, se sapremo cogliere l’occasione, portare a un cambiamento anche nel mondo alpinistico, intraprendendo un percorso che si opponga al turismo e all’alpinismo mordi e fuggi. Le uscite vanno pianificate nella loro interezza: dallo studio dei luoghi e delle persone, ognuna con il proprio livello, alla preparazione, dall’avvicinamento alla scalata, alle vie di fuga, alla discesa. Il focus, più che sulle prestazioni, dovrà spostarsi su conoscenze nuove e sulla cultura della sicurezza e del rispetto.Le scuole CAI dovrebbero passare dall’insegnamento delle tecniche a un’educazione dell’allievo volta ad affrontare una montagna che cambia, a un alpinismo che si nutre anche di rinunce. Per fare questo, sarà necessario che i formatori siano a loro volta formati per abbandonare le conoscenze non più in linea con la situazione attuale e adottare le nuove modalità.

Notizie di Politica italiana - Pag. 313Notizie di Politica italiana - Pag. 301

Sileri: "Obbligo vaccinale ultima spiaggia, ma senza vaccini rischiamo la quinta ondata"

Silvio Berlusconi di nuovo in ospedale al San Raffaele: è la terza visita in due settimaneGiuseppe Conte promette un nuovo corso del M5S: "Su Milano e sul Nord il Movimento ha fatto errori"

Viminale: “Libertà di manifestare pacificamente, no ad atti di violenza e minacce”Incendi in Sardegna, Solinas: "Secoli di storia ambientale e paesaggistica cancellati"

Elezioni comunali a Napoli 2021, exit poll e risultati in diretta: le proiezioni danno la vittoria di Manfredi

Draghi sente il Presidente Russo Putin su Afghanistan: "Offerta occasione per analisi adeguata"Green Pass, Consiglio di Stato respinge ricorso no-vax: “Certificato legittimo, non viola la privacy"

Ryan Reynold
Scuola, Lucia Azzolina diventa preside in Sicilia: resta in aspettativaElezioni comunali a Benevento 2021, exit poll e risultati in direttaElezioni comunali a Benevento 2021, exit poll e risultati in direttaNotizie di Politica italiana - Pag. 313

VOL

  1. avatarPensione, in scadenza Quota 100: cosa accadrà dopo?Capo Analista di BlackRock

    Conte: "Sul reddito di cittadinanza centrodestra e Italia viva non passeranno"Sardegna, Solinas sul concerto di Salmo: "Non ho autorizzato alcun evento" e attacca FedezGreen pass, Calderoli (Lega): "È la soluzione giusta, i no vax sbagliano nella maniera più totale"Green pass, Massimo Cacciari: "Sperimentazione di massa, roba da regime dispotico"

    1. Salvini attacca la Cirinnà: “Poverina, adesso è senza la cameriera”

      1. Sileri: "Il green pass non discrimina ma protegge, da ottobre terza dose per i più fragili"

  2. avatarCaso Luca Morisi, dai messaggi Whatsapp si apprende che i leghisti sapevano già tuttoinvestimenti

    Scuola, Bianchi: "L'obiettivo è eliminare le mascherine in classi con tutti vaccinati"Fratelli d’Italia, Procura di Milano apre inchiesta per riciclaggio e finanziamento illecitoNotizie di Politica italiana - Pag. 305Alessandra Clemente, chi è la candidata sindaca di Napoli alle elezioni comunali 2021

  3. avatarDaniele Franco premier? Ipotesi ministro dell'Economia a Palazzo Chigi se Draghi andrà al ColleCapo Analista di BlackRock

    Green Pass, il lavoratore potrà essere sostituito nelle aziende con meno di 15 dipendentiAfghanistan, Gentiloni: "Ue dovrà attrezzarsi per corridoi umanitari per evitare flussi incontrollati"Green Pass, è scontro nel Governo. Letta: "Lega fuori dalla maggioranza, chiarisca"Covid, minacce No vax a Di Maio: “Un altro infame da giustiziare, devi crepare”

Obbligo vaccinale, Salvini: "La Lega dirà no ma resta nel governo"

Mattarella al Forum Ambrosetti: "Serve una politica estera e di sicurezza comune"L'assessore leghista Sebastiano Costalonga fuori dalla conferenza stampa perché senza Green pass*