File not found
Guglielmo

Mattarella: "Si vive meglio se si combattono i pregiudizi"

Caso Diciotti, Salvini: "Negate autorizzazione a procedere"Matteo Renzi: "Arresto di Battisti strumentalizzato dal governo"Di Maio: "Preoccupato per la deriva di ultradestra della Lega"

post image

Sicilia, il presidente Musumeci valuta le dimissioni. Stallo all'ArsIn concorso a Cannes,analisi tecnica Limonov: The Ballad di Serebrennikov, tratto dal libro di Emmanuel Carrère e con protagonista Ben Whishaw, è un film prelibato, che procede per capitoli e che riesuma la cinematografia indie degli anni SettantaL’Ucraina c’entra, con il poeta, romanziere e molto altro Eduard Limonov, all’anagrafe Eduard Veniaminovich Savenko, perché è cresciuto nella provinciale, minuscola Char’kov.C’entra anche la splendida biografia romanzata, Limonov, che lo scrittore Emmanuel Carrère gli ha dedicato, e che in Italia è uscita con Adelphi. La distanza abissale dal libro non impedisce a Limonov: The Ballad del russo Kirill Serebrennikov, scritto dal Pawel Pawlikowski del magnifico Cold War e in concorso a Cannes, di essere un film di qualche attrattiva, con molti difetti. In Italia arriverà in sala a settembre con Vision Distribution.Molto amato dal Festival e dai produttori francesi, Sebrennikov è un autore dichiaratamente anti-Putin.EsageratoLimonov, morto nel 2020, ha sempre rifiutato l’etichetta di “dissidente” (pur non iscrivendosi mai al sindacato scrittori filogovernativo), perché considerava Solzenicyn, Josif Brodskij e compagni dei puri esibizionisti.Ha avuto però una vita “esagerata”, come diceva Vasco, da dropout sui marciapiedi di New York e da rockstar letteraria a Parigi e in patria, «studente, criminale, operaio, maggiordomo e poeta» nonché «comunista indipendente» per autodefinizione. «Lui si vede come un eroe, ma lo si può considerare una carogna. Io sospendo il giudizio», ha scritto Carrère.A fine anni Novanta è stato tra i fondatori del Partito nazionale bolscevico, arruolatore degli skinheads disperati di periferia e tanto confuso ideologicamente da accomunare all’opposizione marxisti-leninisti, stalinisti, neofascisti, ortodossi, monarchici e pagani, e da fondere nel suo simbolo falce e martello e vessillo nazista.È stato incarcerato da Putin ma accolto dai media alla sua liberazione, ha plaudito all’annessione russa della Crimea e combattuto Eltsin: un bad guy provocatorio, ribelle e in bolletta per vocazione perennemente schierato con le cause perse. EPALo stileÈ un’esistenza spericolata, quella di Limonov, impossibile da sintetizzare, ma il film, che procede a capitoli, è sovraccarico come l’interpretazione di Ben Winshaw (Skyfall, Spectre, The Lobster, tra gli altri).È simpatica una regia che riesuma la cinematografia indy sporca e sgranata degli anni Settanta e che sbandiera il repertorio dei Velvet Underground e di Lou Reed, le note acide di Take a walk on the wild side, I’m waiting for my man, la Sunday Morning con l’inconfondibile voce di Nico, roba perfettamente affine al racconto e che fa sempre piacere ascoltare. L’uso a collage di filmati di repertorio manipolati ne fa una tardiva opera pop, con spolverate di porno-soft anche quelle in odore d’epoca. CulturaLa geopolitica di Putin nella grande letteratura russaRaffaele Alberto VenturascrittoreUno scrittore coerenteSe non vi disturbano i popolani russi che si esprimono tutti in inglese corretto, il bianco e nero degli anni di gioventù (il bianco e nero così caro allo sceneggiatore Pawlikowski, Oscar per Ida), con Limonov operaio metallurgico e i reading letterari domestici, i tagli autolesionisti ai polsi e Anna, la prima delle sue tante donne, che come lui ha conosciuto gli istituti psichiatrici, è tra i capitoli più riusciti. Ma anche la New York della Bowery, dei senzatetto e del sesso a caso ha il suo perché. «Sei nel paradiso del consumismo», annota Limonov negli anni Settanta, «ma ne sei escluso. In Urss le disuguaglianze ci sono ma sono più mascherate».Il vero pregio del film sono i testi originali dello scrittore, in prosa e poesia, onnipresenti. E alcuni sono belli davvero, anche se nei suoi romanzi Eduard Limonov non ha mai avuto, per estrema coerenza, altro soggetto al di fuori di sé stesso.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediTeresa MarchesiCritica cinematografica e regista. Ha seguito per 27 anni come inviata speciale i grandi eventi di cinema e musica per il Tg3 Rai. Come regista ha diretto due documentari, Effedià - Sulla mia cattiva strada, su Fabrizio De André, presentato al Festival del Cinema di Roma e al Lincoln Center di New York, premiato con un Nastro d'Argento speciale, e Pivano Blues, su Fernanda Pivano. presentato in selezione ufficiale alla Mostra di Venezia e premiato come miglior film dalla Giuria del Biografilm Festival.

