File not found
analisi tecnica

Una fondazione per “decarbonizzare” il trasporto aereo entro il 2050

Una tempesta solare di 14mila anni fa può darci alcune lezioni per il futuroMattarella ricorda la strage a Bologna, strategia neofascista - Tiscali NotizieScoperto il più distante buco nero dell’universo

post image

Interrogazione FdI all'Ue sul match Carini-Khalid - Tiscali NotizieL’appuntamento con l’informazione ambientale raddoppia,Economista Italiano la nostra newsletter ha ora un “alter ego” audio. Nella prima puntata i problemi delle foreste, la validità dei modelli sul surriscaldamento e il ruolo di tutti noiAscolta il podcast ArealeIscriviti alla newsletter ArealeDa oggi, 9 aprile, la newsletter Areale diventa anche un podcast. La newsletter ha appena compiuto tre anni: era nata nei giorni del Global Climate Strike del 2021, da allora ci sono stati 175 episodi, tre conferenze sul clima dell’Onu raccontate giorno per giorno. Accanto alla newsletter, ecco il podcast, un esperimento diverso per la stessa ricerca: affrontare la crisi climatica come una crisi di racconto e di immaginazione, che non ha bisogno solo di notizie, ma anche di un ordine e di un angolo in quel flusso di notizie. Il podcast Areale sarà pubblicato su Spotify e sulle altre piattaforme di ascolto ogni martedì mattina, incrocerà e amplierà i contenuti della newsletter che arriva il sabato mattina.Bostrico e foresteNel primo episodio c’è un’intervista a Luigi Torreggiani, il più importante giornalista italiano a occuparsi di patrimonio forestale. Insieme all’antropologo Pietro Lacasella ha pubblicato Sottocorteccia, un reportage su una delle tante storie dimenticate dei boschi italiani, l’epidemia di bostrico, un parassita delle conifere che sta devastando paesaggi ed economie forestali delle Alpi e delle Dolomiti. I problemi delle foreste sono globali, ma hanno un aspetto diverso se visti da una valle del Nord-Est italiano o da una foresta primaria tropicale. Nel podcast colleghiamo il problema del bostrico, un disastro aggravato dalle alte temperature e quindi dalla crisi climatica, con i nuovi dati di Global Forest Watch, il progetto di monitoraggio dell’Università del Maryland che offre il tracciamento più credibile (perché fatto in modo autonomo rispetto ai dati dei governi e attraverso rilevazioni satellitari) sulla lotta alla deforestazione. Nel podcast racconto come il 2023 sia stato un anno contraddittorio, come contraddittorio è il fenomeno della deforestazione. Abbiamo due paesi che hanno mostrato progressi notevoli: il Brasile e la Colombia. Sono due grandi nazioni con un rapporto problematico con le proprie foreste, negli anni di Bolsonaro gli interessi minerari e dell’agro-industria hanno spinto la foresta amazzonica vicino al punto di non ritorno, in cui l’ecosistema cambia e non si può nemmeno più parlare di foresta, ma di savana. Nel primo anno di Lula come presidente la deforestazione è calata del 36 per cento. In Colombia è crollata del 49 per cento. Due buone notizie che derivano da due elezioni: i due paesi hanno votato nel 2022, Lula e Petro sono andati al potere con un impegno preciso verso la comunità internazionale, e i dati di Global Forest Watch mostrano che sono credibili nelle loro intenzioni. Nel 2023 le foreste tropicali hanno raggiunto un plateau, per due paesi che iniziano a fermare il fenomeno, ce ne sono altri dove si aggrava. I casi più preoccupanti, Laos (dove ci sono forti interessi agricoli cinesi), Nicaragua (dove gli interessi sono statunitensi), Bolivia e Repubblica Democratica del Congo.A che punto è la crisi?Nel podcast affrontiamo poi la domanda più importante sul clima: la crisi è stabile oppure in peggioramento? I più autorevoli climatologi al mondo stanno litigando da mesi su come dobbiamo interpretare i dati sulle temperature anomale che stiamo registrando da giugno del 2023. Per Michael E. Mann siamo ancora all’interno delle previsioni. Per James Hansen, il decano della scienza del clima, siamo invece oltre quelle previsioni, la situazione è peggiore di quella che pensassimo e dobbiamo iniziare a prendere in considerazione anche misure più drastiche, come la geoingegneria, ovvero modificare la radiazione del Sole sulla Terra. Significherebbe giocare con cose più grandi di noi, ma il dibattito è aperto.Il nostro ruoloInfine, cosa possiamo fare noi? Nel nuovo piano di decarbonizzazione proposto dalla Commissione europea ci sono varie strade per arrivare a un abbassamento delle emissioni del 90 per cento. Uno di questi scenari si chiama “Life”, e prevede minori investimenti in tecnologia ma cambiamenti più incisivi nel nostro modo di vivere. L’Unione potrebbe raggiungere gli obiettivi se usassimo il 5 per cento in meno l’auto, se volassimo il 10 per cento in meno, e se mangiassimo il 25 per cento in meno di carne. Gli effetti positivi non sarebbero solo sul clima, ma anche sui sistemi sanitari e sulla qualità dell’aria e degli ecosistemi. Ma saremmo davvero pronti ad abbracciare questo tipo di cambiamento in pochi decenni? Anche qui, il dibattito è aperto e ne parliamo su Areale, il podcast, da oggi su Spotify.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Chiara Nava, Autore a Notizie.itIncidente Autostrada A2, rallentamenti tra Petina e Polla

