File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Incontro Conte Draghi, Conte resta al governo ma c’è un “forte disagio nel M5s”

Sara Cunial alla Camera: “Ho aglio, paletto ed acqua santa, statemi lontani”L’ipotesi delle dimissioni di Draghi per giovedì, poi un governo senza il M5sIncontro tra Draghi e Erdogan ad Ankara: “Italia e Turchia sono Paesi partner, amici e alleati”

post image

Letta sul Governo: "Se si accumulano incidenti si va fuori strada"È il momento di capire che ciascuno dovrà fare non un passo indietro ma un passo incontro,ènecessariaperchèCampanella per un momento spogliandosi delle proprie categorie, e andando incontro alle esigenze di una società che negli ultimi anni è profondamente mutata ed è in continua, rapidissima, trasformazione Epocale. Così è stata definita la riforma civile che è contenuta nel ddl approvato dal Senato e che affronta molteplici aspetti del diritto civile mandando il governo ad adottare entro un anno dall’entrata in vigore della legge delega uno o più decreti legislativi che conterranno il riassetto del processo civile. Ma se sulle modificazioni oggetto del processo civile si sono levate molte voci critiche, anche dal Consiglio Nazionale Forense, che non ha potuto esimersi dal rappresentare dubbi e perplessità sull’impianto così come modificato, diverse reazioni si sono avute rispetto alle riforme disegnate per il processo di famiglia e dei minori. Anche in questo caso non è fuori luogo la definizione di epocale perché da molto, moltissimo tempo, gli addetti ai lavori si sono variamente lamentati della circostanza che il panorama afferente la vita delle famiglie fosse, come in effetti è, affrontato dal nostro sistema giudiziale in modo quantomeno frammentario, che si dipana in un florilegio di procedure. Inutile infatti sottolineare che quando le persone si rivolgono ai legali, peraltro in un momento della loro vita che spesso è, se non il peggiore, certamente uno dei peggiori e sicuramente dei più stressanti della vita adulta, l’avvocato si trovava – ancora oggi si trova – chiamato ad indagare se sia coniugato o no, se vi siano figlioli o meno, quale il regime patrimoniale prescelto per poi proseguire a comprendere la reale gravità ed urgenza della crisi in atto, con un ulteriore ventaglio di ipotesi, e quindi avventurarsi a spiegare - e quindi condividere - le scelte che dovranno essere affrontate e le tempistiche a queste connesse. Non è semplice e spesso il sistema restituisce risultati poco adeguati alla domanda di giustizia delle persone. L’attuale sistema non è virtuoso Non ha pregio avventurarsi nell’analizzare se e di chi siano le colpe, ma non si può affermare che l’attuale sistema sia virtuoso. Non lo è per gli adulti, lo è ancora di meno per i minori, con procedimenti che spesso si snodano e annodano per anni sino a che i bambini divengono ragazzini e poi magari – qualche volta – pure maggiori di età senza che gli adulti che dovrebbero farsi partecipi e responsabili di alleggerire il loro carico siano riusciti nell’intento. E allora una riforma era assolutamente necessaria. I vecchi avvocati insegnavano che la migliore delle transazioni scontenta un po’ tutte le parti e credo che, in applicazione di questo principio, le scelte operate debbano essere accettate facendosi un onesto esame di coscienza, teso a guardare la nostra quotidianità e a verificare se davvero oggi si possa affermare che siamo in grado di dare la migliore tutela possibile alle famiglie ed ai minori. Io francamente non lo credo. La commissione famiglia del Consiglio Nazionale Forense nella precedente consiliatura si era fatta portatrice di un lodevole intento di sintesi che, purtroppo, non era riuscito a raggiungere l’obiettivo di una riforma, molto desiderata, arenandosi a pochi passi dal traguardo. Così, quando si è trattato di fare una proposta per il Recovery Plan è stato doveroso riprendere quanto era già stato oggetto di tante interlocuzioni con gli addetti ai lavori e di immaginare che potesse costituire, debitamente aggiornato, un utile spunto. La riforma di cui all’art 23 del DDL 1662 ha certamente colto il senso della proposta del Consiglio Nazionale Forense. Il tribunale della famiglia L’istituzione di un tribunale dedicato alle famiglie ed ai minorenni e alle persone che concentri competenze, unifichi e omogenei i