Salvini contestato da un macellaio a Cagliari: "Fascista di mer**"Caso Diciotti: il voto del M5s salva Salvini

Sindacalista Cgil contro Salvini su twitter: "Lo voglio morto"

Il ministro Bussetti attacca il Sud: “Dovete impegnarvi"Migranti, Di Maio dalla Pernigotti: "Daremo lezione all'Ue"

Giuseppe Conte e quella torta a forma di ponte MorandiDi Battista: "E' tempo di tagliare gli stipendi di Fazio e Vespa"

Nel decreto fiscale sarebbero contenute 17 forme di condono

Garante privacy, piattaforma Rousseau: sanzione di 50mila euroSalvini e la Lega chiedono al Movimento 5 stelle la Flat Tax

Ryan Reynold
Commissione banche: Mattarella difende BankitaliaM5s, mistero Di Battista: è sparito dalla scena politicaDecretone, sì del Senato tra le proteste

Campanella

  1. avatarBerlusconi: "Meno male che non mi hanno stretto l'uccello"BlackRock Italia

    Lo Stato Sociale alla Boschi: "Vieni a cena con noi, non coi leghisti"Nel decreto fiscale sarebbero contenute 17 forme di condonoSardegna, Grillo: "Salvini sfrutta le piazze come facevamo noi"Pensioni, al via domande per quota 100. Salvini: obiettivo "quota 41"

      1. avatarPubblicità reddito di cittadinanza, foto già usata per un sapone intimoBlackRock Italia

        Assemblea nazionale PD, Zingaretti "Serve un nuovo partito"

  2. avatarNotizie di Politica italiana - Pag. 743analisi tecnica

    Notizie di Politica italiana - Pag. 742M5S, voto Diciotti: vince il "sì" all'immunità a SalviniFornero: "Prendo 3500 euro di pensione e ora coltivo l'orto"Diciotti, l'ironia di Grillo "Tra comma 22 e sindrome di Procuste"

  3. avatarVertice sovranista: Le Pen e Orban declinano l'invito di SalviniMACD

    Salvini cita "Il pescatore" di De Andrè: critiche sui socialSalvini "Il Papa pensa alle anime, io agli italiani poveri"Salvini, Tav: ai referendum siamo sempre favorevoliReddito e quota 100, confermato Cdm per approvare il maxi decreto

Marta Cartabia, la costituzionalista candidata al Quirinale

Senato, ok all'odg sul cancro. E Calderoli rivela la sua malattiaBagarre alla Camera contro Fico, il Pd abbandona l'Aula*