Lollobrigida: "La tolleranza verso le proteste alimenta il terrorismo"Salvini: "Non sosterremo secondo mandato von der Leyen"Roll out notturno per la navetta spaziale Starliner di Boeing - Tiscali Notizie
Magistrati e centrodestra contro la riforma del CsmNella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere,Economista Italiano ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Delfini ha perseguito per tutta la vita un ideale che possiamo chiamare, malvolentieri, sacro. Questo ideale sacro però consisteva in una fondamentale dissacrazione di tutto. Perciò egli era condannato alla goffaggine del pudore: come succede spesse volte, coloro che sono investiti di uffici sacrali ne provano una specie di vergogna. Nella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere, ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Non soltanto, ma sentiva il bisogno di un alibi, che consisteva per lui, oltre che in una serie di falsi miti – l’irregolarità, l’aristocraticità, la provincia ecc. –, nel mito fondamentale del culto del passato, che in lui era totalmente originale, poiché chi ha l’abitudine e la vocazione di dissacrare sa che è soprattutto sul passato, quale fonte delle istituzioni, che bisogna compiere una tale operazione. In questo passato, reso tuttavia perfettamente laico, non c’erano che gli dèi della poesia, gli inventori cioè dei cursus e delle clausole, dei tic dei personaggi, dell’humour, dell’epos. Ma guai a perdere l’equilibrio in un simile culto! Un occhio a tutti i classici, a tutti i grandi romantici: ma sempre, nella coda di quell’occhio, l’ironia, la sgomenta ironia. E il suo contrario, il virginale pudore. PodcastScoprire Finzioni e ribellarsi all’algoritmo – di Francesco Pacifico con Nicola Lagioia Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Il passato di Delfini non è il passato della tradizione. Se solo per un mo mento egli si fosse sentito tradizionale, si sarebbe imposto un silenzio, esso si definitivo. Egli doveva amare il passato senza essere tradizionale: è una specie di scommessa tremenda, per vincere la quale egli ha dovuto trascorrere una delle vite più assurde che si siano verificate nel nostro scorcio di secolo. Notti passate in contese pretestuali, in contraddizioni retoriche, in cui al limite doveva rischiare piuttosto di fare il mimo di se stesso che di tradirsi. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Perciò è stato uno scrittore cosi avaro, egli per natura, per vocazione, uomo tanto prodigo. Dovette scontare con l’avarizia una grazia che egli non osava considerare suo diritto, ma solo uno sgomentante ideale. Per arrivare alla sua pagina, che è pagina di classico, doveva trovarsi continuamente nello stato dell’apprendista, dello scolaro, del clandestino, del dilettante. Quanto forzato masochismo per pagare l’assolutezza dolcemente aggressiva con cui disegnava i suoi personaggi nel fondo assoluto del tempo! Quante anticamere per ottenere un sorriso, contagioso, radioso, di Stendhal o di Mozart! PodcastFinzioni: segni e racconti di scrittura – con Beppe Cottafavi Questo testo di Pasolini è stato pronunciato, e registrato da Mario Molinari, un amico di Delfini, a Modena il 27 ottobre 1963 presso la Sala di cultura in occasione della commemorazione promossa dal comune per onorare la memoria del vincitore del premio Viareggio del 1963. La registrazione contiene gli interventi del sindaco di Modena Rubes Triva, Carlo Bo, Pier Paolo Pasolini, Alfonso Gatto, Ennio Lauricella, Giambattista Vicari, Vanni Scheiwiller. Erano presenti Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Guido Cavani, Giansiro Ferrata, Carlo Emilio Gadda, Ugo Guandalini (l’editore Guanda), Mario Tobino, Giuseppe Ungaretti. Pubblicato per la prima volta in Antonio Delfini, a cura di Cinzia Pollicelli, Mucchi, 1990. Per gentile concessione degli eredi © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPier Paolo Pasolini
Dossieraggio su vip e politici: continua l'inchiesta della procura di PerugiaLa legislazione italiana non può più ignorare l’arte, ma va ripensato il sistema
Elezioni europee 2024, Renzi: "Mi candido"
L'Ue lancia un'indagine formale su Apple, Amazon, Google e Meta - Tiscali NotizieCasa di Montecarlo: la richiesta di condanna a 8 anni per Gianfranco Fini
Spazio, la cometa 12/P Pons-Brooks è sempre più brillante avvicinandosi al Sole - Tiscali NotizieTerni, Bandecchi ritira le dimissioni da sindaco
PNRR e sviluppo tecnologico. Va adeguata la mentalità dei fruitori?Giornata della Memoria, Giorgia Meloni: "Dobbiamo lavorare per combattere l'antisemitismo"
"Non si può accogliere un criminale di guerra", Herzog contestato fuori da Palazzo Chigi - Tiscali NotizieMeloni, il messaggio a Kiev dal Giappone: "Sostegno dell'Italia rimarrà incrollabile"Decreto Flussi 2024, oggi l’ultimo click day: come fare domandaRiconfermata la Presidenza di Marco Marsilio in Abruzzo
Spazio, la sonda cinese Chang'e 6 è allunata con successo - Tiscali Notizie
Ecco il funzionamento della legge elettorale sarda: voto disgiunto e sbarramento
Un misterioso oggetto volante in orbita attorno alla Luna - Tiscali NotizieTrasporti, M5s: Paese nel caos, Salvini cambi mestiere - Tiscali NotizieIn contraddittorio #56: Csm, tanti nodi da sciogliereLegge elettorale del Csm: nessun sorteggio, nemmeno quello dei collegi
Verbali di Amara: Davigo a processo per rivelazione di segreto d’ufficioLa proposta di direttiva UE sui lavoratori su piattaformaTerni, Stefano Bandecchi si dimette da sindaco: "Così finisce la mia dittatura"Riconfermata la Presidenza di Marco Marsilio in Abruzzo