riti, semplifichi e ottimizzi i tempi delle procedure, garantisca specializzazione e riorganizzi gli aspetti ordinamentali in funzione delle esigenze di tutela da assolvere sono gli stessi principi che hanno animato la nostra proposta e dunque, nonostante alcune perplessità (soprattutto la previsione della trattazione scritta e da remoto in materie che francamente appaiono poco aderenti a queste modalità, non potendosi sacrificare alla celerità la necessità di un contatto personale) l’auspicio è che la riforma possa trovare attuazione, avuta l’approvazione anche della Camera. In occasione del Congresso dell’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia che si è tenuto a Lucca la scorsa settimana si è avuto modo di acquisire le posizioni sia del professor Filippo Danovi che ha spiegato con chiarezza e lucidità i passi salienti della Riforma nella sua ultima stesura, ma anche le riflessioni di molti e autorevoli interpreti e studiosi del diritto di famiglia, avvocati, professori universitari, magistrati, presidenti di associazioni che si occupano di diritto di famiglia e minorile. E’ stato un confronto estremamente ricco ed interessante che ha dato voce sia alle voci favorevoli che alle critiche, queste ultime soprattutto da parte di chi si occupa di giustizia minorile. Non è possibile in questa sede analizzare le singole fattispecie ma credo abbia pregio ricordare quanto riferito dal professor Danovi in ordine ai tribunali per i minorenni che, contrariamente a quanto potrebbe apparire, non si debba ritenere che vengano soppressi ma semplicemente trasformati e valorizzati per divenire un organo centrale di riferimento. Il principio di prossimità Il professor Francesco Paolo Luiso, Presidente della commissione che ha analizzato il progetto di riforma, ha sottolineato come la prossimità sia un principio fondamentale per la giustizia che si occupa della famiglia, delle persone e dei minori evocando addirittura che si dovrebbe tornare all’esperienza della pretura. Il punto di vista è del tutto condivisibile, la percezione di una giustizia vicina e celere è fondamentale per restituire alle persone la consapevolezza di poter contare su un sistema in grado di accogliere e risolvere le crisi della famiglia e di riuscire a comporla nel modo più efficace possibile, avendo quale obiettivo centrale il preminente interesse dei minori ad essere aiutati e tutelati. Prossimità, celerità, specializzazione, sono aspetti che non è facile conciliare e che la riforma ha cercato di acquisire in una sintesi che, pur perfettibile, appare certamente tesa ad andare incontro ad esigenze che attualmente non trovano adeguate risposte. L’ho detto in occasione del mio intervento a Lucca e lo ribadisco ora: credo sia davvero il momento di capire che ciascuno dovrà fare non un passo indietro ma un passo incontro, per un momento spogliandosi delle proprie categorie, e andando incontro alle esigenze di una società che negli ultimi anni è profondamente mutata ed è in continua, rapidissima, trasformazione. Occorrerà quindi avere strumenti in grado di risolvere i conflitti familiari, adeguati alle tante nuove sfide che quotidianamente si presentano e si presenteranno. Sarà una grande responsabilità per tutti coloro che si occupano del diritto delle persone e della famiglia, ciascuno per la sua parte. Finanziamento per le assunzioni Corollario indispensabile sarà tuttavia che la riforma trovi un adeguato finanziamento sia per quanto riguarda l’integrazione necessaria del numero dei magistrati che se ne occuperanno (abbiamo numeri tra i più esigui in Europa, cfr. Justice Scoreboard 2021, tab. 32 number of judges), che della loro formazione e specializzazione, che di una adeguata remunerazione dei tanti avvocati che formatisi in proposito si impegneranno a mettere la loro professionalità a servizio dei più piccoli come curatori e tutori. Epocale. Magari questo aggettivo, tra qualche anno, potremo riferirlo allo sforzo che tutti gli interpreti saranno stati chiamati ad affrontare ma anche al successo che ne potrà derivare in termini di risposta di giustizia per la società. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDaniela Giraudo Daniela Giraudo è avvocato di Biella, consigliera del Cnf e componente del Comitato pari opportunità presso il Consiglio direttivo della corte di Cassazione

