Quella meraviglia segreta che abita in fondo al mareUniCredit e Sace, supporto a Scattolini per acquisizione società turcaIl 2023 miglior anno di sempre per parchi divertimento in Italia
Truffe romantiche, dalle trappole sui social ai ricatti per le foto: come funzionano e come evitarleNei Paesi Bassi non si fanno le domande che si pongono tutti. Sul quotidiano Nrc si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74,Guglielmo quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La nazionale attuale è meno brillante, chiede aiuto a un centravanti spesso sgraziato, ma sfida l’Inghilterra per un posto in finaleProvaci ancora, Wout. L’urlo sale dalle nebbie dei Paesi Bassi e da quelle del tempo. Lo chiede a gran voce l’Olanda di oggi, che affronta la semifinale contro l’Inghilterra affidandosi a pennellone Weghorst, 197 centimetri, movimenti flessuosi, tanta voglia di gol.Ma lo chiede anche l’Olanda che fu, quella che del Calcio Totale, di sua bellezza Cruijff e dei capelloni anni Settanta. Per poter ricominciare bisogna saper dimenticare. Una specie di reset per ricostruire. A questo Euro 2024 un reset sta provando a farlo anche l’Olanda di Ronald Koeman, il tecnico antiemozionale della squadra più silenziosa in lizza per il titolo continentale. E dunque anche la più pericolosa. Gli olandesi sono a un passo dalla finale, ma grandi colpi di scena fin qui non se ne sono visti. Un percorso lineare inframmezzato da una partita no contro l’Austria (persa 3-2) e da un golazo della Turchia nel primo tempo dei quarti di finale. Un brivido durato il tempo necessario, poi rimontato senza conseguenze. EPAL’ossessione del 1974In Olanda, però, non si fanno le domande che si fanno tutti. Sul quotidiano Nrc, per esempio, si sono chiesti perché si continui a parlare della squadra del ’74, quella che perse il Mondiale contro la Germania Ovest. A scostare i ricordi si fa in fretta, sdradicarli dal cervello è un’altra storia. Non sono ossessioni, sono fantasmi. Che riemergono a ogni torneo. La rievocazione storica di quella sconfitta ha compiuto cinquant’anni il 7 luglio e per l’Olanda il riferimento è ben più ingombrante di una finale persa. Il capitano di quella squadra minimizzò la madre di tutte le sconfitte.«L'importante non è vincere o perdere, ma che le persone ne parlino dopo». La nazionale olandese non aveva mai ottenuto risultati internazionali di rilievo. Mentre i club Ajax e Feyenoord avevano già vinto Coppe dei Campioni e Coppe Intercontinentali, la somma delle parti collezionava prestazioni mediocri. Quel Mondiale fu l’inizio di tutto. Prima non c'era nessuna febbre Oranje. Solo quando l'Uruguay fu spazzato via nella prima partita del Mondiale a Hannover, con due gol del giovane Rep, l’Olanda cominciò a prendere forma. E decine di migliaia di tifosi attraversarono il confine per gli altri cinque incontri del girone. L'esodo di massa oggi è normale, ma 50 anni fa era una novità. E chi stava a casa guardava l’Oranje in bianco e nero. Diventò una moda. Il cinismoNacque la rivoluzione. I giocatori cambiavano posizione, il terzino destro (Suurbier) improvvisamente si trovava come ala sinistra, il portiere Jongbloed dell’FC Amsterdam, che a 33 anni aveva giocato solo una partita internazionale, fu preferito a portieri più qualificati per le sue rapide uscite. E ovviamente Cruijff che vagava per tutto il campo e creò 29 occasioni da gol. È dentro quel mondo che l’Olanda ha vissuto se stessa per molto tempo. Anche dopo, quando sono arrivati Gullit, Rijkaard e Van Basten e hanno vinto l’Europeo. Cinquanta anni dopo quel ’74, l’Olanda chiede di essere diversa, di più cinica. E allora vanno bene anche le prestazioni di Weghorst, un gol all’esordio contro la Polonia (nei 9’ che ha giocato), qualche apparizione, un tempo contro la Turchia. Vanno bene il talento e il gioco, ma è arrivato il momento di vincere.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGIORGIO BURREDDUGiornalista e autore. Cresciuto a Bergamo, diventato adulto a Roma, laureato al Dams di Bologna. Ha scritto una decina di libri, l’ultimo per Rizzoli.
Due vigili del fuoco morti a 45 anni: travolti da un incendio, volevano salvare una famiglia. Il sindaco: «Sono eroi»Cinema, si gira Di niente e di nessuno: primo film di Cristina Ducci
Cosmo, Mace, Motta e artisti internazionali allo Spring Attitude 2024
Notte a quasi 24 gradi, domani picco del caldo. Ma i temporali sono più vicini - ilBustese.itPaul Ricoeur: «La tolleranza non è indifferenza»
VIDEO. Il tuffo di Martinenghi, la vittoria e un quadro che ora vale oro - ilBustese.itDon Gino Rigoldi, 50 anni di “Beccaria”. «Non esistono ragazzi cattivi»
Ferrari, record mondiale di velocità sul ponte della nave portaerei Garibaldi: Fabio Barone sfreccia a 152 km/hCon la paghetta, dal divano. La dipendenza dei ragazzini
FLAVIOLIMPICO - Filippo Macchi e la gemma di quelle parole che meritano l'oro negato in pedana - ilBustese.it«Ho speso più di 100mila euro per diventare una bambola di plastica: spero di ispirare altre ragazze a fare lo stesso»Saldi estivi al via, quando iniziano e quanto durano: il calendario regione per regione. Ma occhio alle truffeThomas Ceccon fenomeno d'oro nei 100 dorso: raggiunge Martinenghi nell'olimpo del nuoto - ilBustese.it
Stop al caporalato? Solo stando uniti. E bando alle ipocrisie
Boom delle firme online contro l'autonomia. E l'autunno si complica
Agesp, raccolta settimanale presidi sanitari: servizio gratuito con attivazione su richiesta - ilBustese.itStraResca: tutto pronto per la seconda edizione - ilBustese.itParigi 2024, Via al Golf, Migliozzi e Manassero sfidano i bigGiuseppe Moruzzi, il Nobel per la Medicina mancato
«Andare in vacanza senza pensare al lavoro? Ecco come fare». I consigli dello psicologoVIDEO. Il tuffo di Martinenghi, la vittoria e un quadro che ora vale oro - ilBustese.itFmi: Economie ricche sono meglio attrezzate per adottare l'intelligenza artificiale«Carceri, sovraffollamento al 130% e record di suicidi»