I servizi segreti ucraini uccidono un loro negoziatore: “Era una spia della Russia”

Incidente in Repubblica Ceca: morti e feriti nello scontro fra treniGeorge Floyd: la famiglia chiede la riforma della polizia, legge approvata ma bloccataArmi al fosforo, cosa sono e perché sono vietate

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 52“Storie da riavvolgere” attorno alla stazione di ProspianoDomenica 30 giugno proseguono gli incontri con l’autore messi a punto dagli Amici della Ferrovia Valmorea. Marina Berta presenta la sua raccolta di brevi racconti dove cerca di riavvolgere il nastro dei ricordi per far rivivere ai lettori emozioni dimenticate «La mia è una raccolta di brevi racconti da tenere sul comodino e da leggere prima di dormire (perché anche gli adulti hanno bisogno delle favole della buonanotte) con storie che fanno sorridere e altre che fanno riflettere senza dimenticare dei racconti dedicati anche ai più piccoli». Così Marina Berta presenta le “Sue storie da riavvolgere” (Tomolo Edizioni,-Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock novembre 2023) che racconterà al pubblico degli “Incontri in stazione”, gli appuntamenti messi a punto dagli Amici della Ferrovia Valmorea domenica 30 giugno alle 16 alla stazione di Prospiano (via Lazzaretto 677, Marnate). Il libro  Come erano un tempo le musicassette, anche questa raccolta di racconti è suddivisa in lato A e lato B: il primo riavvolge racconti per adulti con 14 storie, il secondo quelli per bambini con 12 storie. Apre la raccolta il racconto La Banana vincitore  del Premio Racconti nella Rete - Edizione 2019. «Seguono poi le storie di una foglia di tiglio che deve partecipare a un concorso, di un regalo non gradito, di una casa abbandonata che rischia di essere abbattuta, di una panchina in riva al mare, di una mamma che si ritrova fra i panni sporchi il vestito di Babbo Natale, di un aquilone costruito da un nonno paziente, di un pastore del presepio, di un fiocco di neve che non vuole saperne di sciogliersi, di una principessa triste e di tanti altri personaggi le cui storie brevi fanno sorridere e anche riflettere», spiega l’autrice. Di racconto in racconto l'autrice Marina Berta cerca di riavvolgere il nastro dei ricordi per far rivivere ai lettori emozioni dimenticate. Marina Berta Classe 1968, vive a Marnate dove, oltre a essere moglie, madre e impiegata, nel tempo libero si dedica alla cucina, agli sport all'aperto e alla lettura. Le piace osservare e ascoltare le persone traducendo poi in parole scritte le emozioni che vive. Scoperta nel 2019 dal Premio Letterario Racconti nella Rete dove è risultata tra i vincitori con il racconto "La Banana", non ha più abbandonato il mondo della scrittura fino a realizzare questa sua prima raccolta di racconti.Gli Amici della ValmoreaCosì domenica viene siglato l’ennesimo appuntamento di un cartellone che il sodalizio, presieduto da Nicola Ferrari, sta portando avanti. «Le attività riguardano l’apertura del Casello 5 a Castelseprio – spiega Ferrari – costruito nel 1904 e perfettamente conservato, aperto nelle prime domeniche del mese: qui le persone possono visitare il museo ferroviario, si accolgono anche con un rinfresco. Inoltre l’apertura della stazione di Prospiano dove organizziamo presentazioni di libri. L’obiettivo dell’associazione è il ripristino ferroviario della linea, la conoscenza del territorio della Valmorea e l’interazione con le Ferrovie per la riapertura e con le amministrazioni comunali». Laura Vignati

Ucraina, l'esperto di nucleare Ricotti: "Perché l'allarme su Chernobyl è ingiustificato"Gran Bretagna, nessuno si era accorto del papà morto: bimbo di due anni muore di disidratazione

Lo scenario di Russell Mead: “O Putin cade o sarà di nuovo Guerra Fredda”

Pakistan, un bus precipita in un burrone: 20 mortiUcraina, bombardato ospedale pediatrico a Mariupol: bimbi sotto le macerie

Guerra in Ucraina, Draghi: “UE ha chiesto a Putin di cessare le ostilità e non bombardare i civili”Ucraina, Tajani ribadisce: "Mai nostre truppe a Kiev"

India, caldo senza precedenti: il bilancio delle vittimeI russi vogliono la centrale idroelettrica di Kaniv che rifornisce Kiev