Mattarella riceve la laurea honoris causa in Relazioni internazionali ed europeeDraghi sul reddito di cittadinanza: "Condivido in pieno il concetto alla base"Nuovo decreto su scuola, trasporti e costo dei tamponi: domani la cabina di regia
Non c’è differenza tra Salvini con gli immigrati e Renzi con il reddito di cittadinanzaCristiani in preghiera in Terra Santa. La solidarietà degli italiani con le persone colpite da guerra e violenza potrà esprimersi con la Colletta di questa domenica nelle parrocchie - Ansa/Epa COMMENTA E CONDIVIDI Solidarietà e pace per la Terra Santa ferita. Per questa domenica,investimenti 18 febbraio, la presidenza della Cei ha lanciato una colletta nazionale, esortando tutte le parrocchie e le comunità cristiane a sostenere economicamente le iniziative di aiuto alla popolazione di Terra Santa colpita dalla guerra. A Gaza e non solo. Aiuto materiale, ma anche di preghiera per la pace e la riconciliazione. Con un appello interreligioso della Caritas a tutti i credenti nell’unico Dio.Per il segretario generale della Cei, l'arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, «con la Colletta nazionale del 18 febbraio vogliamo esprimere vicinanza, affetto e solidarietà a tutti coloro che, in questo momento, stanno soffrendo a causa del conflitto in Medio Oriente e, in particolare, ai nostri fratelli e sorelle cristiani. Questa iniziativa vuole essere un modo concreto per farci prossimi, offrire conforto e aiuto, ma anche per far arrivare in Terra Santa la consolazione della nostra preghiera». Il segretario generale della Cei esorta a «non rassegnarci alla morte e alla distruzione: continuiamo ad invocare con fede il dono della pace, unendo le nostre voci a quella del Santo Padre affinché “si ascolti il loro grido di pace: il grido della gente, che è stanca della violenza e vuole che si fermi la guerra, che è un disastro per i popoli e disfatta per l’umanità”, come disse all’Angelus del 28 gennaio 2024». «La carità - afferma l’arcivescovo di Cagliari - è via di riconciliazione, nella misura in cui riconosciamo nell’altro il volto di Cristo: ecco allora che il nostro gesto, simbolicamente posto all’inizio della Quaresima, diventa anche impegno a disarmare i cuori e le parole. In ogni ambito, a livello personale e comunitario».Spiega il direttore di Caritas Italiana don Marco Pagniello: «Per la Chiesa italiana, attraverso Caritas, la colletta di domenica 18 è l’occasione di farsi prossima in situazioni di crisi, in questo caso in Terra Santa. Offerte per poter concretizzare la prossimità con progetti di assistenza, ma anche di riconciliazione e pace, per quanto possibile ora». Don Pagniello ricorda il progetto già avviato «con le diocesi per l’accoglienza di bambini palestinesi arrivati in Italia per essere curati». E sottolinea come la colletta «vuole anche tenere alta l’attenzione sul tema e sensibilizzare le comunità cristiane alla preghiera. L’immagine scelta per il manifesto della giornata - ricorda il direttore di Caritas italiana - parla non solo di prossimità, ma anche di preghiera, ed è un invito rivolto a tutti i credenti nell’unico Dio, ebrei e musulmani».Lanciando l’iniziativa il 7 febbraio, la Presidenza della Cei ricordava come «le offerte raccolte, da inviare a Caritas Italiana entro il 3 maggio, renderanno possibile una progettazione unitaria degli interventi anche grazie al coordinamento con la rete delle Caritas internazionali impegnate sul campo». «Caritas Italiana – aveva detto in quell’occasione il direttore della Caritas – è in costante contatto con la Chiesa locale: dopo aver sostenuto, nella fase iniziale dell’emergenza gli interventi di Caritas Gerusalemme, continua a seguire l’evolversi della situazione, accompagnando le Chiese locali nell’organizzazione delle diverse iniziative per far fronte ai bisogni dei più poveri». «Questa colletta straordinaria non va confusa