File not found
Economista Italiano

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 822

Lutto nella Croce Rossa: morto Vincenzo D'OroViolento maltempo travolge l'Alto Adige: fango e detriti sulle case. Strade chiuseIncidente, morto a 53 anni noto ristoratore: addio a Giampiero Salis

post image

Trovato morto in casa dalla badante un 89enne di CosenzaL’impressione è che il retroterra di sfondo della giustizia riparativa come da riforma coincida con una visione irenica e aconflittuale della società,Economista Italiano di verosimile matrice religioso-comunitarista o in ogni caso di ispirazione umanista, tale per cui assurge a valore prioritario il recupero del legame personale e sociale che il reato avrebbe spezzatoLa giustizia riparativa ha fatto il suo ingresso ufficiale nell’ordinamento italiano grazie alla recente riforma Cartabia, nel cui ambito essa è stata fatta oggetto di una disciplina organica (d.lgs. n. 150/2022).Rinviando alla letteratura specialistica per un’esposizione particolareggiata di tale disciplina, qui basta accennarne le principali linee direttrici.L’accessoPremesso che essa nel contenuto si uniforma ampiamente alle preesistenti fonti normative internazionali e sovranazionali, i primi punti importanti da evidenziare sono i seguenti: l’accesso alla giustizia riparativa è concepito come complementare (e non sostitutivo) rispetto alla giustizia penale convenzionale; il ricorso ai suoi strumenti, definiti «programmi», è potenzialmente ammesso in relazione a ogni tipo di reato, a prescindere dalla sua gravità (mentre in alcuni ordinamenti esso è limitato al novero dei reati di gravità medio-bassa) e, altresì, in ogni stato e grado del procedimento penale, nonché nella fase esecutiva della pena.A informare senza ritardo in merito alla facoltà di accedere alla Gr è l’autorità giudiziaria, e gli autori e le vittime interessate a fruirne debbono manifestare in proposito un consenso personale, volontario ed espresso in forma scritta; è previsto pure che possa essere il giudice di sua iniziativa a proporre alle parti un percorso di giustizia riparativa, ma queste devono in ogni caso esprimere un corrispondente assenso. È da aggiungere un dato rilevante: tra le vittime potenzialmente incluse nello svolgimento delle procedure riparative rientra anche la vittima «surrogata o aspecifica», vale a dire la vittima di un reato diverso da quello per cui si procede (questa inclusione estensiva si spiega considerando che le vittime effettive avvertono, non di rado, forti resistenze psicologiche a entrare in rapporto dialogico con gli offensori).Quanto ai programmi (strumenti) utilizzabili, vengono esplicitamente menzionati: la mediazione tra autore e vittima, il dialogo riparativo e ogni altro programma dialogico guidato da mediatori. Quando il programma si conclude positivamente, cioè con un effettivo esito riparativo, quest’ultimo può essere «simbolico» (dichiarazioni o scuse formali, impegni comportamentali anche pubblici o rivolti alla comunità, accordi relativi alla frequentazione di persone o luoghi) o «materiale» (risarcimento del danno, restituzioni, adoperarsi per elidere le conseguenze dannose o pericolose del reato o evitare che lo stesso sia portato a conseguenze ulteriori).Gli effetti Tutto ciò premesso, veniamo ai punti che assumono un rilievo decisivo, innanzitutto chiedendoci: che tipo di effetti produce in sede penale l’avvio di un percorso di giustizia riparativa?Bisogna in realtà distinguere. Se il percorso si interrompe o sfocia in un nulla di fatto, questo risultato fallimentare non produce alcun effetto sfavorevole nei confronti della persona indicata come autore del reato; com’è intuibile, produce viceversa effetti favorevoli (nel senso che fra poco specificherò) il suo buon esito.Ma cosa deve intendersi per «riuscito esito riparativo»? La disciplina organica lo definisce così: «Qualunque accordo, risultante dal programma di giustizia riparativa, volto alla riparazione dell’offesa e idoneo a rappresentare l’avvenuto riconoscimento reciproco e la possibilità di ricostruire la relazione tra i partecipanti».Diciamo la verità: siamo in presenza di termini e concetti non poco generici e impregnati di una preconcetta visione «relazionale» del reato, che può invero esporsi a giustificati rilievi critici. Da un lato, ci troviamo di fronte a quella che può definirsi una fallacia di generalizzazione: non tutti i reati infatti comportano la rottura di relazioni umane preesistenti, essendo anzi via via cresciuti negli ordinamenti moderni quelli senza vittime in carne e ossa, come ad esempio i delitti cosiddetti «a pericolo astratto». Dall’altro lato, appare quantomeno dubbio che un mediatore possa ragionevolmente valutare come esito mancato l’eventuale stipula di seri accordi a contenuto materialmente riparatorio, se non accompagnata da un’ulteriore attenzione alla dimensione relazionale.I problemi di compatibilitàAl riguardo, emerge un profilo problematico che finora non è stato, forse, sufficientemente lumeggiato, ma che a me appare di importanza cruciale con riferimento ai princìpi costituzionali di fondo di un ordinamento come quello italiano.Mi chiedo preliminarmente: quale concezione della società e dei rapporti tra individuo e comunità sociale sta dietro un modello di Gr, come questo delineato dalla riforma Cartabia, che assume tra gli obiettivi fondamentali quello di favorire la riconciliazione personale tra offeso e offensore e altresì – come si afferma in altra parte della disciplina organica – la ricostituzione dei legami con la comunità? Orbene, l’impressione è che il retroterra di sfondo coincida con una visione irenica e aconflittuale della società, di verosimile matrice religioso-comunitarista o in ogni caso di ispirazione umanista, tale per cui assurge a valore prioritario il recupero del legame personale e sociale che il reato avrebbe spezzato.Se l’impressione è giusta, si impone allora questa seconda domanda: quanto il suddetto modello di giustizia riparativa è compatibile col principio costituzionale di rieducazione, o meglio con quell’accezione laica di esso che – come abbiamo visto in precedenza – si è affermata come predominante tra gli studiosi di diritto penale, tenuto conto del contemporaneo rilievo da attribuire al principio del pluralismo politico-ideologico, culturale e morale?A rigore, questa compatibilità risulta quantomeno problematica. Non tutti infatti condividiamo, nell’attuale società pluralista, una concezione morale di sfondo che assume la riconciliazione interpersonale o comunitaria a valore prioritario: ad esempio, un autore di reato di orientamento ideologico liberale-individualistico potrebbe rimanere indifferente rispetto alla prospettiva di entrare in sintonia con la vittima in carne e ossa, ma potrebbe nondimeno essere disposto a compiere impegnative prestazioni riparatorie volte a neutralizzare le conseguenze dannose del reato commesso.Dovremmo ritenere che, in un caso come questo, manchi qualcosa per considerare l’autore socialmente recuperato anche alla stregua dei princìpi e valori sottostanti alla giustizia riparativa? Se pensassimo così, a mio avviso giungeremmo a una conclusione costituzionalmente più che discutibile. Il testo è un estratto di Punizione (Il Mulino, 2024)© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiovanni Fiandaca

