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Nautica da diporto con il vento in poppa, ma resta il nodo delle concessioni demaniali marittimeCongiunturaL'economia svizzera rallenta e diventa più difficile trovare impiegoLo «Swiss Staffingindex» rileva un'inversione di tendenza sul mercato del lavoro,investimenti con il forte calo delle richieste di collocamento a tempo indeterminato (-20,8%), ma anche temporaneo (-4,9%), da parte della agenzie prestatrici di personaleNel settore dell'informatica, in particolare nell'ambito dell'architettura di rete, la carenza di personale specializzato rimane ancora elevata. Red. EconomiaeDimitri Loringett29.07.2024 23:30Negli ultimi mesi i vari rilevamenti congiunturali hanno indicato un certo rallentamento economico in Svizzera. L’ultimo di questi viene proposto da swissstaffing, che con il suo ultimo Swiss Staffingindex mostra un’inversione di tendenza nel mercato del lavoro. Nello specifico, il rallentamento dell'economia rende più difficile trovare lavoro in Svizzera e provoca il calo delle cifre d'affari dei prestatori di personale: l’indice di swissstaffing mostra infatti che i collocamenti a tempo indeterminato effettuati dalle società che «prestano» personale sono diminuiti del 20,8% rispetto a un anno fa. Pure i collocamenti temporanei (in termini di ore impiegate) sono in calo, del 4,9%. Per swissstaffing, le aziende sono riluttanti a creare posizioni permanenti per via del peggioramento della situazione degli ordini e richiedono meno personale temporaneo. In sostanza, stando all’associazione zurighese che rappresenta i prestatori e i collocatori di personale il fenomeno della carenza di manodopera appare ridimensionato, perlomeno in alcuni settori d’attività. «Al momento le aziende sono estremamente attente ai costi. Invece di assumere nuovi dipendenti, accorpano le posizioni lavorative o cercano soluzioni transitorie», osserva Jana Jutzi, direttrice di Careerplus, l'agenzia di reclutamento leader in Svizzera specializzata nel collocamento di professionisti e dirigenti qualificati nei settori della finanza, delle risorse umane, delle vendite, dell'industria, dell'informatica e della sanità. Tuttavia, per quanto riguarda profili professionali specifici, la carenza di manodopera qualificata permane. Ciò si evidenzia in modo particolare nel settore informatico (IT), dove la domanda è stata finora elevata. Secondo la società specializzata nell'analisi del mercato del lavoro Lightcast, sebbene al momento il numero di annunci di lavoro nell’IT è diminuito del 25% rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso, la richiesta di architetti di rete (nel secondo trimestre di questo anno gli annunci erano 2124 annunci, pari a un incremento del 31%) rimane inalterata tra i prestatori di personale e si colloca subito dopo la professione di carpentiere edile (3763 annunci nel 2. trimestre, +41%), che ha registrato il maggior incremento di annunci. Spinto dai cambiamenti demografici, il mercato del lavoro rimane teso anche nel settore sanitario. Anche in questo caso il numero di annunci è in leggero aumento. Jutzi conferma le tendenze: «Le aziende continuano a rivolgersi a noi con richieste di profili altamente qualificati. Nell’IT e nella sanità in particolare, ci sono ruoli molto difficili da occupare. I talenti sono consapevoli del loro valore. Non è raro che un collocamento fallisca a causa di richieste che le aziende non sono in grado di soddisfare».Nel rilevamento di swissstaffing c’è però un settore che presenta un paradosso: quello dell'edilizia che, nonostante il mercato immobiliare sia ancora molto attivo e i prezzi delle case e degli affitti siano in aumento, mostra un calo degli annunci di personale. Susanne Kuntner, direttrice del prestatore di personale settoriale meinjob, afferma: «La situazione del mercato delle costruzioni è difficile. I nostri clienti sono attualmente in grado di evadere la maggior parte dei loro ordini con il personale fisso. Per questo motivo, per la prima volta da anni, il numero di lavoratori temporanei assunti è significativamente inferiore rispetto all’anno precedente». Ciò è confermato anche dai dati analizzati da Lightcast: il numero di annunci per profili professionali tradizionali come gruisti (nel secondo trimestre: 239 annunci, -68%), posatori di pavimenti (333 annunci, -50%), ma anche lavoratori ausiliari (1.180 annunci, -41%) ha subito un forte calo. Marius Osterfeld, economista di swissstaffing, vede tre cause. «L’aumento dei tassi di interesse, la minore domanda di alloggi durante la crisi Covid e le complesse procedure di autorizzazione impediscono un rapido adeguamento dell’offerta sul mercato immobiliare». L’attuale fase di debolezza del settore edile dimostra che il mercato immobiliare non si rilasserà nel prossimo futuro. Si prevede un aumento delle nuove locazioni e il protrarsi dei tempi di ricerca.Nella nuova fase del mercato del lavoro, l'equilibrio tra datori di lavoro e lavoratori si sta spostando, anche se la situazione è ancora buona rispetto a prima della crisi Covid. La formazione continua come investimento nella propria «occupabilità» sta diventando sempre più importante per i lavoratori dipendenti, notano gli esperti di swissstaffing, secondo cui vale anche la pena osservare gli sviluppi del mercato del lavoro e di sfruttare le opportunità che si presentano. Non più tardi di un eventuale licenziamento, aggiungono, i lavoratori dipendenti devono reagire rapidamente e utilizzare tutti i canali di ricerca del lavoro. La nuova situazione del mercato del lavoro ha conseguenze anche sul ruolo dei collocatori di personale: la possibilità di instaurare rapporti di lavoro flessibili e a lungo termine è sempre meno prioritario. D'altro canto, sostenere le persone in cerca di occupazione in un'integrazione rapida nel mercato del lavoro sta diventando sempre più importante. Si tratta di un ruolo familiare ai prestatori di personale. Nel 2022, il 55% dei lavoratori temporanei ha dichiarato, in un sondaggio condotto da gfs-zürich per conto di swissstaffing, di lavorare attraverso un prestatore di personale perché si occupi della ricerca del lavoro per loro.
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