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Covid, Israele: il paese verso un nuovo lockdown a partire da domenicaTutti i numeri dell’impatto avuto dall’argentino sulla squadra di proprietà di David Beckham. Le presenze allo stadio cresciute del 40 per cento,investimenti gli introiti più che raddoppiati, il boom degli abbonamenti tv. E ora la tournée in Arabia. Per un’ultima sfida a RonaldoÈ stata una buona idea, adesso l’America ne ha la certezza, con i numeri tra le mani. Convincere Lionel Messi a trasferirsi all’Inter Miami, mentre gli altri campioni volavano in Arabia Saudita, è stata la mossa vincente di David Beckham, co-fondatore e presidente della franchigia americana che ora raccoglie i frutti della sua semina. La presenza della Pulce è un colpo che in soli sei mesi ha consentito di riempire le casse del club, il cui valore è aumentato del 74% toccando quota 1,02 miliardi di dollari, secondo Sportico. Ma i benefici sono ricaduti a cascata su tutto il movimento calcistico, dalla competizione stessa alla Apple che ne detiene i diritti televisivi, trasformando il passaggio del fuoriclasse in una manna per tifosi, sponsor e media. Le cifre Messi ha sbalordito fin da subito il nuovo pubblico e non poteva andare diversamente. Al debutto, lo scorso luglio, si è presentato con una rete su calcio di punizione allo scadere che ha deciso la partita. L’impatto sul campo è proseguito a livelli altissimi: gli 11 gol e i 5 assist in quattordici gare sono stati cruciali per conquistare il primo trofeo nella storia della franchigia, la Leagues Cup, e per raggiungere la finale della U.S. Open Cup. Diventa facile giustificare la mobilitazione popolare per la Pulce, che ha fatto il pieno in tutti gli stadi in cui ha messo piede a partire da quello di casa. Al DRV PNK Stadium la partecipazione è cresciuta del 40% passando a una media di 17.698 persone, un fattore che ha causato la naturale impennata del prezzo dei biglietti, saliti da 152 a 935 dollari di media. Senza l’argentino i posti dietro le porte, i più economici, costavano 40 dollari, per la sua prima partita sono stati messi in vendita a dieci volte tanto. L’ondata di trepidazione e passione non poteva non allargarsi al merchandising. La maglia con il numero 10, con un prezzo oscillante tra 115 e 195 dollari, è diventata la più venduta del 2023 dopo soltanto quarantacinque minuti dal lancio sullo store ufficiale della MLS e la più acquistata di sempre dopo tre giorni. Insomma, grazie alla Messi mania gli introiti del club sono più che raddoppiati, schizzando a 127 milioni dai 55 dell’anno precedente, e con questa crescita Beckham ha potuto festeggiare l’ingresso nel salotto prestigioso di quelli che hanno tagliato il miliardo di dollari di valutazione, insieme a Los Angeles FC, Atlanta United e Los Angeles Galaxy. Un traguardo raggiunto in fretta, considerando che la società è stata fondata nel 2018 e ha preso parte alla MLS solo due anni dopo. Come la Gioconda al Louvre e il Colosseo a Roma, Messi è l’attrazione principale dell’Inter Miami e la fila per vederlo dal vivo è stata lunga in ogni città degli Stati Uniti. Le sei partite di stagione giocate in trasferta con lui in squadra hanno registrato una media di 45.764 tifosi, rispetto a quella consueta che è si è aggirata intorno alle 22mila unità. Dagli impianti ai divani di casa, l’esplosione è stata la stessa perché a beneficiare di quella che potrebbe essere l’ultima tappa in carriera della Pulce è stata anche Apple, detentrice dei diritti televisivi del campionato grazie a un accordo decennale da 2.5 miliardi siglato con la lega. Secondo i dati della piattaforma di monitoraggio streaming Antenna, c’è stato un boom di 110.075 abbonamenti (l’MLS Season pass) nel giorno del suo debutto, a cui ne sono seguiti altri 65mila il 25 luglio, quando ha giocato la seconda partita e segnato due volte nei primi ventidue minuti. Beckham e i suoi soci hanno avuto l’astuzia di ricomporre lo scheletro di quel Barcellona che è stato prima di Pep Guardiola e poi di Luis Enrique, dove Messi è la ciliegina sulla torta di un gruppo che riunisce Sergio Busquets, Jordi Alba e Luis Suarez. Il nuovo campionato inizierà il 21 febbraio, ma la squadra è già in giro per il mondo grazie all’organizzazione di una tournée che la porterà in El Salvador, Arabia Saudita (per un’esibizione contro l’acerrimo rivale Cristiano Ronaldo), Hong Kong, Giappone e infine Argentina. Chi non correrà allo stadio cogliendo l’occasione più unica che rara di vedere insieme queste leggende del calcio? A Miami soffia vento di jackpot. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMatteo Gentili
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