Abusi su minore: ergastolo per italiano in KenyaMantova, paziente prende a bastonate una dottoressa al Pronto Soccorso

Bambino di 5 anni ingoia una moneta da 2 euro: ricoverato con gravi difficoltà respiratorie

Incidente sul raccordo Perugia-Bettolle, camion tampona due auto: un ferito è in pericolo di vitaSequestro preventivo per "l'architetto di Putin" e non solo: ecco a quanto ammonta

Venezia, un pensionato chiede i danni alla Germania: il padre era stato deportato dai nazistiSpara alla moglie davanti ai Carabinieri e la ferisce

Tir carico di mucche si ribalta in A4, animali sulla carreggiata

Personale a rischio nelle scuole dell’infanzia: l’Iss apre alle Ffp2Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 806

Ryan Reynold
Carabiniere in pensione annega: la drammatica scoperta dei bagnantiFunerali del piccolo Nicolò, i genitori: "Non dimenticheremo le tue risate"Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 813

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 824Professore Campanella

    Autopsia Alika Ogorchuckwu: morto per “asfissia violenta con concomitante choc emorragico interno”Afragola, presunta aggressione a un clochard: ustionato alle gambe, fa perdere le sue traccePorto San Giorgio, esplodono fuochi d’artificio in spiaggiaNon si regge in piedi per il troppo alcol: portata in ospedale, porta scompiglio nel pronto soccorso

    1. Omicidio Civitanova Marche, Ferlazzo parla dal carcere: “Mi dispiace”

      VOL
      1. avatarOmicidio Willy Monteiro, il suocero di Gabriele Bianchi: “È un bullo, siamo tutti vittime”Economista Italiano

        Ciclista muore investito da un’auto, tragedia a Decimomannu

  2. avatarMaltempo, richiesto lo stato di emergenza in alcuni comuni: molti condomini sono rimasti isolatiETF

    Trovato morto in casa dalla badante un 89enne di CosenzaCastellammare del Golfo, sequestrati beni per un milione di euro al bossLecce, borsello con incasso della giornata finisce nell'immondizia: soldi salvatiTifoso del Bologna ridotto in fin di vita per aver guardato una ragazza: messaggio di Mihajlovic

  3. avatarVarese, 21enne scomparsa dal reparto di psichiatria di Cittiglio: trovata morta in un B&BBlackRock

    Meteo di Ferragosto con l’Italia divisa in dueCagliari, auto sulla folla fuori da un locale: un feritoCoronavirus, bilancio dell'11 agosto 2022: 28.433 nuovi casi e 130 morti in piùAvellino, la curva dei contagi per ora non cala 

Salento, sbaglia manovra e finisce giù per la scalinata: tragedia sfiorata

Coronavirus, bilancio del 6 agosto 2022: 35.004 nuovi casi e 158 morti in piùGabbiano nel motore dopo il decollo, a Genova aereo costretto ad atterrare*