File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

In consiglio a Marnate la tensione tra maggioranza e minoranza è continua - ilBustese.it

Castellanzese-Pro Patria: la classica d'estate in programma sabato 3 agosto alle 17.30 - ilBustese.itCeccon oro nei 100 dorso, Pilato quarta nei 100 rana - ilBustese.itL’inclusione dei migranti previene il caporalato

post image

Roma, tornano le sfilate di “Ensemble” a piazza del Campidoglio e Palazzo BraschiDopo un anno il campione spagnolo è tornato in campo,MACD ma ha fermato la sua corsa ai quarti a Brisbane. Non è abbastanza per esprimere un giudizio risolutivo su quale versione di sé stesso potrà tentare di rovinare la caccia ai grandi titoli al resto della truppa «Poteva essere un disastro», ha sibilato con un ghigno il quasi geronte Rafa Nadal, tirando su il sopracciglio nella sua espressione protetta da diritto d’autore. È passato un anno, lui non pare invecchiato, l’abbronzatura è ancora quella Manacor-style e, soprattutto, disastro non è stato. Poteva, sì: in effetti, il suo rientro in campo dopo più di 300 giorni di latitanza, sulla quale è calato un lungo silenzio di attesa e di incertezza per la gravità dell’infortunio al muscolo psoas, e concorrente il tic-tac delle lancette (lo spagnolo è nato nel 1986, ha due anni in più del Lazzaro Federer del 2017), si sarebbe ben potuto risolvere in un patatrac. Un dolente Rafa terminò, e solo per puro spirito sportivo di rispetto per torneo e avversario, l’ultimo match del 2023 a stagione appena partita, all’Open d’Australia, da campione in carica, contro un avversario di quelli che solitamente manda ai matti tra spinta e rotazioni, Mackenzie McDonald. Tempo dilatato Era il 18 di gennaio dello scorso anno, e le cose si mettevano male per il fenomeno spagnolo. Il suo anno appena trascorso è stato un tempo dilatato e inconcludente. Nelle ultime cronache, si legge che il periodo di sosta forzata è stato «tra i peggiori della mia vita», e c’è da crederci, se si pensa alla quantità di tempo e di pensieri che l’imperatore della terra battuta ha dedicato, fin da ragazzino, al suo amore più grande. Ci sono stati mesi in cui era impensabile anche solo una strategia o un piano di lavoro, perché più di qualche minuto in campo o in palestra il suo corpo rammendato e cicatrizzato non permetteva di sostenere. Un tempo nel quale abbiamo assistito alla ennesima conferma della tirannia senza età di Novak Djokovic, capace di allungare in maniera definitiva sulla concorrenza di Federer e dello spagnolo con altri primati: 24 Slam, 40 tornei Master 1000, otto stagioni chiuse al numero uno, 400 settimane in vetta al ranking. Ma anche alla consacrazione di Carlos Alcaraz, a segno nello Slam storicamente più indigesto agli spagnoli, Wimbledon, e di Jannik Sinner, il tennista più in forma di fine 2023, in altre parole il campione che l’Italia aspettava da sempre. Anche in assenza del toro di Manacor, da cui più volte è uscito il concetto che «lo sport è più grande dei suoi campioni», il tennis è andato avanti, sebbene senza clamorosi rivolgimenti: ha accolto energie fresche, come quelle imbizzarrite di Holger Rune nei top dieci; e ha dato il benvenuto a nuovi potenziali attori protagonisti, come lo statunitense Ben Shelton e il francese Arthur Fils, un marcantonio nato quando Nadal già sculacciava grandi campioni sulla terra rossa (2004) e scelto proprio da Rafa per rifinire la preparazione invernale nella filiale della sua accademia in Kuwait, a dicembre. La ripresa È che riprendere daccapo, alla sua età, somiglia a uno di quei progetti in cui gli scienziati stanno col naso in su a seguire la traiettoria del razzo: noi i conti e il lavoro li abbiamo fatti giusti, ma ce la farà? Durerà? C’è qualcosa che non abbiamo considerato? Nel discorso di arrivederci a lungo termine, ritardato fino all’ultimo momento per tentare – fu tutto inutile – di recuperare una condizione accettabile all’ultimo Roland Garros, Nadal chiarì che non avrebbe voluto terminare una carriera da 22 Slam e valanghe di trionfi collaterali con un microfono in mano e una schiena bloccata, ma che nulla poteva garantire potesse andare diversamente. Che ci