File not found
Capo Analista di BlackRock

Gli USA spiegano truppe in Romania, a pochi chilometri dall'Ucraina

Aereo va fuori pista durante l’atterraggio nelle Filippine: veivolo distruttoCoppia muore in un incidente, auto finisce contro un albero: lasciano un bambino di 3 anniPrende il via la COP27, ma solo 24 Paesi su 193 hanno aggiornato piani sulla decarbonizzazione

post image

Gemelli ammanettati nel ripostiglio costretti a bere la loro urina e a mangiare le loro feciSe tutto è Shoah,analisi tecnica nulla è Shoah: oggi sta avvenendo esattamente questo. Tutto è paragonato a essa, ed essa sta perdendo ogni significato politico, culturale, pedagogico e sociale. La politicizzazione di questa parola sta raggiungendo punte insostenibili. È amaro constatare che tutti gli sforzi fatti per combattere l'antisemitismo abbiano portato poco o nulla e che tale miccia sia sempre pronta a scoppiareA tutti gli specialisti dell’insegnamento della Shoah e della lotta all’antisemitismo, il 7 ottobre, il giorno in cui Hamas ha attaccato numerosi insediamenti israeliani con metodologie simili a un pogrom di inizio Novecento, ha manifestato una triste verità, che non solo l’antisemitismo è vivo e vegeto, anzi in piena salute, ma anche che buona parte degli sforzi fatti per contrastarlo attraverso l’insegnamento della Shoah hanno prodotto scarsi frutti. Da quel giorno gli attacchi contro gli ebrei e contro l’ebraismo sono aumentati a dismisura; dai meme alle vignette, dalle manifestazioni con slogan antisemiti ai volantini, dai discorsi pubblici alle assemblee, dalle stelle di Davide disegnate sulle abitazioni di ebrei al vandalismo sulle pietre d’inciampo: il nemico non è più lo stato di Israele, ma tout court gli ebrei e l’ebraismo. È amaro constatare che tutti gli sforzi fatti per combattere l'antisemitismo in questi anni abbiano portato poco o nulla e che tale miccia sia sempre stata pronta a scoppiare, nascosta sotto un po' di cenere. Tutto questo non c’entra assolutamente nulla con i torti e le ragioni che si scontrano da quel giorno, naturalmente sono sul piatto di ogni discussione politica e culturale: qui si parla di odii e pratiche che nulla hanno a che fare con lo specifico campo di battaglia, ma che sono per l’appunto manifestazione di aperto e pericolosissimo antisemitismo. CulturaGiorno della memoria, le persecuzioni di Rom e Sinti sono un dramma avvolto nel silenzioLo scenario Purtroppo il panorama internazionale è sconfortante: guerre e brutalità diffuse, società che si stanno abituando a violenza fisica e verbale, destre (fasciste) al governo in molti paesi e movimento antifascista che arranca pesantemente anche perché criminalizzato, antiscientismo, fake news, complottismo e anti Illuminismo che stanno contagiando milioni di persone. Più che l’alba del Terzo millennio, sembra la società europea descritta da Michael Haneke nel suo bellissimo film Il nastro bianco, la società tedesca prima della Prima guerra mondiale, incubatrice di quei demoni che si scateneranno durante il Secondo conflitto mondiale. Oltre a tutto ciò, pare che nulla riesca a invertire la rotta di questo Titanic che sembra andare a schiantarsi contro l’iceberg del conflitto tra nazioni. Qual è la misura di questo fallimento, visto che in Italia e in tutto l’occidente si è fatta tantissima formazione pubblica e privata su questi temi, anche con il supporto di kolossal hollywoodiani, fondazioni internazionali, star globali e governi di importanti paesi? Da un lato ci sono intellettuali come Georges Bensoussan, Yehuda Bauer o in Italia Laura Fontana che da anni ci mettono in guardia sui limiti e le problematiche che hanno caratterizzato l’insegnamento della Shoah e che ci hanno portato alla situazione attuale. Dall’altro abbiamo schiere di giornalisti, blogger, politici, tuttologi vari e non ultimo anche qualche storico, che hanno utilizzato questa data per fini politici e personali, retoricizzando e spogliando di ogni utilità civica e politica quest’insegnamento. Come troppo spesso accade, molti, probabilmente troppi, sono andati dietro alla corrente, all’insegnamento lacrimevole e pietistico dell’argomento Shoah che non solo ha allontanato le persone, ma molte volte ha portato a veri e propri atteggiamenti contrari e di rifiuto, confluendo nel torbido mondo del complottismo. CulturaGiorno della memoria, le persecuzioni di Rom e Sinti