Guerra in Ucraina, Zelensky a Draghi: "Ci aspettiamo più supporto militare"Guerra Ucraina, Draghi: "Nostra dipendenza energetica è più una sottomissione a Mosca"

Draghi: la verità dietro la foto al museo del Prado

Mascherina obbligatoria, Andrea Costa: “Possibile proroga per ospedali, Rsa e mezzi di trasporto”Sul referendum la Lega denuncia il “muro del silenzio”

Maria Pallini e Giovanni Currò, sposi a breve ma già divisi in Parlamento: lei con Di Maio, lui con ConteMaturità 2022 senza mascherina? Tutte le ipotesi

Conte, scontro con un contestatore: “Pagliaccio? Il pagliaccio sei tu”

L’indiscrezione: Draghi a Kiev con Macron e Scholz prima del G7Referendum 12 giugno 2022, spiegazione: tutto quello che c’è da sapere

Ryan Reynold
La scelta di Berlusconi: “Riscendo in campo per evitare un governo di incapaci”L’annuncio di Speranza: “Investiremo un miliardo nella sanità toscana”Morto Antonio La Forgia, ex presidente dell’Emilia Romagna, aveva 78 anni

investimenti

  1. avatarElena Donazzan (assessora FdI) difende gli alpini: "Se uno mi fischia sono contenta"ETF

    Crosetto: "Quando migliaia di persone si sposteranno per fame ci sarà un problema per l'Europa"Beppe Grillo: "È il tempo in cui tradire non lascia traccia nell’animo del traditore, che si sente eroe"Notizie di Politica italiana - Pag. 201Sponda di Toti a Di Maio: “Possibile interlocutore per un nuovo centro”

    1. Minacce a Roberto Speranza: "Ti ammazziamo la famiglia, ti seppelliamo vivo"

      ETF
      1. avatarMarmolada, Casellati: "È una ferita per l'Italia intera"investimenti

        La ministra Bonetti a Elisabetta Franchi: “Il congedo di maternità non si tocca”

  2. avatarBruxelles, Draghi su crisi alimentare e guerra in Ucraina: “È Putin a non volere la pace”ETF

    Sponda di Toti a Di Maio: “Possibile interlocutore per un nuovo centro”Referendum Giustizia, Calderoli al quinto giorno di sciopero della fame: "Continuerò fino al 12 giugScissione M5S, cambiano gli equilibri in Parlamento: ora la Lega è primo partitoVertice centrodestra ad Arcore, Berlusconi: “Solo un pazzo manderebbe all’aria la coalizione”

  3. avatarCovid, sottosegretario Costa: "Si va verso un richiamo annuale del vaccino"trading a breve termine

    Piano europeo di lotta contro il cancro, Sara Cunial vota no: "È scritto da Bill Gates"Annuncio all’Angelus, Papa Francesco nomina 21 nuovi cardinaliFarnesina espone striscione arcobaleno per la prima volta: il sostegno alla comunità LGBTIQ+Referendum, le reazioni a caldo dei partiti all’esito

Grillo dopo il vertice Conte-Draghi: “Subito una legge sul salario minimo”

Notizie di Politica italiana - Pag. 196Nato, Draghi a Sanna Marin: "L'Italia appoggia la domanda di Svezia e Finlandia"*