File not found
Campanella

Denise Pipitone, Milo Infante a processo: denunciato per diffamazione

Israele ordina l'evacuazione di Khan Yunis: morti e feriti nella notteMar Rosso, gli Usa abbattono tre imbarcazioni HouthiRezzoaglio, auto esce di strada e si scontra con gli alberi: morto un ragazzo

post image

Si è spenta a 101 anni Donna Celeste Arantes, la mamma di Pelè«Il giornalista verifica che l’informazione sia fondata,Economista Italiano non da dove la fonte l’ha presa». I presunti usi illeciti di strumenti dell’Antimafia «sono stati individuati: il sistema di prevenzione funziona»L’inchiesta di Perugia sulla presunta fuga di notizie dalla banca dati della procura nazionale antimafia vede tra gli indagati un finanziere, un magistrato e anche tre giornalisti d’inchiesta di Domani.La vicenda solleva interrogativi sul rapporto tra organi inquirenti e stampa e sulla libertà di informazione. «Un diritto che va tutelato, anche se oggetto di costante bilanciamento», dice il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia.L’indagine ipotizza un utilizzo abusivo del sistema informatico della procura nazionale antimafia. Rischia di metterne in discussione l’operato? L’indagine è in corso e il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo come anche il procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone, hanno chiesto di essere auditi nelle sedi competenti, quindi aspettiamo di comprendere bene i contorni della cosa. Da quanto è dato capire, ci sono stati accessi abusivi a banche dati, e questo andrà valutato nella individuazione delle responsabilità dei vari soggetti coinvolti.Quello che mi sento di notare è che le banche dati sono uno strumento prezioso: giovano alle indagini, all’accertamento, e sono molto utili anche come strumento di prevenzione del crimine. Devono essere usate con cautela e l’utilizzo illecito e va punito, ma lo strumento in sé – a partire dalle sos, le segnalazioni di operazioni bancarie sospette – è di grande importanza. Il mio auspicio è che non se ne perda di vista il rilievo in momenti come questo, in cui emergono notizie su usi abusivi e lesivi dei diritti di molti soggetti.Anche perché l’inchiesta in corso dimostra che il sistema di controllo funziona e che non sfuggono alle necessarie valutazioni gli eventuali illeciti di singoli operatori.L’inchiesta coinvolge polizia giudiziaria, magistrati e giornalisti, indagati in concorso per accesso abusivo alla banca dati. Che rapporti ci dovrebbero essere tra questi soggetti? La risposta nella teoria è semplice: rapporti che rispettino le norme. Il processo penale acquisisce conoscenze per produrre una ricostruzione dei fatti attraverso il sistema delle prove, come codificato dalla legge. Queste conoscenze, poi, sono messe a disposizione della società e quindi della stampa, che ha il compito di informare.Tranne i casi quantitativamente contenuti in cui c’è obbligo di segreto, la stampa può attingere dalle conoscenze che si formano nel processo e, quando hanno interesse pubblico e rilevanza sociale, ha il dovere di divulgarle. Nel concreto, esiste il rischio che alcuni operatori violino i doveri di riservatezza, rendendo il rapporto tra stampa e organi inquirenti meno virtuoso.La libertà di stampa può essere per questo messa in discussione? Il diritto di informare e di essere informati è di rango costituzionale e fa parte anche della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e del cittadino. Va bilanciato con altri diritti, come quello alla riservatezza, ma il giornalista ha il diritto e dovere di pubblicare notizie se queste sono vere, sono di interesse pubblico, stando sempre attento a non farne strumento di attacchi personali.Se pubblica notizie coperte da segreto? Secondo la giurisprudenza maggioritaria, l’esimente del diritto di cronaca opera soltanto in riferimento ai reati commessi per mezzo della pubblicazione della notizia, e non anche in riferimento agli eventuali reati commessi per entrare in possesso della notizia. È però pur vero che qualche posizione giurisprudenziale si è spinta più in là, ritenendo che l’esimente si estenda oltre e possa quindi giustificare le condotte illecite compiute dal giornalista per procacciarsi la notizia.È possibile mettere sullo stesso piano giornalisti e organi inquirenti? Il giornalista non ha il dovere di verificare se la notizia sia stata appresa in modo legittimo dalla sua fonte. L’unico dovere che ha è verificare che sia fondata e, in questo caso, la pubblica assolvendo al suo diritto di cronaca. Discorso diverso è il caso in cui il giornalista partecipi consapevolmente della condotta criminosa di chi la notizia gli fornisca, ad esempio istigando un pubblico ufficiale a rivelare un segreto d’ufficio. In tal caso, partecipa alla condotta criminosa di rivelazione di un segreto.Si è tornati a parlare di dossieraggi e sinergie illecite tra stampa e pm. Io non ho esperienze di sinergie viziose in questo senso, né ho mai avuto conoscenza diretta o indiretta di patti scellerati tra informazione e toghe. Mi limito a dire che negli ultimi anni la legislazione ha fatto molti passi avanti nel creare meccanismi che disincentivino condotte o prassi illegali.Penso soprattutto alle intercettazioni, che sono uno strumento molto invasivo. Con le norme varate anni fa, le rivelazioni indebite del passato non si verificano più, come è stato affermato dal Garante della Privacy in occasione dell’audizione dinnanzi alla commissione Giustizia del Senato.Ma il legislatore ha promosso norme per impedirne la pubblicazione. La mia impressione è che si dia maggior attenzione a questo, che è un effetto a valle, più che a disciplinare le intercettazioni come mezzo di prova. Il diritto alla riservatezza dei terzi e anche degli indagati, per le vicende estranee al reato va salvaguardato, ma molto è stato già fatto e non capisco bene quali ulteriori rafforzamenti il governo senta la necessità di introdurre. Anche perché, se i dati personali del terzo sono rilevanti come fonte di prova, questi devono emergere e non possono essere confinati nel segreto.C’è il rischio che si arrivi a non poter più parlare di inchieste in corso? Io credo che parlare di una inchiesta non significhi violare il segreto investigativo. L’indagine non è tutta segreta, lo sono gli atti di indagine, quindi alcuni atti, e per un tempo definito. Il dosaggio della segretezza va ben calibrato e il nostro sistema, autenticamente democratico, non tollera eccessi di segretezza.Avverto in questa direzione un pericolo: per tutelare i soggetti privati si tende ad ampliare la sfera della segretezza, ma l’antidoto all’abuso di potere è la trasparenza, che passa anche attraverso il ruolo della stampa. Per questo il bilanciamento deve essere ben calibrato.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia MerloMi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Australia, festa alcolica finisce in tragedia: 15enne cade dal 35esimo piano e muoreFesta non autorizzata sull'Isola delle Femmine: denunciati gemelli della 'Palermo bene'

