File not found
Economista Italiano

Parigi, referendum su monopattini e scooter elettrici: l'89% vota per abolirli

Attentato al Cremlino, le parole di Medvedev: "Bisogna eliminare fisicamente Zelensky"Usa, spara a due cheerleaders: arrestato 25enne in TexasRifiuta di tagliarsi i capelli per la pretesa della sposa

post image

Tornado devasta la costa della Florida: auto scaraventate in ariaIl tema è al cuore del saggio "Contro gli ergastoli" a cura di Stefano Anastasia,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock Franco Corleone e Andrea Pugiotto. Una pena senza fine si traduce in una menomazione della dignità umana che "è nel cuore del sistema istituito dalla Convenzione” "L’ergastolo può continuare a esistere in quanto tende a non esistere". Un sofisma dal corto respiro che capovolto dimostra che il carcere a vita è certamente incostituzionale. Queste le conclusioni cui perviene il professor Andrea Pugiotto nell’affrontare il tema dell'ergastolo comune che è legittimo purché non sia davvero ergastolo. Già nel 1974 La Corte Costituzionale si soffermava sulla coerenza con la carta fondamentale di un istituto già prima facie in conflitto con la vocazione al reinserimento in società di ogni pena secondo Costituzione e superava la questione in ragione dell’esistenza nel codice penale della liberazione condizionale considerata un particolare aspetto della fase esecutiva della pena restrittiva della libertà personale che si inserisce nel fine ultimo e risolutivo della pena stessa, quello cioè di tendere al recupero del condannato. I diversi ergastoli Non di ergastolo, tuttavia, si deve parlare ma di ergastoli connotati da peculiarità normative ed ordinamentali, ciascuno dei quali presenta difficoltà e sbarramenti che ne disegnano il volto incostituzionale e anticonvenzionale e li connotano come pena senza speranza e, nei casi più estremi, anche senza alcuna aspirazione trattamentale. Certamente diverso dall'ergastolo comune è l’ergastolo ostativo che può essere vissuto anche nell’isolamento del 41 bis o nel buio assoluto delle aree riservate. L’incoerenza di tali istituti con la Costituzione è ormai acclarata, seppur non formalmente statuita, dalla Consulta. Si attende uno sforzo normativo che, in coerenza con la lotta alle mafie, si adegui a un monito stringente: proiettare qualunque carcerazione alla restituzione dell’individuo alla vita libera, fornire a tutti i detenuti, per qualunque reato, strumenti concreti di riabilitazione; garantire una rivalutazione periodica della persona ristretta atta a verificare la perdurante necessità dello stato di detenzione. Il tema è al cuore del saggio "Contro gli ergastoli" a cura di Stefano Anastasia, Franco Corleone, Andrea Pugiotto che ospita riflessioni di illustri giuristi e raccoglie i contributi preziosi di papa Francesco, Aldo Masullo, Aldo Moro, Salvatore Senese. Contro gli ergastoli tutti perché per ogni individuo la pena deve avere un senso diverso da punire, contenere, isolare, eliminare, reprimere. Una pena senza fine si traduce in una menomazione della dignità umana che, nelle parole della Corte Edu, nel caso Viola contro Italia: "è nel cuore del sistema istituito dalla Convenzione e impedisce la privazione della libertà di una persona con la coercizione senza allo stesso tempo lavorare per reintegrarla e per fornirle una possibilità di recuperare questa libertà un giorno". "L'essenza dell'ergastolo, scrive il compianto Aldo Masullo, citato nell'analisi di Stefano Anastasia, "non è la negazione  di un segmento di vita o di tutta la vita residuale dell'uomo. Esso è la negazione all'uomo di ciò che lo caratterizza più profondamente nel suo esistere, cioè il fatto che mentre qualcosa muore qualche nuova possibilità nasce". "L'unica possibilità per sottrarre il condannato all'ergastolo da questa condizione di agonia – scrive Anastasia –  è il riconoscimento del suo diritto all'esistenza e, cioè, tornare a vivere la temporalità come lo scambio tra ciò che passa, ciò che resta e ciò che arriva in ognuno di noi, il riconoscimento di una identità che si fa ogni giorno diversa  nello scorrere del tempo e grazie all'esperienza che il tempo ci consegna". Il 4 bis Per questo l'art. 4 bis dell'ordinamento penitenziario deve essere rivisto, perché esclude da ogni aspettativa di reinserimento la persona reclusa che decida di non collaborare con la giustizia non per pulsione omertosa o pervicace appartenenza a circuiti criminali ma per mille ragioni diverse e legittime quali il timore per i propri cari; lo struggimento al pensiero di sradicarli dai loro contesti di vita, di lavoro, di affetti; la volontà di non autoaccusarsi di nuovi crimini, declinazione del diritto al silenzio, la professione della propria innocenza. L'ergastolo in Italia esiste. Ne scrive Susanna Marietti, coordinatrice nazionale di Antigone, esiste dentro le celle, nella vita effettiva delle persone condannate, a volte, spesso, fino al loro ultimo giorno. Dal 2008 al 2020, 111 persone condannate al fine pena mai sono morte in carcere, solo 33 quelle che hanno avuto accesso alla liberazione condizionale. Di carcere si muore, dunque, senza speranza, senza recupero, senza restituzione, senza rieducazione. La società si incancrenisce di ogni vita non restituita. Si inquina una cellula sociale, quella delle persone vicine al recluso, dei suoi cari, del suo contesto di relazione. Una pena esagerata, scrive Riccardo de Vito, "rischia di creare più nemici di quelli che pretende di neutralizzare, soprattutto quando si pensa di poterla utilizzare - un po' come tutto l'armamentario del diritto e del processo penale - come unico strumento di soluzione dei problemi criminali dimenticandosi di promuovere una politica integrale di protezione dei bisogni e dei diritti umani". L'abolizione dell'ergastolo è, allora, conclude Franco Corleone, "obiettivo di civiltà e di umanità, perché lo Stato democratico si dimostri radicalmente alternativo rispetto alla logica della violenza e ai comportamenti criminali". E alternativo è un sistema che rifugge la logica della vendetta, dell'occhio per occhio, del male al male, del dolore al dolore, della morte alla morte. Una comunità che rifiuta l'odio e lancia la sfida che nessuno è perduto per sempre; che sa vincere contro gli imprenditori della paura percorrendo la strada stretta del ritorno alla politica e alla cultura; che sa, come chiedeva Marco Pannella fino alle sue ultime ore, essere Speranza contro ogni speranza. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria Brucale Avvocata del foro di Roma, componente del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino

Sfigurato per una challenge su TikTok: 16enne ha ustioni sul 75% del corpoTunisia, calciatore si dà fuoco davanti alla stazione di polizia

Emanuela Orlandi, Papa Francesco su Giovanni Paolo II: "Su di lui illazioni offensive e infondate"

Guerra in Ucraina: prima telefonata tra Xi Jimping e ZelenskyCompletata l'operazione Tritacarne Bakhmut della compagnia Wagner

Amburgo, spari in una zona residenziale: due mortiNeonata trovata morta in un'isola ecologica, arrestata la madre 20enne

India, temperature fino a 38°: 11 persone morte per insolazione durante un evento all'aperto

Francia, riforma pensioni: via libera dal Consiglio costituzionaleCaccia F16 USA precipita in Corea del Sud durante l'addestramento

Ryan Reynold
Papà si iscrive all'università per sostenere il figlio autisticoMigranti, ennesimo scontro Italia-Francia: il portavoce del governo francese cerca di spegnere i toniCaos in Finlandia, Sanna Marin getta la spugna: "Non mi ricandido"

Professore Campanella

  1. avatarEnnesimo naufragio di migranti al largo della Tunisia, il barcone affonda nel Mediterraneo: 29 vittimeBlackRock Italia

    Malesia, in fiamme la petroliera Pablo: era nota per il trasporto di carichi iranianiUcraina, l'aeronautica di Mosca bombarda per errore una città russaFrancia, nuove proteste per la riforma pensioni: meno adesioniArrestato un uomo armato vicino a Buckingham Palace

    1. Passeggera muore sull'aereo che effettua un atterraggio di emergenza

      1. avatarLa Finlandia entrerà nella Nato, il Parlamento turco ha approvato la richiestaanalisi tecnica

        Russia, bomba a San Pietroburgo: morto il blogger Vladlen Tatarsky

  2. avatar“Big Ed” Kemper, il serial killer che uccise la madre e ne violentò la testa decapitataProfessore Campanella

    Guerra in Ucraina, Kiev ha cercato di uccidere Putin: il tentato omicidio è fallitoLa neonata sopravvissuta al terremoto in Turchia ritrova la mamma dopo 54 giorniUSA, sparatoria alla festa di laurea: 9 ragazzi colpitiVince 257 milioni alla lotteria, divorzia dalla moglie e lei si prende tutto

    ETF
  3. avatarDonald Trump, respinta la richiesta di annullare il processo per stuprotrading a breve termine

    Serbia, un'altra strage a sud di Belgrado: 8 morti e 13 feritiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 258Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 244Ucraina, malgrado la Pasqua "combattimenti senza precedenti a Bakmut"

Caos in Finlandia, Sanna Marin getta la spugna: "Non mi ricandido"

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 250Afroamericano ucciso nella metropolitana: soffocato da un uomo mentre filmavano la scena*