File not found
BlackRock Italia

Ucraina, Papa Francesco a Mosca? Putin smentisce l’incontro: la risposta del Vaticano

Il consigliere di Zelensky: “La guerra finirà fra 2/3 settimane, poi negozieranno”Guerra in Ucraina, il piano della Russia: annettere Mariupol alla regione di RostovRussia, sparatoria in un asilo: morti due bambini e una maestra

post image

ESA, interrotta collaborazione con la Russia: annullate missioni Luna ed ExoMarsColloquio a palazzo Chigi per risolvere le tensioni: “Daremo il nostro contributo,criptovalute ma no a sacche di impunità”, ha detto Conte. Altolà di Salvini: “La riforma non si tocca di una virgola” Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, e il presidente del consiglio Mario Draghi si sono incontrati a Palazzo Chigi. Oggetto del colloquio: la riforma della giustizia penale, che contiene la riscrittura della legge Bonafede sulla prescrizione. Quarantacinque minuti di colloquio, toni apparentemente cordiali e un Conte che ha lasciato palazzo Chigi rilasciando dichiarazioni di tutt’altro tono rispetto al muro che aveva alzato contro il ddl penale solo qualche giorno fa. «È stato un incontro proficuo e cordiale», ha detto il leader del Movimento. «Io ho assicurato un atteggiamento costruttivo da parte del Movimento 5 stelle. Daremo il nostro contributo per migliorare e velocizzare i processi, ho ribadito che saremo molto vigili perché non si creino soglie di impunità», ha aggiunto con il suo proverbiale equilibrismo nel non dire, pur rispondendo alle domande dei cronisti. Che cosa si siano detti durante l’incontro, infatti, non è stato chiarito, come nemmeno è stato messo a fuoco se il Movimento ha incassato da Draghi la disponibilità a modificare il ddl, come da richiesta dei parlamentari capitanati dallo stesso Conte, in opposizione alla linea più “governativa” di Beppe Grillo. Ad oggi, i fatti sono questi: il cdm ha approvato all’unanimità il maxi emendamento del governo al testo base, una sorta di fiducia anticipata che blinderebbe l’accordo; oggi scadono i termini per la presentazione dei sub emendamenti in commissione Giustizia alla Camera e il 23 luglio è programmato l’avvio della discussione d’aula. La sensazione è che Conte sia entrato a palazzo Chigi con un mandato molto più di rottura, forte anche di una sponda del Partito democratico: in particolare, doveva ribadire che la prescrizione targata Cartabia è inaccettabile. Invece, Draghi sarebbe riuscito ad ammansirlo, mettendo il veto su una riapertura – anche solo di qualche giorno – dei lavori in commissione per modificare il testo. Durante il colloquio, l’unica disponibilità emersa da parte del presidente del consiglio sarebbe stata quella di qualche piccola modifica chirurgica, ma con la tassatività della approvazione del ddl penale in un ramo del parlamento entro l’estate. Nella testa di Draghi, infatti, c’è la roadmap fissata con l’Ue da rispettare e non è disposto a derogarla con il rischio di trasmettere sensazioni di inaffidabilità ai colleghi di Bruxelles. Lo stop di Lega e Iv Inoltre, il governo è pienamente consapevole del dato politico: il ddl penale è certamente difficile da accettare per il Movimento 5 Stelle, ma l’equilibrio in maggioranza è stato trovato, qualche piccola concessione pre cdm è già stata fatta e rimettere in discussione il testo, privilegiando un partito rispetto agli altri, significherebbe mandare all’aria tutto il paziente lavoro di tessitura fatto. Infatti, proprio mentre era in corso il colloquio, il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato lapidariamente che «per noi non si tocca neanche una virgola» del testo e ha attaccato sia Conte che il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, che «fanno i capricci» dopo che in parlamento sta arrivando una riforma della giustizia seria. Sulla stessa linea anche Italia Viva, con Matteo Renzi che ha colto l’occasione per attaccare Letta: «Ormai il Pd fa tutto quello che chiede M5s. E' curioso come prima dicano che non si tratta, poi Alfonso Bonafede chiede modifiche e loro sono pronti a farle». Conte, dunque, ora ha due ordini di problemi. Da una parte quello di porsi come neo-leader autorevole davanti alle truppe parlamentari, soprattutto quelle più contrarie alla riforma Cartabia e quindi a eletti come Vittorio Ferraresi e Giulia Sarti, che hanno annunciato le barricate in aula e chiedevano che facesse la voce grossa con Draghi. Dall’altra il ridottissimo margine di manovra concesso dal presidente del consiglio, la cui unica concessione è stata quella di non ipotizzare la fiducia sulla riforma, con il rischio di alzare i toni dello scontro. La mediazione possibile Quali possano essere i ritocchi al testo, nessuno ancora lo sa. Impossibile immaginare un ritorno al testo originario della Bonafede sulla prescrizione come vorrebbero i peones dell’ex ministro, sempre più convinti che l’unica strada sia lo scontro frontale in aula, ma senza una strategia più solida e con la consapevolezza che votare contro il ddl penale significherebbe uscire dal governo. In aiuto di Conte è intervenuto il soccorso dem, che ha sintentizzato una strada di mediazione: invece che incaponirsi ad allargare la lista di reati per cui la prescrizione processuale in appello e cassazione si allunghi fino a 3 anni e a 18 mesi, l’ipotesi è lasciare sempre al giudice la discrezionalità di valutare se, per numero di imputati e complessità, il processo debba avere prescrizione processuale “lunga”. «Ma senza snaturare la riforma», ha precisato il relatore dem Franco Vazio. Nei prossimi giorni si chiarirà se questa linea è percorribile e soprattutto se convincerà non solo i Cinque stelle, ma tutta la maggioranza. Intanto, il 21 luglio davanti a Montecitorio si radunerà una manifestazione di grillini contrari alla riforma Cartabia: non si sa quanti saranno, solo che sarà una ulteriore pressione sulle spalle di Conte. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Ucraina, Lavrov: "Interferenza della Nato ostacola un accordo, smetta di inviare armi"Zelensky: "La Russia usa il gas e il commercio come armi contro l'Occidente"