avrebbe riprovato quest’anno e, probabilmente, per l’ultima volta, prima di far compagnia a Roger nel circolo dei fenomeni ad attività cessata. Certo: il torneo 250 di Brisbane, pur col suo degnissimo elenco di frequentatori tra gli ex leader del tennis – Andy Roddick, Roger Federer, Andy Murray, Lleyton Hewitt – non è abbastanza per esprimere un giudizio risolutivo su quale versione di Rafa Nadal potrà tentare di rovinare la caccia ai grandi titoli al resto della truppa. Un paio di punti si possono, tuttavia, provare a fissare: anzitutto la sua classifica attuale (da 660 Atp è già risalito a 450, con i match vinti a Brisbane) non dice nulla sulle sue attuali capacità, se non per mere considerazioni logistiche. Lo spagnolo userà la tutela sindacale del ranking protetto, che gli permetterà di entrare nei tornei con la classifica pre infortunio, per un massimo di nove tornei da scegliersi entro l’anno. Per tutti gli altri, se vorrà, otterrà wild card a piacimento, ma il regolamento vieta di usare il ranking vecchio per compilare le teste di serie. La morale è che, già all’Open di Melbourne, nulla vieterà di assistere a un primo turno Nadal-Djokovic, o Nadal-Alcaraz, o Nadal-Sinner. E così finché Rafa non avrà riottenuto una classifica “vera” pari al suo valore. Competitivo Che sarebbe? Beh, all’appassionato distratto suonerà male, ma il Nadal visto negli ultimi anni ha limato le qualità offensive rischiando col servizio, usando il rovescio bimane poco lavorato con il topspin e aumentando le discese a rete: insomma, un gioco adatto a cemento ed erba, più che alla terra. Giocando, per di più, scarico da responsabilità, il suo cammino in questa prima parte della stagione da disputarsi su cemento e superfici sintetiche ci dice già, dal cemento blu di Brisbane, che potrebbe riservare belle sorprese. Il tennis mostrato contro Dominic Thiem – o ciò che ne rimane, dopo i troppi stop per infortunio – e l’australiano Jason Kubler, recordman di interventi al ginocchio, rivelava che Rafa non ha perso la capacità di giocare i punti sotto pressione, ciò che in allenamento non si può fare, e che i mesi di ricondizionamento fisico lo hanno portato a un grado di competitività già molto alto. Anche se poi qualche dubbio è arrivato con la sconfitta, ai quarti, contro l’australiano Jordan Thompson, numero 43 del ranking Atp. La scommessa In mancanza di altri guai muscolari, la più ragionevole delle ipotesi è che, una volta esaurito l’esordio australiano, vorrà comunque spendersi il grosso delle energie per i mesi da aprile a luglio, sempre che non decida già di virare al terreno battuto a febbraio, in Sudamerica: Monte Carlo (vinto 11 volte), Barcellona (12), Roma (10), Parigi (14), e il rientro parigino di fine luglio per i Giochi olimpici. E questo perché la strategia del cannibale è permessa, tra i vecchi, al solo Novak Djokovic, alla prova dei fatti il più longevo nell’eccellenza dei tre alieni, il più bravo anche nel settare la sua macchina prodigiosa per funzionare ai massimi giri senza soste. Se non c’è torneo cui il serbo si possa iscrivere, anche nel 2024, senza ambizione di vittoria, per Nadal il discorso seguirà un altro filo. Al di là di quanto potrà raccogliere lontano dal terreno che lo ha consacrato tra i grandi di sempre. Vistosi affiancare e sorpassare nella corsa al maggior numero di Slam da Djokovic, impresa che ha commentato con una frase non felicissima sulla sua ambizione “sana” contrapposta, evidentemente, a una meno salutare del suo maggior rivale, Rafa Nadal – che con Djokovic non ha mai fraternizzato, e l’antipatia è ampiamente ricambiata – sa di non poter piazzare scommesse su tutti i tavoli. La buona notizia è che ha dei numeri da giocare, anche se, per ora, perlopiù ignoti. Sul colore, invece, c’è da scommettere tutto sul rosso. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederico FerreroGiornalista, 1976. Commento il tennis su Eurosport dal 2005. Ho collaborato con l'Unità e l'Espresso. Scrivo di tennis un po' dappertutto; di vite altrui sul Corriere di Torino, di storie criminali per Sette. Un saggio su Mani Pulite per ADD nel 2012, la vita di Palpacelli per Rizzoli nel 2019.

