File not found
analisi tecnica

Ferrovie, in viaggio ogni giorno 37 milioni di italiani – Il Tempo

Una nuova fase per la campagna elettorale negli Stati Uniti - Vatican NewsBenetton, fine di un'era dopo la bomba di Luciano: già scelto il nuovo ad – Il TempoGiovanni Toti si dimette e Andrea Orlando scioglie la riserva: "Io ci sono" – Il Tempo

post image

Le foto della cerimonia di apertura delle Olimpiadi - Il PostNon ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, lerelazioniumanecomealbisilcarcerenonsaràmai BlackRock di gradualità della restituzione. La mafia si combatte provocando un mutamento nella società, non con una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena Riflettendo sul carcere e sulla sua capacità in concreto di offrire strumenti di reinserimento, di ricostruzione, di risocializzazione delle persone ristrette, mi sono resa conto che in oltre vent'anni di osservazione e di indagine empirica sul mondo recluso ad espiare pene temporanee o pene senza fine, in alcuni casi soltanto ho potuto riscontrare come la detenzione si sia tradotta in un autentico rinnovamento di sé. Chi espia una pena temporanea in carcere per reati comuni (furti, rapine, estorsioni, droga), ove non acceda alle misure alternative anche a causa della nota e irrisolta carenza di risorse sociali, tende a restare nel crimine, spesso in ragione di una patologia di vita che innesta la propria continuità nella assenza di opportunità lecite di sostentamento. Il carcere dei poveri, quello che porta a restare ristretti fino all'ultimo giorno di pena e a ricadere ogni volta, in un circolo senza uscita di marginalità. Le persone condannate all'ergastolo ostativo, invece, che hanno trascorso anni della loro vita nel regime privativo del 41 bis e che sono state riversate, poi, nei regimi dapprima di elevato indice di vigilanza e successivamente di alta sorveglianza, in questi luoghi, finalmente, hanno iniziato a rapportarsi ad esperienze altre, al contatto con persone nuove, all'accesso ai laboratori di scrittura, teatrali, di arte, di pittura, di scultura, di cucina, alla parola, alla lettura, alla musica, all’incontro. Hanno potuto, usciti dal silenzio emozionale e ideativo del 41 bis, ritrovare nella contaminazione del sé con l'altro un'occasione di rinascita. Ho pensato allora che quella che non a torto è definita subcultura delle mafie, del terrore, della sopraffazione, della violenza può essere dissipata unicamente ponendo in conflitto i falsi ideali che la connotano con abiti nuovi e più gratificanti da indossare. Ho capito che l’unica declinazione possibile di quella parola paternalistica, desueta e inadeguata, ‘rieducazione’, è relazione. Relazione intesa come rapporto di cura. Non esiste cura senza l'altro, anche quando l'altro - in una lettura psicoterapeutica - sparisce per fare posto a sé. Quell'assenza diventa nutrimento per scoprire la propria individualità. Ci si salva sempre con qualcuno: si vive, ci si struttura, si cresce, si soffre, si è felici sempre in mezzo agli altri, si misura il sé in rapporto all'altro, alla conoscenza delle dinamiche comportamentali ed emotive che un'esperienza produce in ciascuno. Dolore, privazione, lontananza (di ogni tipo), assenza di confronto, di dibattito, perfino di conflitto, di relazione, appunto, non sono propedeutici alla cura, non consentono l'attivarsi di nessun progetto o percorso di autentica e consapevole revisione. L’individualità muore La conseguenza di questo ragionamento è immediata e porta a spingere lo sguardo su quel mondo senza, il 41 bis, dove non l'uomo del reato ma l'uomo stesso, nella sua individualità, muore e non trova spazio né respiro per il cambiamento. Nell'ultimo decennio il numero dei ristretti in 41 bis si è triplicato perché quelli che c'erano venti anni fa ci sono ancora e perché le maglie si sono sempre più allargate. Ancora, perché il circuito detentivo dell'alta sicurezza è diventato un contenitore che tiene insieme in modo del tutto incongruente i reduci del 41 bis e chi va in permesso premio dopo un trentennio di carcerazione; perché è scomparso un regime intermedio, quello dell'elevato indice di vigilanza (c.d. E.I.V.), che permetteva di osservare per un  tempo limitato le persone ristrette appena uscite dal regime derogatorio del 41 bis nei loro primi passi nei circuiti che danno ingresso alla vita in comune, perché il Dap resiste, per qualche incontemplabile motivo, a declassificare chi non è più un pericolo tenendolo a forza ancorato al reato per cui è stato recluso. E allora va ripensato il 41 bis che non può essere per tutti i condannati per quei gravi reati, che può ammettere solo quelle restrizioni davvero finalizzate alla sicurezza sociale, che deve durare per un tempo limitato ed essere sorretto da una verifica concreta ed effettiva della attualità della capacità di chi è dentro di condizionare l'operato di chi è fuori e non astratta e prognostica, posata solo sul titolo di reato anche se risale a trent'anni fa, che deve dare il passo all'inserimento dei detenuti nei circuiti di relazione per attivare progetti reali di recupero. Non può essere ammessa una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena, per circa 250 di loro per sempre, quelli che uniscono alla carcerazione differenziata la condanna all'ergastolo ostativo. Perché non ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, di gradualità della restituzione, anche di osservazione da parte di chi controlla, in una logica non deviata di sicurezza. Perché la mafia si combatte provocando un mutamento nella società, generando paradigmi di pensiero e di azione diversi, nuovi, positivi, sani. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria Brucale Avvocata del foro di Roma, componente del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino

Per qualcuno WhatsApp è anche un social network - Il PostIl caso Crowdstrike-Microsoft deve far suonare un alert in tutte le aziende: è ora di cambiare il modo di fare cyber | Wired Italia

Prenestina, maxi incendio vicino al Lidl: fiamme a paura, coinvolte anche auto – Il Tempo

Santa Fe sbarca nel futuro – Il TempoStartup, cosa vuole fare il governo (spoiler: poco) | Wired Italia

Baidu: "200 milioni di utenti per il chatbot Ernie Bot" - AI newsGemini non risponderà alle domande sulle elezioni del mondo - AI news

Intelligenza Artificiale e arte: creatività e tutela - AI news

Attacco Israeliano su Beirut, dubbi sulla morte di Faud Shukr - Vatican NewsConte lancia la Costituente a 5 stelle. Grillo gli scrive: "Non me lo hai detto" – Il Tempo

Ryan Reynold
Ita-Lufthansa, Fazzolari: “Grande soddisfazione, l'accordo tutela l'interesse nazionale” – Il TempoTasmania: una campagna turistica all'insegna dell'AI... mancante - AI newsMeteo, ore roventi e poi "temporali di calore": quali saranno le regioni colpite – Il Tempo

MACD

  1. avatarArriva Wired 20-35, la serie podcast dedicata al futuro della mobilità | Wired ItaliaETF

    Il Papa: la letteratura educa cuore e mente, apre all’ascolto degli altri - Vatican NewsGrok diventa open-source - AI newsLe cose da sapere sul fascicolo sanitario elettronico e sul dibattito intorno - Il PostNeet, cos'è questa storia che in Italia 9 su 10 lavorano in nero | Wired Italia

    1. Arriva il primo oro per l'Italia a Parigi con Martinenghi nei 100 rana – Il Tempo

      1. avatarAlla fine Google continuerà a usare i cookie - Il PostCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Il Papa: i politici siano al servizio del bene comune, attenti a disoccupati e poveri - Vatican News

  2. avatarIn Europa Giorgia Meloni ha scelto di isolarsi - Il PostVOL

    L'esercito israeliano ha ucciso almeno 30 persone bombardando un edificio pieno di sfollati nel centro della Striscia di Gaza - Il PostBoeing acquisirà la produttrice di componenti per aerei Spirit AeroSystems per 4,7 miliardi di dollari - Il PostAI e istruzione: l’approccio “personale” della tecnologia - AI newsOnline c'è sempre qualcuno pronto a risolvere un mistero - Il Post

  3. avatarIsraele giura vendetta al Libano, mondo con il fiato sospeso. Ed Erdogan parla di "invasione" – Il Tempotrading a breve termine

    Lo sciopero a tempo indeterminato dei lavoratori di Samsung - Il PostWonderland, il k-movie su Netflix indaga il legame tra intelligenza artificiale ed elaborazione del lutto | Wired ItaliaLlama, Meta non rilascerà i suoi modelli di AI multimodale in Europa | Wired ItaliaL’intelligenza artificiale su pista: le prime gare tra auto a guida autonoma - AI news

La carità del Papa per l'Ucraina, pacchi di cibo e medicine nelle zone di guerra - Vatican News

Ferrovie, in viaggio ogni giorno 37 milioni di italiani – Il TempoL’intelligenza artificiale su pista: le prime gare tra auto a guida autonoma - AI news*