sono un dramma avvolto nel silenzioI media Cosa direbbero oggi Pier Paolo Pasolini o Umberto Eco dei social media, cosa scriverebbero della cultura attraverso queste forme di comunicazioni omogeneizzate e antidemocratiche, ma soprattutto cosa penserebbero degli intellettuali o meglio degli “influencer culturali” che dispensano erudizione attraverso i social, tramite dirette, post, reel e tutte le altre forme di comunicazione smart? Probabilmente Pasolini vedrebbe il compimento di quello che per lui ha significato la televisione, ovvero l’introduzione di uno strumento autoritario e repressivo, perché «le parole che cadono dal video, cadono dall’alto» e «parlare dal video» è sempre «parlare ex cathedra», e come ha sentenziato Eco nel mondo social le parole degli stolti acquisiscono lo stesso pubblico, (e spesso) la stessa autorevolezza dei premi Nobel. Questo modo di fare solletica profondamente edonismo personale, singoli che usano la Memoria o la Cultura (della Memoria) per soddisfare i propri bisogni innescati dalla “fama” e dalla “notorietà”, e per questo incentiva a “produrre” contenuti storico-culturali di scarsa efficacia. Il fine non è conoscere e promuovere cultura, il fine è il like, la vendita mercantile del libro. La cultura non si pesa a ristampe, ma si pesa a contenuti promossi. Quali criteri possono soddisfare autori che “producono” un libro all’anno? Tutto ciò nega un valore della fatica del lavoro e della conoscenza. Oggi fioriscono breviari di qualsiasi argomento storico, tutto assumente una dignità attraverso la formula magica della “divulgazione”, termine importante, se sicuramente utile, ma non omnicomprensivo e quindi esclusivamente positivo, soprattutto quando a causa di queste dinamiche si provoca un assottigliamento degli spazi comunicativi più necessari. Vittima di tutto ciò è stata la Storia – per capirla e studiarla ci vogliono tutt’altro impegno e fatica – soprattutto quella della Seconda guerra mondiale, soprattutto la Shoah, uno dei momenti più complessi e complicati. Il fallimento Ricollegando la guerra in Medio Oriente con il fallimento sul tema educativo, notiamo che tutte le parti in causa hanno tirato fuori la parola “genocidio”, tutti hanno cercato di strumentalizzare questo termine per portare acqua alla propria causa. Come ricordo agli studenti più giovani, se tutto è Shoah, nulla è Shoah: oggi sta avvenendo questo, tutto è paragonato a essa, ed essa sta perdendo ogni senso politico, culturale, pedagogico e sociale, la politicizzazione di questo termine sta raggiungendo punte insostenibili, tanto che oggi ha perso il suo senso più profondo e temibile. Nessuno dei tanti commentatori si è posto in questa prospettiva. Oggi abbiamo toccato con mano questo sostanziale fallimento, dobbiamo tutti cambiare radicalmente il nostro approccio all’argomento, e dovremmo farlo in base a ciò che abbiamo davanti agli occhi. Questo mutato approccio deve comprendere in maniera assolutamente bilanciata e consapevole delle gerarchie in campo, Storia e memoria, insegnamento politico e quello morale, narrativa e saggistica, testo e contesto, solo esercitando tutte queste corde possiamo fornire il più corretto approccio all’argomento, basato su profondità, rigore e complessità. Gli insegnanti devono concentrare la loro attenzione su due punti. Il primo risponde a due domande: qual è il terreno culturale che ha preparato il genocidio? Qual è il pensiero che ha gettato le basi per compiere il crimine? Capire quali forme di pensiero hanno reso possibile il fatto che la civiltà europea abbia deciso di amputare una parte di sé stessa. Secondo: come è stato possibile commettere il crimine? Porci la domanda su come degli uomini comuni, bravi padri di famiglia, abbiano potuto trasformarsi in carnefici, in freddi burocrati-assassini. Ma soprattutto per rispondere a questo e restituirlo agli studenti c’è la necessità che gli insegnanti siano “risolti”, ovvero abbiano le risposte alle possibili domande sollevate dai ragazzi, e per questo bisogna essere assolutamente formati e convinti di voler trasmettere questa conoscenza, e non utilizzarla per fini esclusivamente personali. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDaniele SusinistoricoDirettore del Museo Linea Gotica Orientale di Montescudo Monte Colombo. È autore di La resistenza ebraica in Europa - Storie e percorsi, Donzelli Editore.

