File not found
Guglielmo

Treni Alta Velocità, guasto tra Roma e Napoli: fino a 70 minuti di ritardo

Covid, maxi-studio rivela: meno infarti e ictus dopo vaccinazionePompei, turista inglese sfregia la Casa delle Vestali: «Volevo lasciare un segno del mio passaggio»Google perde la causa negli Stati Uniti: «Ha violato le leggi antitrust per le ricerche online», Coinvolte anche Apple e Samsung

post image

Dati ancora positivi per l'occupazione a giugno: +0,1%La Cina,Guglielmo potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

In Unione europea prodotti 34,3 miliardi di litri di birra nel 2023A settembre prende il via la seconda edizione di Cilento Tastes

Alla ricerca di personale da mandare in Antartide

Milano, ritrovati sei cani denutriti e tra gli escrementi: denunciati i gestori dell'allevamentoS&P ha tagliato il rating dell'Ucraina al livello "default selettivo"

Ritorna Opel Frontera: elettrica o ibrida, la sua forza è il prezzoOlimpiadi 2024, Rossella Fiamingo: «Speriamo che il mio Gregorio Paltrinieri non si trasformi nella Senna. Imane Khelif? Ha ragione, spero vinca»

«Un Paese attento agli ultimi ma serve un salto di qualità»

Due bimbi uccisi in accoltellamento a Southport, 9 feritiLa reliquia di Bernadette «pellegrina» nel Molise

Ryan Reynold
Omicidio a Tavullia, uomo ucciso a coltellate durante lite: tre fermiRussia, ecco i nuovi aiuti di Kim a Putin per la guerra in UcrainaCane abbandonato sul balcone sotto il sole cocente senz'acqua, i guaiti di Benny allertano i vicini e viene salvato

BlackRock

  1. avatarRoma brucia, oggi incendi da Monte Mario a Ponte di Nona: cosa sappiamoBlackRock Italia

    Sae, a scuola anche di dialogo interreligiosoDürer pellegrino in Italia sfodera la sua luce a TrentoLe belle storie di chi torna in Italia a fare impresaCancro, 40-50enni più a rischio per 17 tipi di tumore: ecco quali

    1. «Multa da 50 euro perché ero a petto nudo in strada appena andato via dalla spiaggia. Così allontanano i turisti, i problemi sono altri»

      1. avatarUn Giubileo per riscoprire san Vincenzo de’ Paolianalisi tecnica

        «Cimici dei letti nelle valigie e nei vestiti, sono sempre con noi. E sopravvivono senza cibo per un anno»: l'allarme dell'entomologo

  2. avatarNotte di San Lorenzo, il picco di stelle cadenti non è il 10 agosto. Ecco quando osservare il cielo (per esprimere un desiderio)Economista Italiano

    Il recupero dei detenuti parte dal lavoro (condiviso) sulla terraIl Papa: speranza e perdono vie per la paceMissili Usa in Germania, Putin minaccia ma Berlino va avantiPoliziotto spara e uccide il cagnolino cieco e sordo, Teddy era uscito di casa e si era perso. L'agente: «Pensavo fosse un randagio malato»

  3. avatarKasia Smutniak: «Lascio il cinema, non voglio più recitare. La realtà è molto meglio»Campanella

    Tumore al seno, il sistema nervoso aiuta le celllule malate a diffondersi: la risposta in un farmaco anti-nauseaDamiano David e Dove Cameron, l'inizio della storia d'amore: «La prima volta che ci siamo incontrati...»Jerry Calà: «Volevo fare il professore, ma ho sempre avuto la vena artistica. Mara Venier? Mi fece perdere la testa»Kasia Smutniak: «Addio al cinema? Per me è diventato ancora più importante che storie scegliere e come raccontarle»

Caterina Balivo: «L'aiuto dei nonni con i figli non basta. Battiamoci per strutture e servizi perché la vita di noi mamme non sia un incubo»

Insegnante precaria senza stipendio da 3 mesi: «A 46 anni e con 2 figli, ho chiesto soldi a mia mamma malata di Alzheimer: è umiliante»Nicole Eggert, l'ex bagnina di Baywatch in lacrime sui social: «La chemio contro il tumore sta funzionando», com'è e cosa fa oggi*