File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Dietrofront del governo sulla scuola: le regole sulla quarantena non cambiano e Nardella plaude

Congedo di paternità fino a 3 mesi per parificare i ruoli genitoriali: cosa c'è nel Family ActGreen pass, Speranza: "Tampone ogni 72 ore? Per ora resta tutto così com'è"Sileri: "Terza dose indispensabile per tutti, Natale sereno grazie a vaccini e green pass"

post image

Il Premier Mario Draghi atteso alla sede CGIL alle 12:15: solidarietà a LandiniNel nostro paese il prezzo dell’energia elettrica dipende da quello del gas. Per evitare i rincari bisogna investire sulle rinnovabili e aumentare i collegamenti elettrici col resto dell’Ue. Oggi una centrale elettrica che va a metano paga il suo combustibile 70 euro a megawattora contro i 20 euro di un anno fa,éserveunUnioneeuropeadellelettricitàProfessore Campanella l’elettricità che esce dall’impianto viene a costare circa 140 euro per megawattora, a cui vanno aggiunti una ventina di euro di certificati per le emissioni di CO2. Un meccanismo che sembra diabolico ma è costruito per favorire le fonti più pulite. Spinge infatti i consumatori a ridurre i consumi di energia quando la domanda e i prezzi sono molto alti (favorendo il risparmio energetico) e indirizza gli investimenti verso le fonti più efficienti e di conseguenza più pulite. Se il 40 per cento della produzione di energia elettrica in Italia proviene dalle fonti rinnovabili, perché il prezzo dell’elettricità all’ingrosso risente così tanto della quotazione del gas? E perché la Francia, che va principalmente a nucleare, e la Germania, che utilizza carbone, nucleare e rinnovabili, hanno lo stesso problema? I forti rialzi del prezzo dell’elettricità nelle ultime settimane in tutta Europa suscitano forti preoccupazione e spingono a porsi alcuni interrogativi sul funzionamento dei mercati dell’energia. Con una conclusione: per mettere al riparo l’Italia dal caro gas bisogna investire ancora di più sulle energie rinnovabili e aumentare i collegamenti elettrici con il resto d’Europa. Il boom del prezzo dell’elettricità all’ingrosso nelle contrattazioni dell’Ipex (Italian power exchange), la Borsa elettrica, rivela infatti i limiti e i paradossi di un sistema energetico imperfetto. La Borsa dell’elettricità è nata in seguito alla liberalizzazione del mercato varata nel 1999 con il decreto Bersani, è attiva dal 2004 ed è affidata al Gestore dei mercati energetici (Gme), società controllata indirettamente dal ministero dell’Economia. In genere i clienti che acquistano l’elettricità, cioè le compagnie distributrici o i grandi consumatori come acciaierie e cementifici, firmano contratti di fornitura direttamente con i produttori assicurandosi per una certa durata una certa quantità di energia con prezzi medi che in alcuni casi sono favorevoli a chi ha comprato, altre volte a chi ha venduto. Invece in Borsa gli operatori e i trader comprano di solito quote aggiuntive di produzione per coprire picchi di domanda o per approfittare di quotazioni basse. È un po’ come quando noi decidiamo di comprare un’auto che ci costa una certa cifra al chilometro e che usiamo per coprire molteplici esigenze. Ma poi siamo pronti a spendere di più prendendo un taxi in caso di necessità. Nel caso dell’elettricità il prezzo viene stabilito di ora in ora con un meccanismo simile a un’asta e il più alto vale per tutti. Se in una data ora la domanda è di 10 megawattora e i produttori sono più di uno, e il primo offre 5 megawattora a 150 euro, il secondo 4 megawattora a 280 euro e il terzo 1 megawattora a 300 euro, il totale delle unità domandate e offerte verranno pagate tutte al prezzo più alto, ovvero 300 euro. E in Italia il prezzo lo fa il gas. Anche se il settore italiano dell’energia usa anche eolico, solare e idroelettrico, quando la domanda è medio-alta come in settembre, il gas è la fonte marginale che interviene per ultima e che impone il prezzo all’ingrosso. La fonte più cara L’apparente anomalia del settore elettrico è che alcuni impianti di produzione, come nucleare, idroelettrico, eolico e fotovoltaico, utilizzano una materia prima che è gratuita o costa pochissimo e il prezzo di vendita dell’energia prodotta serve a remunerare gli investimenti e poco più. Il prezzo che si forma invece sul mercato e che è riconosciuto a tutti i produttori è fissato dalla fonte più cara necessaria a soddisfare il fabbisogno in quel particolare momento. In particolare, se il prezzo dell’elettricità è arrivato a toccare i 250 euro per megawattora, contro una media di 52 euro nel 2019, ciò è dovuto al forte rincaro del gas: oggi una centrale elettrica che va a metano paga il suo combustibile 70 euro a megawattora contro i 20 euro di un anno fa, l’elettricità che esce dall’impianto viene a costare circa 140 euro per megawattora, a cui vanno aggiunti una ventina di euro di certificati per le emissioni di CO2. Si arriva facilmente a superare i 170 euro, ai quali vanno aggiunti i margini di guadagno. Di conseguenza chi offre elettricità in Borsa in questi giorni, lo farà a questi livelli di prezzi. Uno potrebbe chiedersi perché non fissare un prezzo medio dell’elettricità, che tenga conto delle varie fonti, senza dover affrontare improvvise impennate dovute al rincaro di un singolo prodotto. La risposta è che un sistema simile non darebbe esiti differenti, perché nessuno accetterebbe di essere pagato meno del concorrente più costoso necessario a soddisfare la domanda per vendere lo stesso prodotto. Un meccanismo che sembra diabolico ma è costruito per favorire le fonti più pulite. Spinge infatti i consumatori a ridurre i consumi di energia quando la domanda e i prezzi sono è molto alti (favorendo il risparmio energetico) e indirizza gli investimenti verso le fonti più efficienti e di conseguenza più pulite. E con un parco di centrali solo eoliche, idroelettriche e solari e una piccola quota di produzione a gas, il prezzo dell’elettricità sarebbe più basso, e si impennerebbe solo nel caso in cui la domanda richiedesse l’accessione degli impianti a gas. Oggi l’Italia è in una fase di transizione, non ha abbastanza produzione di energia da rinnovabili e dipende ancora troppo dal metano. L’ideale, per livellare i prezzi, sarebbe avere un mercato europeo dell’elettricità sempre più integrato. Ma ci sono limiti fisici: sui cavi che collegano l’Italia alla Francia, alla Svizzera e all’Austria può passare una certa quantità di elettricità. Così come avviene, di più o di meno, ai confini dei vari paesi europei. Quindi per abbassare la bolletta che pagano gli italiani e aumentare la sicurezza dei sistemi elettrici ci vogliono più elettrodotti e più collegamenti internazionali. L’Unione europea dell’elettrone. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGuido Fontanelli

