File not found
Economista Italiano

“Fuga in Normandia” di Parker: l’ultima avventura dei premi Oscar Michael Caine e Glenda Jackson - Tiscali Notizie

Omaggio a Piero Basso, o della specie umana gentile, appassionata, coerente e generosa - Tiscali NotizieDl migranti, approvato il nuovo decreto il Cdm: le misure2/ Popoli in movimento. La crisi climatica triplicherà la fuga da terre ostili, in meno di trent’anni - Tiscali Notizie

post image

IdroGeo dell’Ispra: l’App multi-device, open source e open data sul dissesto idrogeologico italiano - Tiscali NotizieLa questione del potere nei contesti educativi è fondamentale. La responsabilità degli insegnanti e degli educatori che lavorano nelle scuole più difficili,Guglielmo frequentate da ragazzi che provengono da contesti marginalizzati  Tutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroIl potere ha bisogno di disparità. Così se la costruisce fin da subito. Anche a scuola. La classe è uno dei primi posti dove, da bambini e adolescenti, percepiamo di non averne. O forse sarebbe meglio dire che lo sentiamo. Lo sente il nostro corpo. La nostra mente. È una specie di peso che crea stress e ansia, o come direbbe Robert Merton, una tensione.Vengo da una famiglia e da un paese povero. Non ero e non sono il solo. Nessuno dei miei compagni delle superiori si è laureato. Solo il 20% di noi è arrivato alla maturità. Molti si sono ritirati, qualcuno è scomparso senza rumore e senza arrivare a prendere un diploma professionale in quella che la nostra professoressa d’italiano chiamava: la peggior scuola di Firenze.Oggi queste scuole le frequentano i ragazzi con cui lavoro, o le frequento io come educatore, ma i risultati non sono diversi, solo l’1,8% dei laureati arriva dai professionali (AlmaLaurea).I ragazzi che incontro, come me e i miei compagni, non fanno Erasmus e non partecipano a progetti teatrali, quasi mai vanno in gita, a volte se ci vanno è per punizione. Come a volte, per punizione, gli vengono fatti leggere dei libri.Alla fine hanno “scelto” un professionale, e il professionale è una periferia. Ci sono pochissimi teatri o librerie in periferia, al massimo c’è qualche dirigente o insegnante che ce la mette tutta. Che prova a non dividere il mondo in chi ha potere e chi non ce l’ha.Perché la questione del potere nei contesti educativi è fondamentale. Tra lo studente che abbandona e i docenti e gli educatori c’è quasi sempre una disparità economica, culturale e sociale. Il professore che certifica con voti e bocciature il fallimento di uno studente, molto probabilmente ha iniziato il suo percorso di studi in un contesto più favorevole (in Italia solo il 6% dei figli di genitori senza diploma arriva alla laurea).La lotta di classe è in classe, come direbbe Morin, e non può essere fatta di progetti e scuole in cui si separano quelli che non ce la possono fare da quelli bravi, per non rallentarli.Ma dov’è il potere nell’educazione?Ovunque e riguarda tutti. C’è nelle piccole cose come l’adulto che decide come e quando si va in bagno. Come in quelle metodologiche, lo stesso adulto che si tiene l’80% di tempo di parola in classe lasciandone meno dell’1% a testa ai suoi studenti. O in quelle sistemiche: i professionali pieni di adolescenti che provengono da famiglie povere e i licei pieni di adolescenti che provengono da famiglie ricche o agiate. Il sociologo Raymond Aron definisce appunto il potere come la possibilità di stabilire e imporre regole anche non scritte.Per questo specchiarsi nel potere, anche se non è facile, è necessario, soprattutto per noi docenti e educatori. E soprattutto in un paese dove non c’è una trasmissione di potere tra insegnante e alunno, ma - come direbbe Pierre Bourdieu nella definizione di capitale culturale - solo tra genitore e figlio o tra insegnante e adolescente appartenente alla stessa classe sociale.Perché dove c’è potere non può essercene per tutti. Non è mai infinito. Nemmeno a scuola. Allora è proprio in classe che possiamo scegliere se tenercelo esercitandolo e creando disparità, oppure disarmarci e condividerlo.La lotta di classe in classe ha bisogno di una didattica che vada incontro alle innumerevoli lingue, storie e identità che stanno dall’altra parte della cattedra. Di riconoscimenti e alleanze. Di una forma di resistenza che passa dal non alimentare discriminazioni sociali ma dal dare potere e autonomia a chi non ne ha.A volte, l’impressione che ho di noi adulti nella scuola, è di essere parte dell’ambiente, come tutto il resto. Una piccola parte numericamente molto inferiore a quella degli studenti ma dominante. Arroccata nelle proprie convinzioni, immobile, con identità tutte molto simili e quasi mai raccontate. Davanti invece a una marea immensa di storie scritte e urlate, di provenienze diverse, di generi che si stanno trasformando e di desideri poco ascoltati.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMichele ArenaMichele Arena, educatore nella periferia fiorentina, nasce da due aspiranti librai che nella vita vera fanno gli operai. A dodici anni, partecipa a un pestaggio di gruppo nel ruolo della vittima. La sua professoressa di italiano in ospedale lo guarda e gli dice: “Ti hanno quasi ucciso in un campo, direi che puoi mettere gli errori da parte, scrivi quello che ti va, quello che hai dentro, io non ti darò più voti”. In quel momento, ancora non lo sa, nasce l’idea alla base del suo lavoro. Nel 2004 inizia a lavorare come educatore, nel 2009 fonda insieme a Leonardo Sacchetti la scuola di scrittura non profit Porto delle Storie, ispirata alla 826 Valencia di Dave Eggers, un luogo che cerca di garantire il diritto alla propria voce a una delle categorie più discriminate dalla nostra società: gli adolescenti. Nel 2020 esce Come nascono gli incendi, il suo primo romanzo per Mondadori.