Il movente della Russia secondo Overchuk: "L'Europa ci vuole cancellare"Guerra in Ucraina, esclusa la possibilità di un'evacuazione totale di Kiev

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 344

Turchia pronta a diventare hub per l'Europa, Erdogan promette il gasSparatoria dopo una lite tra padre e figlio: 3 morti e 3 feriti

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 347Venti di guerra fra le due Coree: Pyongyang lancia 10 missili, Seul risponde

Spara e uccide il nipote 12enne durante la caccia: lo ha scambiato per uno scoiattolo

Covid, Oms mette in guardia: casi in Italia aumentati del 59% in 7 giorniBimba di 4 anni morta dopo essere stata violentata dal vicino di casa

Ryan Reynold
Dura repressione in Iran: si aggrava il bilancio dei morti: finora sono 92Bimbo autistico morto a 8 anni: il padre lo ha fatto dormire in garage a -6 gradi per punizioneSindaco scelto a "testa o croce" al ballottaggio tra due candidati con gli stessi voti

BlackRock

  1. avatarLa denuncia di Zelensky: "Ad Olenivka un campo di concentramento, indagate"Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Ragazzo di 18 anni scopre che la 15enne stuprata è rimasta incinta: le dà fuoco insieme alla madreScopre di essere incinta e partorisce dopo 48 ore con un cesareo d'urgenzaBrasile, Lula è stato rieletto per la terza voltaBiden si sfoga su Zelensky: "Basta lamentarsi per le armi"

    ETF
    1. Attore e concorrente di un talent show sudcoreano fra i morti a Seul

      1. Quattro arti amputati a una 35enne per una sepsi causata da un calcolo renale

        VOL
  2. avatarL'analista: "L'uso del nucleare per Putin non è affatto escluso"investimenti

    Bambina di 12 anni stuprata e abbandonata in strada: i presenti la filmano senza soccorrerlaGuerra in Ucraina, attacco russo a Dnipro: almeno due mortiTerremoto Georgia del Sud e Sandwich Australi: scossa di magnitudo 5.4Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 365

  3. avatarNuovi guai per il principe Andrea: Ghislaine Maxwell lo definisce "un caro amico"Capo Analista di BlackRock

    Vladimir Putin è a rischio golpe se dovesse usare l'atomica contro l'UcrainaOrrore in Messico, un cane porta in giro testa di un uomo morto Kadyrov manda i suoi tre figli adolescenti al fronteLiz Truss chiede scusa ai cittadini ma annuncia: "Io vado avanti"

Choc anafilattico al ristorante, morto 19enne: il personale si è rifiutato di chiamare i soccorsi

Rapisce il figlio di un anno della compagna e lo usa come scudo umano durante l'inseguimentoGuerra in Ucraina, cosa prevede il piano di Elon Musk per la pace che non piace a Zelensky*