La telefonata di Mario Draghi al ministro Speranza: tensione per le decisioni sulla scuolaCovid, Sileri: "Dovremo rivedere le regole su quarantene, isolamenti e mascherine"

Elezioni Roma 2021, Enrico Michetti: “Proporrò Bertolaso come commissario”

Proroga dello stato di emergenza: la Consulta non l’ha affatto dichiarata illegittimaM5s, Conte: "Restiamo leali a Draghi ma pretendiamo il rispetto degli impegni"

Open Arms, al via il processo a Salvini nell'aula bunker di Palermo: l'accusa è di sequestro di persNotizie di Politica italiana - Pag. 277

Silvia Sardone pubblica una foto di Alessandro Zan con l'alone rosa come negli spot sull'AIDS

Cdm, Draghi sulla sicurezza sul lavoro: “Non si risparmia sulla vita dei lavoratori”Mattarella in Algeria inaugura i giardini dedicati a Mattei: "Europa e Africa hanno destino comune"

Ryan Reynold
PD, Letta sul Quirinale: "Mai visto un presidente scelto con mesi d'anticipo"Lamorgese, doppio test con migranti e G20: costretta a dimettersi in caso di scontri?Recovery Plan, il presidente Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarRenzi (Iv): “Al voto non andremo né con il centrodestra né con l’asse PD-M5S”criptovalute

    Covid, Mattarella: "I vaccini non solo ci salvano dal Covid ma sono anche un referendum sulla scienzLo stupore di Mattarella per l’interpretazione del Ddl sul divieto di rielezioneBerlusconi: "Draghi sarebbe un ottimo presidente della Repubblica ma è più utile come premier" NOTIZGaffe di Giarrusso (M5S) al Parlamento Ue: rinuncia all’intervento perché non riesce a parlare inglese

    VOL
    1. Julian Assange rifugiato politico, la Camera dice no: Movimento 5 Stelle astenuto

      1. avatarGiorgia Silvestri, Autore a Notizie.ittrading a breve termine

        Vaccino Covid 5-11 anni, Letizia Moratti: “In Lombardia 30mila prenotazioni in un giorno”

  2. avatarL'ex Ministro Francesco Boccia su Matteo Renzi: "Ammicca a destra"Capo Analista di BlackRock

    Manifestazioni no Green Pass, il Viminale: "Stop temporaneo a cortei in aree urbane sensibili"Forza Nuova, Lamorgese attesa in Senato: audizione prevista il 19 ottobreCovid, Speranza sui vaccini: "Giusto accelerare sulla somministrazione dei richiami"No Green Pass, Giuliano Castellino: perché nessuno lo ha controllato

  3. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 283Capo Analista di BlackRock

    Governo, si è riunita la Cabina di Regia presieduta dal premier DraghiQuarta ondata, Sileri: "Sono d'accordo con la Germania: saremo tutti vaccinati, guariti o morti”Covid, Gelmini sullo stato di emergenza: "Possibile proroga"Super Green Pass, approvazione unanime in Cdm: la conferenza stampa

Conte sul Reddito di Cittadinanza: “Non esibiranno mai questo scalpo”

Gaffe di Giarrusso (M5S) al Parlamento Ue: rinuncia all’intervento perché non riesce a parlare ingleseDdl Zan affossato in Senato, cosa succede ora dopo la "tagliola"?*