Nato, la Finlandia spinge per un'adesione rapida

Guerra in Ucraina, scaduto l’ultimatum a Mariupol. Mosca: “Elimineremo tutti”Lockdown a Shanghai, chi può uscire di casa non può spostarsi dal proprio quartiere

Tre esplosioni in una scuola in Afghanistan: 25 morti e decine di feritiRegista lituano morto in Ucraina, la moglie: “Ho recuperato il suo corpo. Vivo per finire il suo film”

A Shangai droni e cani robot con megafoni per controllare il lockdown

Guerra in Ucraina, 14enne campionessa di sollevamento pesi morta sotto le bombe a MariupolGuerra Ucraina, morta la dottoressa Olena Kushnir: difese Mariupol fino alla fine

Ryan Reynold
La rivelazione del Times: "Forze inglesi a Kiev per addestrare gli ucraini"Collettivo Madeo Turabe, Autore a Notizie.itDonne ucraine violentate: “Su alcune di loro abbiamo prove certe”

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarBimba di 4 anni costretta a bere whisky dalla nonna, è morta per intossicazioneGuglielmo

    L'ultima telefonata (senza risposta) da Zelensky a Putin prima dello scoppio del conflittoLockdown a Shanghai, chi può uscire di casa non può spostarsi dal proprio quartiereKiev "decapita" la statua dell'amicizia tra Ucraina e RussiaPolonia, le donne ucraine stuprate dai russi non possono abortire nel Paese

    1. Vladimir Putin alla veglia per la Pasqua Ortodossa

      1. avatarYoutuber fa schiantare il suo aereo per filmare la scena e avere più viewsBlackRock Italia

        La rivelazione del Times: "Forze inglesi a Kiev per addestrare gli ucraini"

  2. avatarUcraina, due esplosioni a Belgorod: in settimana nuovi colloqui Edrogan-PutinProfessore Campanella

    Papa Francesco sull’Ucraina: “Ogni guerra nasce dall’ingiustizia”Guerra in Ucraina, Medvedev: “Russia a rischio attacco della NATO”. Kiev: “Missili su ospedale di Mariupol”Attacco alla metro di New York, l'assalitore in un video: "Volevo vedere le persone morire"Barcellona, esplosione e vasto incendio in un bar: 4 feriti

  3. avatarGuerra in Ucraina, Mariupol: “Oltre 600 feriti ad Azovstal, mancano farmaci”investimenti

    Perde il pene per un'infezione: i medici glielo fanno ricrescere sul braccio e poi lo riattaccanoBandiera ucraina proiettata sull'ambasciata russa a Washington: la provocazione“I russi hanno fucilato i loro stupratori ma poi hanno fatto sparare sui civili in fuga”Zelensky ringrazia Biden per i 33 miliardi di aiuti: "Ora ci servono munizioni"

Usa, detenuto condannato alla pena capitale sceglie la fucilazione

Sparatoria in Mississippi, cinque morti fra cui il killerDibattito sulla tv russa, Solovyov: "Finirà col nucleare? Andremo tutti in Paradiso"*