Barbie compie 65 anni: la prima versione con i segni dell'età creata dall'IALufthansa, utile gruppo quasi dimezzato nel primo semestre

Giuseppe Moruzzi, il Nobel per la Medicina mancato

Caporalato, la vittoria di Balbir: «Giustizia per tutti gli sfruttati»Turismo, a sorpresa Polly Pocket diventa host Airbnb negli Usa

Suicidi e sovraffollamento in carcere, ma il governo rinvia ancora«Il talco può provocare il cancro»: l'allarme dell'Oms. Classificato al livello di pericolo 2A: cosa significa

In arrivo panchine e cestini al parco in via De Curtis - ilBustese.it

La nuova chiesa di Mario Botta a Chieti, tenda divina che si fa grembo«Lo mangio anche se non mi piace»: la Gen Z pronta a rinunciare alla bontà pur di seguire le diete sane proposte dai social

Ryan Reynold
Alle stelle e ritorno: l’altra riva dell’uomoIl mondo oltre il carcere. Percorsi alternativi per 133mila personeStime turismo Lombardia estate 2024 +7,5%, sopra media nazionale

Guglielmo

  1. avatarAuto: in I sem mercato usato Lombardia +11%, crescono radiazionitrading a breve termine

    Automotive, firmata al Mimit partnership tra EuroGroup e Hixih«Il nostro cervello ha un dizionario dei sinonimi e contrari». Ecco come funzionaDieta, come dimagrire in 8 settimane: «Modifica il microbiota». Ecco il piano più discusso del momento e come funzionaTragica caduta da un'altezza di cento metri: 71enne della provincia di Varese muore sulle montagne del Canton Ticino  - ilBustese.it

    1. Meloni si sfoga sulla libertà di informazione, per l'opposizione è vittimismo

      1. avatarAssorbenti, studio choc: «All'interno metalli tossici come arsenico, piombo, mercurio e nichel: rischi per le donne»Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Patente a crediti, più sicurezza nei cantieri: punti decurtati per morti bianche e malattie dei dipendenti. Ecco come funziona

  2. avatarElena Santarelli, Jessica Melena e le altre: le vip rimettono l'abito da sposa per festeggiare l'anniversario di matrimonioMACD

    Liguria, Toti: orgoglioso del lavoro fatto per crescita regione“Nessun dorma”: tanti musicisti in concerto a Milano per la PalestinaAncora un suicidio in carcere, è il 27esimo dall'inizio dell'annoPrima edizione del Japigi Reggae Festival a Isola di Capo Rizzuto

  3. avatarMalpensa più sicura, nuovo accordo tra Sea e vigili del fuoco per il soccorso antincendio - ilBustese.itanalisi tecnica

    Cnr-Iia determina “firma” inquinamento da mercurio su consumo pesceStudio Odontoiatrico Puzzilli, non solo faccette: i migliori rimedi al gummy smile - ilBustese.itAffitti brevi, sempre più case private date ai turisti ma la metà è vuota: ecco cosa sta succedendoGrano, importazioni dall’estero a + 18% sul 2023: crollo dei prezzi e futuro del settore a rischio - ilBustese.it

Parigi 2024, AccessiWay: le Olimpiadi dell’inaccessibilità digitale

Acof-Olga Fiorini in festa con “Tete” Martinenghi. L’ex studente del “Pantani” di Busto trionfa a Parigi: «Ragazzo dal cuore d'oro» - ilBustese.itPrimo giorno di gare, l'Italia punta subito in alto*