Disturbi apprendimento, psicologa: "Più diagnosi ma ancora tanto sommerso" - Tiscali NotizieIl segreto di Fabio Volo è divertirsi nel raccontare

Salute, Gianserra (Sidp): "Parodontite pesa su casse Ssn, diagnosi precoce è tutto" - Tiscali Notizie

Stipendi dei sindaci: ecco a quanto ammontano con la nuova legge di bilancioI miracoli della santa pallanuoto. La piscina non tradisce l’Italia

Visita Meloni a Caivano, imbarazzo per la chat di Fdi: "Dobbiamo portare gente ovunque"Decreto migranti, oggi la discussione in Cdm: la bozza

Malattia di Crohn, campagna 'Crohnviviamo' fa chiarezza su alimentazione - Tiscali Notizie

Salute, Ficarra (Siu): "Alla prima perdita di urina rivolgersi all'urologo" - Tiscali NotiziePremierato ed autonomia differenziata: il governo macina le sue riforme con metà Italia alla finestra - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
L’anestesia della democrazia afascistaDecreto migranti, oggi la discussione in Cdm: la bozzaMatteo Salvini chiama Vannacci: la crepa si allarga nel centrodestra

investimenti

  1. avatarFecondazione: radiografia 'full body' per dieta anti-infertilità personalizzata - Tiscali NotizieProfessore Campanella

    Come il Decreto Dignità ha modificato le normative sul gioco d'azzardo in Italia“C’era una volta in Bhutan” di Pawo Choyning Dorji: dove tutti sono poveri, ma nessuno è infelice - Tiscali NotizieStudenti a messa anziché in classe, i conflitti tra scuola e religioneNicola Gratteri: chi è il nuovo Procuratore Capo della Repubblica di Napoli

      1. avatarAmare e restare nell’ombra: l’amore assoluto di una bidella e un professoreCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        1/ Popoli in movimento. I migranti attuali sono meno che nel passato, però ci fanno più paura  - Tiscali Notizie

  2. avatarSanità: Schillaci su Fascicolo elettronico, 'è super blindato, mai accessibile a fini commerciali' - Tiscali Notiziecriptovalute

    La rivoluzione di Stephen King. Un incubo lungo cinquant’anniIntercettazioni, Nordio: "Per terrorismo e reati di mafia non si toccano"Vaccini, Monti (Lombardia): "Per prevenire Rsv necessario guardare all’innovazione" - Tiscali NotizieGiorgia Meloni cambia casa: quanto costa la nuova villa con piscina e quanto è grande

  3. avatarLe dichiarazioni di Giorgia Meloni sul primo anno di governo e sull'incarico dell'Ue per DraghiETF

    Meloni riceve minacce per la visita a Caivano, la solidarietà dei politiciGiochiamo con la matematica, il sapere che unisce il mondoCarenza infermieri, Iannantuoni (Crui): "Cambiare sentiment su professione" - Tiscali NotizieValditara ministro “insufficiente”. Perché non bisogna tornare ai voti

    ETF

Europa 2024. Dario Tamburrano: «Fermare la follia bellica, sviluppare le Comunità energetiche» - Tiscali Notizie

Pigro, solitario y genial. La Via Crucis della sconfitta nel Soriano giornalistaChe bello, non segnano più: adesso in Nba difendono davvero*