Cede cancello: bimbo gravissimo

Frecciarossa fermo tra Roma e Firenze: 500 passeggeri per ore sotto il soleIncidente sulla Corigliano-Cutrofiano: morta una donna

Meteo, sabbia del Sahara minaccia ancora l’Italia: le regioni interessateChiara Appendino, appello bis per l'ex sindaca di Torino per i fatti di piazza San Carlo

Roma, incidente sul Grande Raccordo Anulare: morto un motociclista

Terremoto nei Campi Flegrei: scossa di magnitudo 3.4 a PozzuoliBambino scomparso in mare, la lettera della mamma: "Perdonami"

Ryan Reynold
Donna trovata morta a Firenze: confessa il nipote 17enneBambino scomparso in mare, la lettera della mamma: "Perdonami"Incidente stradale, 29enne perde la vita dopo essersi ribaltato sulla statale 93

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarLe dichiarazioni del virologo Anthony Fauci: "Penso ancora che qualcuno possa uccidermi"ETF

    Mezzi pubblici, il 62% delle ragazze italiane li evita la seraYacht di lusso arenato su un isolotto a FormenteraTerremoto nei Campi Flegrei: scossa di magnitudo 3.4 a PozzuoliIncendio a Murano: due barche turistiche prendono fuoco

    1. Incendio a Mortegliano, colonna di fumo alla Serrametal

      1. avatarGaza, l'annuncio di Netanyahu: “Sta per finire la fase intensa dei combattimenti a Rafah”Capo Analista di BlackRock

        Incendio a Vigne Nuove, asilo evacuato: sul posto i vigili del fuoco

  2. avatarRapina nella villa di Roberto Baggio: l'ex calciatore colpito alla testaETF

    Morte Vincenzo Lantieri, bambino caduto nel pozzo: indagini in corsoGuerra in Medio Oriente, Hamas: "Tregua se ci sarà ritiro di Israele"G7, bilaterale tra Biden e Zelensky: Usa e Ucraina firmano un accordo sulla sicurezzaIncidente sul raccordo anulare, scontro tra auto e cisterna: morto un uomo

  3. avatarBambino caduto nel pozzo, il commovente post della madreBlackRock

    Incidente a Foggia, morto un 25enne: tragedia in via GandhiOmicidio Mario Bozzoli, il nipote Giacomo scomparso: condanna definitiva all'ergastolo in CassazioneFa il bagno nella golena del Po e muore a 18 anniDoppio incidente a Saronno e Garbagnate, auto contro moto: traffico in tilt

    ETF

Siracusa, incidente stradale causa la morte di un 48enne

Sparatoria in un parcheggio di Guidonia Montecelio, Roma: due persone feriteAuto contro il muro di una casa: 48enne ferito nell'incidente*