Il petrolio recupera terreno, Brent sopra 80 dollari - Tiscali Notizie

L'Agenzia internazionale dell’energia ha bocciato la cattura e stoccaggio della CO2 (che piace a Eni)Chiara Nava, Autore a Notizie.it

La Russa sulla strage di Bologna, avanti con desecretazione atti - Tiscali NotizieI venti paesi che stanno facendo saltare gli obiettivi climatici dell'umanità

Biodiesel dalla Cina a prezzi stracciati: l'UE introdurrà dazi sulle importazioni

L'euro è in rialzo sul dollaro a 1,0807 in avvio di giornata - Tiscali NotizieAnniversario strage Bologna, Fontana a cerimonia Ventaglio chiede minuto di silenzio - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Cosa è legittimo aspettarsi dalla Cop28 di DubaiNotizie Crime: Donato BilanciaLe stelle impazzite metteranno a rischio l’esistenza della Terra?

Guglielmo

  1. avatarIng Italia, nel primo semestre 2024 63.000 nuovi clienti - Tiscali Notizieinvestimenti

    Piazza Affari apre con nuovo tonfo (-2%) trascinato da titoli banche - Tiscali NotizieIncidente Autostrada A2, rallentamenti tra Petina e PollaLa Russa sulla strage di Bologna, avanti con desecretazione atti - Tiscali NotizieAnniversario strage Bologna, Fontana a cerimonia Ventaglio chiede minuto di silenzio - Tiscali Notizie

      1. avatarI segnali d’allarme degli ecosistemi vicini al baratroBlackRock Italia

        L'oroscopo della settimana dal 29 luglio al 4 agosto: brutte notizie per questo segno

  2. avatarLa moda veloce viaggia in aereo e così inquina il pianeta: il caso Inditex (Zara)MACD

    Elon Musk prende posizione dopo il match Khelif-Carini: il commento su X«L’emiro si è tolto i guanti». La proposta irricevibile di al Jaber non prevede il phase-out dei combustibili fossiliBorsa: Milano lima il calo (-1,6%), pesano le banche - Tiscali NotizieL’isola nata in una settimana: la natura in Giappone aveva fretta

  3. avatarDiscesa libera sul ghiacciaio tra Zermatt e Cervinia: lo sci chiude gli occhi sulla crisi climaticainvestimenti

    Incidente Autostrada A2, rallentamenti tra Petina e PollaL'oroscopo della settimana dal 29 luglio al 4 agosto: brutte notizie per questo segnoParigi 2024, Meloni vede presidente Cio, tra i temi equità nelle gare - Tiscali NotizieStrage Bologna, Fontana: passato che mi auguro non ritorni più - Tiscali Notizie

Quanto costa il ponte a Salvini, il ministro dovrà dire tanti no

Strage Bologna, Piantedosi: strage neofascista, disegno eversivo - Tiscali NotizieRottamazione quater, arriva la proroga della quinta rata: i debiti inclusi*