con l’altra raccolta ordinaria - precisa il vicedirettore di Caritas italiana Paolo Valente - che si tiene da anni il Venerdì santo per la Chiesa cattolica in Terra Santa per attività pastorali e di culto. La colletta del 18 è per l’emergenza umanitaria, a Gaza ma non solo, e ha come interlocutore diretto Caritas Gerusalemme, che di fatto è la Caritas della Terra Santa». Diversamente dagli interventi dopo i cataclismi, «qui non sappiamo come potrà evolvere la situazione», dice il vicedirettore.La crisi umanitaria è ormai fuori controllo. Per la Caritas circa 1,9 milioni di persone a Gaza, l’85% della popolazione, sono sfollate; 1,2 milioni sono accolte presso 151 centri delle Nazioni Unite; i centri di accoglienza sono sovraffollati e in condizioni igienico-sanitarie deplorevoli. Decine di migliaia di sfollati interni, arrivati a Rafah dal 3 dicembre, affrontano condizioni di estremo sovraffollamento, aspettando per ore gli aiuti. Gli ospedali funzionanti si sono ridotti da 36 a 18. Più del 60% delle abitazioni è stato distrutto o danneggiato. Il 69% delle scuole ha subito danni sostanziali, il resto è stato stato usato per gli sfollati.Dopo la prima fase del’intervento umanitario per circa mille beneficiari, conclusa ai primi di gennaio, Caritas italiana programma di intervenire per un anno con interventi da 2 milioni e 950 mila euro: ristrutturazione della clinica di Caritas Gerusalemme a Gaza City, attrezzature per l’altra clinica di Caritas Gerusalemme a Taybeh in Cisgiordania; riduzione della morbilità di 7 mila pazienti; miglioramento della salute mentale di 500 donne, bambini e operatori di Caritas Gerusalemme; sostegno economico di 2.750 famiglie vulnerabili. «È una colletta quaresimale: oltre alla raccolta di fondi - spiega Valente - cerchiamo il coinvolgimento delle nostre comunità, perché ciò che succede a Gaza ci riguarda in termini di nazionalismo e antisemitismo. È importante che si rifletta su tutto ciò, alla luce della morte e della risurrezione pasquale. Molte diocesi si sono già mobilitate dimostrando grande solidarietà».
Lamorgese: "Ringrazio per il sostegno e la solidarietà. Ho le spalle larghe"La proposta di Fedriga ai governatori: fare zone vietate ai non vaccinati
Green Pass, Camera: obbligo esteso anche ai parlamentari
Decreto Green pass, verso l’estensione ai dipendenti della PA e del settore privatoElezioni comunali 2021, quando e dove si andrà al ballottaggio?
Governo, incontro tra Draghi e Salvini a Palazzo Chigi: sul tavolo anche il "caso Lamorgese"?Caso Luca Morisi, dai messaggi Whatsapp si apprende che i leghisti sapevano già tutto
Green pass per tutti i lavoratori pubblici e privati da metà ottobre: in arrivo il nuovo decretoCrosetto contro Librandi: "Il Green Pass non basta" ; "Diamo 500 euro a chi si vaccina"
Green pass, Cabina di Regia: dal 5 agosto sì per locali al chiuso, non per il bancone o all'apertoLamorgese sul Green Pass: "I gestori dei locali non possono richiedere i documenti"Senato, stop di un mese per le vacanze: si riprende il 7 settembreTamponi gratuiti per ottenere il green pass senza il vaccino, perché il governo Draghi è contrario?
Federazione del centrodestra, primi sondaggi: Lega e FI valgono il 26%
Afghanistan, Draghi incontra Macron: "Parliamo di futuro"
"Vaccino provoca varianti": arriva la risposta di Burioni a SalviniCovid, Mattarella: "Vaccinarsi è un dovere civico e morale"Green pass al lavoro, i sindacati a Draghi: "Non sia un'arma per licenziare"Simone Tabacci, figlio del braccio destro di Draghi, assunto in Leonardo: cos'è e perché si rischia il conflitto di interessi
Ecco quando il vaccino diventerà obbligatorio: decisione entro fine meseDpcm, la sentenza della Corte costituzionale: "Legittimi, nessuna delega di funzione al premier"Notizie di Politica italiana - Pag. 316La foto di Di Maio al mare mentre i talebani conquistano l'Afghanistan fa discutere