Strage di Bucha e mercati finanziari: le conseguenzeIl ritorno al lavoro da remoto nel 2022 potrebbe portare una spinta alle azioni EdTech?Covid, boom di cancellazioni fino all'Epifania. Uncem: "Si stima il 60% di disdette"
Pensioni, a marzo cambieranno gli importi: chi guadagnerà di piùCon 336 voti a favore,trading a breve termine 163 contrari e 39 astensioni l’organo di rappresentanza dell’Unione ha chiesto al Consiglio Ue di avviare la revisione del trattato, per modificare l’articolo 3 e garantire l’interruzione volontaria di gravidanza sicura e legale, oltre all’assistenza sanitaria sessuale e riproduttivaIl diritto all’aborto sicuro e legale deve far parte della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. Lo ha chiesto il parlamento europeo, approvando una risoluzione con 336 voti a favore, 163 contrari e 39 astensioni, che sollecita un’iniziativa del Consiglio dell’Ue per avviare la revisione del trattato. L’impulso è stato dato da Renew Europe, che ha presentato la richiesta di modifica due anni fa, con l’obiettivo di garantire il diritto a tutte le donne dei paesi dell’Unione europea, viste le recenti politiche dei governi conservatori e sovranisti, come Polonia e Ungheria. «I diritti delle donne non devono mai cadere vittime del populismo», ha affermato la presidente di Renew Europe Valérie Hayer. «Mentre la destra radicale europea – ha spiegato – lavora duramente per trovare nuovi modi per portare avanti la sua agenda reazionaria, noi dobbiamo rimanere in prima linea ed essere più risoluti che mai nel sostenere i diritti delle donne. È giunto il momento che il diritto all’aborto sia sancito dalla legge per tutti e tutte le europee. Il tuo corpo, i tuoi diritti». La risoluzioneNel testo si chiede di modificare l’articolo 3 della Carta inserendo la garanzia di un’assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva e il diritto all’aborto sicuro e legale: «Ognuno ha il diritto all’autonomia decisionale sul proprio corpo, all’accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e a tutti i servizi sanitari correlati senza discriminazioni, compreso l’accesso all’aborto sicuro e legale». «I deputati condannano l’arretramento dei diritti delle donne e tutti i tentativi di limitare o eliminare le protezioni esistenti per la salute e i diritti sessuali e riproduttivi e l’uguaglianza di genere in atto a livello globale, compresi gli Stati membri dell’Ue», recita il testo della risoluzioneIl documento esorta i paesi Ue a depenalizzare completamente l’aborto, come prevedono anche le linee guida dell’Oms del 2022 e a rimuovere e combattere gli ostacoli all’ivg, invitando la Polonia e Malta ad abrogare le loro leggi e altre misure che lo vietano e lo limitano. È stata poi inserita la condanna delle prassi di alcuni stati membri, in cui il diritto è negato dai medici, in certi casi da intere istituzioni mediche con lo strumento dell’obiezione di coscienza. Spesso accade, dicono i parlamentari, in situazioni in cui un eventuale ritardo può mettere in pericolo la vita o la salute della paziente.Come accade in Italia, dove l’accesso al diritto è sempre più difficile e la percentuale di obiettori di coscienza sempre più alta.I gruppi anti-choiceI membri del parlamento Ue hanno espresso preoccupazione per l’aumento dei finanziamenti ai gruppi anti-choice, cioè contro la libera scelta, molto attivi nei paesi dell’Unione europea, come in Italia, e in tutto il mondo. Si è quindi chiesto alla commissione di assicurarsi che questi gruppi non ricevano finanziamenti, viste le politiche contro i diritti riproduttivi e i diritti delle donne in generale. Le tecniche per interrompere la gravidanza dovrebbero essere parte obbligatoria del curriculum dei medici e degli studenti di medicina, scrivono gli europarlamentari. I paesi dell’Unione, proseguono, dovrebbero garantire l’accesso a tutti i servizi relativi alla salute sessuale e riproduttiva, e ai relativi diritti, compresa l’educazione sessuale e affettiva adeguata all’età dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze. L’impulso della FranciaLa decisione del Parlamento Ue è arrivata dopo l’introduzione del diritto all’interruzione volontaria di gravidanza nella Costituzione francese. Il presidente Emmanuel Macron aveva infatti esortato l’Unione europea a inserire il diritto nella propria carta. Le formazioni di sinistra dell’Europarlamento – tra cui il Partito socialista europeo, Renew e altre – hanno consentito l’approvazione a pochi mesi dalle elezioni, previste dal 6 al 9 giugno, che potrebbero cambiare gli equilibri e la compagine. Una risoluzione che però non è vincolante e che non permette la modifica immediata dell’articolo della Carta dei diritti fondamentali. EuropaIl diritto all’aborto in Costituzione: persino la Francia con Le Pen dà lezioni al governo MeloniFrancesca De Benedetti© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Inflazione, gli stipendi aumentano in tutta Europa ma non in ItaliaAssegno unico, dal primo gennaio 2022 è possibile richiederlo
Ecobonus auto usate, il 28 settembre 2021 via alle prenotazioni: tutti i dettagli
Rottamazione ter, oggi la scadenza della nuova rata: come effettuare il pagamentoSuperbonus, nuovo prezzario del Mite: quando entra in vigore e cosa comprende
Caro carburanti, prezzi di diesel e benzina in calo dopo 3 mesi e mezzoCosti energia, l'allarme dei Comuni: pericolo blackout
Pensione di reversibilità anche ai nipoti maggiorenni: come funziona e a chi spetta?Bonus mobilità, al via le domande: quanto vale, a chi spetta, come richiederlo
Gas russo, quali consumi potrebbero essere ridotti a maggio in caso di problemi con le fornitureChi potrà andare in pensione a dicembre 2022?“Tregua” sulle materie prime: cadono i prezzi del petrolio, benzina, gasolio da riscaldamento e carbone. Solo l’Uranio prosegue la corsa al rialzoObbligo del Pos, multe dal 30 giugno per commercianti e professionisti sprovvisti
La reazione delle nostre aziende alla guerra è stata decisa, determinata e dinamica
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 95
Vacanze studio Inps 2022: bando, destinazione, requisiti e come presentare la domandaSuperbonus 110%: i lavori ammessi, la proroga al 2023 e il tetto ISEE da 25mila euroIn tempo di crisi gli italiani possono rinunciare a tutto, ma non allo smartphoneStipendi statali, dal 2022 scatti fino a 2.500 euro: le cifre
Bonus acqua potabile 2022, le novità sul credito di impostaDetrazione regali di Natale: chi può fare richiesta e qual è il limiteAnagrafe digitale, come fare per ottenere una scheda anagrafica online gratisReddito di cittadinanza, agenzie di reclutamento private per stimolare chi rifiuta di lavorare