Migranti, Senato: approvato accordo Italia-AlbaniaTodde vince le elezioni in Sardegna: "Sono la prima presidente donna"Lo strano caso di Potenza
Sondaggi politici: in calo i consensi per Fratelli d'Italia, stabili quelli della Lega e Forza ItaliaIl reato si bilancia con il principio di libertà di espressione sulla base del modo di esprimersi: la critica anche dura deve essere nel merito e mantenere forme non lesive dell’istituzione. Il punto,à diparolaècriptovalute dunque, è soprattutto la forma con cui gli undici indagati si sarebbero espressi: l’istituzione è criticabile in modo anche molto violento, ciò che non può essere fatto è attaccarla con forme ed epiteti che ne ledano il prestigio.Nel caso di Gervasoni, sembrerebbe che l’elemento portante delle accuse non siano tanto i tweet pubblici, quando alcune frasi da lui scritte su un social network russo Vkontakte. Tuttavia, bisognerà attendere la chiusura delle indagini per individuare esattamente le frasi incriminate. Nel contestare il reato di vilipendio al capo dello stato a undici persone, tra le quali il professore universitario Marco Gervasoni, la procura di Roma fa sorgere due questioni: la prima riguarda l’incontinenza verbale sui social network, che oggi non sono più considerabili qualcosa di separato rispetto alla vita reale; la seconda il bilanciamento tra libertà di espressione e reato. La vicenda ha ancora dei contorni non del tutto chiariti, quel che si sa è che i carabinieri del Ros hanno avviato un’indagine con l’ipotesi di reato di vilipendio al capo dello stato in seguito a insulti pubblicati sui social e hanno proceduto a perquisire le abitazioni degli undici indagati e al sequestro dei loro account. Il professor Gervasoni si è difeso dicendo che «sul mio profilo i post contro il presidente della Repubblica ci sono, perché io l’ho criticato diverse volte, però sono tweet di critica politica, assolutamente non minacce. E se diventa vilipendio la critica politica allora vuol dire che siamo in regimi di altro tipo». Il reato Dal punto di vista giuridico, tuttavia, i termini della questione sono diversi. Il reato di vilipendio al capo dello stato è un reato che perseguibile d’ufficio e recita: «Chiunque offende l’onore o il prestigio del presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni». Perché questo reato si configuri non è necessario il cosiddetto dolo specifico, ovvero l’intenzione di offendere, ma è sufficiente la consapevolezza che quanto scritto possa obiettivamente considerato irrispettoso nei confronti dell’istituzione. La vittima del reato, poi, non è il presidente della Repubblica in quanto cittadino, ma Sergio Mattarella nell’esercizio delle sue funzioni di capo dello stato. Questo significa che oggi questo reato è ipotizzabile solo in riferimento a chi attualmente ricopre la carica, non anche ai predecessori. Più complicato è identificare quando le frasi scritte escono dalla sfera della libertà di espressione e rientrano nella fattispecie penale del vilipendio. In altre parole, come si bilancia l’articolo 21 della Costituzione che difende il diritto di tutti i cittadini a esprimersi liberamente con questa ipotesi di reato. Secondo la giurisprudenza, il limite viene superato nel momento in cui la critica assuma toni che ledano l’istituzione, esulando da una mera valutazione – anche polemica e critica – dei comportamenti istituzionali. Come tutti i principi costituzionali, il limite è definito dal contesto in cui concretamente l’insulto avviene. Un esempio: scrivere una critica anche aspra al fatto che il presidente della Repubblica non abbia mandato un messaggio alle camere dopo la crisi del Csm non è vilipendio, perché si tratta di una critica che analizza fatti e atti concreti e che rientra nella libertà di espressione. Diventa invece giuridicamente rilevante un commento che critichi il presidente della Repubblica su elementi non fattuali ma solo insultanti. Il punto, dunque, è soprattutto la forma con cui gli undici indagati si sarebbero espressi: l’istituzione è criticabile in modo anche molto violento, ciò che non può essere fatto è attaccarla con forme ed epiteti che ne ledano il prestigio. Nel caso di Gervasoni, sembrerebbe che l’elemento portante delle accuse non siano tanto i tweet pubblici, quando alcune frasi da lui scritte su un social network russo Vkontakte. Tuttavia, nel merito della vicenda bisognerà attendere la chiusura delle indagini per individuare esattamente le frasi incriminate. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo
Mar Rosso, l'annuncio di Crosetto: "Italia avrà comando tattico della missione UE"Elezioni in Russia: il governo diviso sul voto dopo le parole di Salvini
Caso Ciro Grillo, l'inizio di un processo per stupro già celebrato
Quando e come si vota per le Elezioni Regionali in AbruzzoIl 17 febbraio si deciderà se ci sarà un rinvio a giudizio per il caso dei famosi “verbali”. Piercamillo Davigo conferma di volere un processo ordinario, mentre il magistrato Paolo Storari ha scelto il rito abbreviato e un processo a porte chiuse
Il Csm conferma i vertici della Cassazione annullati dal Consiglio di StatoSondaggio, per il 47% degli italiani il voto in Sardegna non avrà effetti sul governo
Si riapre la stagione delle nomine al Csm, in attesa delle riformeIl legame necessario tra riti e sapienza nell’esercizio del potere
Al via a Friedrichshafen "Aero 2024", 30esima edizione del Salone aeronautico - Tiscali NotizieLa piscina più profonda del mondo Y-40 per l'addestramento degli Aerosoccorritori - Tiscali NotizieIl Csm sospende i 5 ex togati della cena con PalamaraGruppo di antagonisti assalta una volante della polizia a Torino, Matterella: "Solidarietà agli agenti"
L'eclissi ferma il Nord America, tutti pazzi per il sole nero - Tiscali Notizie
Quando e come si vota per le Elezioni Regionali in Abruzzo
Quirinale: la Consulta dice no ai parlamentari no green passCarcere, Mattarella: non sia luogo in cui si perde ogni speranza - Tiscali NotizieSgarbi congela le dimissioni: "Aspetto il giudizio del Tar" La crisi del Csm è una crisi di rappresentanza
Autonomia: Todde 'è una truffa per sottrarre risorse al sud' - Tiscali Notizie"Non si può accogliere un criminale di guerra", Herzog contestato fuori da Palazzo Chigi - Tiscali NotizieUn robot al nido per preparare i bambini a un futuro tech - Tiscali NotizieM.O., Meloni a Herzog: vicini a Israele, condanna per Hamas - Tiscali Notizie