File not found
Economista Italiano

Un altro suicidio in carcere, 27enne si impicca in cella

Weinstein ha il Covid: ricoverato con polmonite bilateraleDa Ambra agli Autogol: tutte le novità in arrivo su RTL 102.5Perché rileggere Cassirer, l'illuminista moderno

post image

L'Argentina alla prova della motosega: centinaia di migliaia in piazzaNei giorni scorsi alcuni media italiani hanno rilanciato la notizia falsa del suo ingresso nella lista dei beni tutelati a livello mondiale. Un equivoco nato da una cattiva traduzione. L’episodio impone riflessioni sugli strumenti utili a valutare la fondatezza dei fatti. Tuttavia,ETF nel suo libro Disinformazione contro costituzionalismo, Silvia Sassi scrive che «un sistema che voglia davvero proteggere la libertà di espressione deve impegnarsi anche a proteggere le falsità»Qualche giorno fa sui giornali italiani, da Repubblica al Corriere della Sera, dal Sole 24 Ore al Fatto Quotidiano, e su diversi siti di informazione online, è stata pubblicata la notizia del riconoscimento come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco della musica techno tedesca. Peccato sia falso.La realtà è che il governo tedesco ha deciso di iscrivere la musica techno, insieme ad altre 120 tradizioni, nel Registro nazionale dei patrimoni culturali immateriali. È una decisione, dunque, tutta tedesca, che nulla ha a che fare con l’organizzazione mondiale che si occupa di cultura.Per capirci: ogni anno in Italia nei registri dei patrimoni culturali immateriali tenuti dai ministeri della Cultura e dell’Agricoltura o da diverse regioni italiane (come la Campania, il Veneto, il Piemonte) sono iscritte in media 400 tradizioni. La registrazione in questi inventari ha un valore solo nazionale, ed è quanto è avvenuto in Germania con la musica techno, che, a differenza di quanto è stato scritto, non è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.L’errore, probabilmente, nasce dal fatto che la notizia è stata ripresa da un comunicato stampa scritto in tedesco ed è stata tradotta male: in Germania (e nel resto del mondo) l’informazione è stata data correttamente per quello che era, ma quando il primo importante quotidiano l’ha riproposta in Italia – con un lungo articolo iniziato in prima pagina con tanto di titolo sensazionale – è stata trasformata e, da quel momento, molti giornali italiani hanno copiato senza verificarne la correttezza.Questo episodio pone una serie di riflessioni sulla qualità del giornalismo italiano, tenendo conto che solo in Italia è avvenuto questo misunderstanding.La prima è che nessun giornalista ha controllato la veridicità di quanto scriveva. Eppure sarebbe bastata una semplice ricerca su Google o, per i più raffinati, una verifica dal sito ufficiale dell’Unesco. Ma nessuno lo ha fatto, e tutti hanno riprodotto una notizia infondata.La seconda è che, specialmente per gli articoli di “costume” (e la cultura viene trattata in questo modo), nei giornali è talvolta in uso “spulciare” i siti web stranieri alla ricerca di qualcosa di interessante, per “piazzare” un pezzo. Ciò comporta una spasmodica ricerca di notizie surreali, buffe, ai limiti della realtà, che possano interessare il lettore medio mordi-e-fuggi, ma spesso, al di là del “colore” che danno al giornale, sono infondate.La terza riflessione è, forse, la più inquietante. Se nessuno ha verificato la fondatezza della fake news relativa alla musica techno, pur essendo estremamente facile farlo, cosa accade con notizie più complesse come quelle che arrivano dai fronti di guerra in Ucraina o in Palestina?Questa vicenda, per quanto marginale, ci impone una ulteriore riflessione sugli strumenti utili a valutare la fondatezza dei fatti che leggiamo sui giornali, sui social, sui siti internet.Rispetto alla diffusione di notizie false, i governi di molti paesi propongono di istituire certificati pubblici di veridicità assegnati da autorità più o meno indipendenti. Presso la Camera dei deputati italiana giace un disegno di legge in tal senso e, nella scorsa legislatura, era stata proposta una commissione parlamentare di inchiesta sulla diffusione massiva di informazioni false che avrebbe dovuto fissare, tra l’altro, dei parametri oggetti per individuare “la verità”.Queste proposte sono inquietanti perché la base di una democrazia è il pluralismo e non esistono verità assolute. Anzi, come ha scritto Silvia Sassi nel suo bel libro Disinformazione contro costituzionalismo, «un sistema che voglia davvero proteggere la libertà di espressione deve impegnarsi anche a proteggere le falsità» perché – lo ha ricordato di recente la vice presidente del Garante della Privacy Ginevra Cerrina Feroni – se la disinformazione manca «deve accendersi una spia di allarme in quanto ciò significa che la verità è solo nelle mani di chi decide, ossia del regime».L’equilibrio, dunque, tra libertà di espressione e disinformazione è molto delicato perché non può essere raggiunto imponendo «verità di Stato». E tuttavia, se non ci può fidare dei giornalisti, nemmeno quando danno notizie “leggere”, allora dove andremo a finire senza un intervento normativo che limiti la diffusione di fake news? Certo è paradossale che mentre quei giornalisti che scrivono la verità sono indagati (è il caso di questo giornale), altri che scrivono sciocchezze possono continuare a farlo senza che nessuno dica niente.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPier Luigi PetrilloProfessore di Teoria e tecniche del lobbying, Luiss Guido Carli

«Sono un gastroenterologo, se avete problemi di gonfiore addominale inserite questi 7 alimenti nella vostra dieta»West Nile, primo morto in Italia del 2024: dove circola il virus

Gerry Scotti compie 68 anni. Gli auguri speciali di Rudy Zerbi: «Stasera ti festeggio io». La risposta del conduttore è esilarante

Aereo precipita su un campo da golf e sfiora un giocatore: la tragedia evitata per un soffioUn nuovo spettro si aggira per l'Europa: il «nativismo» che chiude allo straniero

Le vittime in bicipellegrinaggio arrivano a Trento: mai più abusi nella ChiesaWest Nile, primo morto in Italia del 2024: dove circola il virus

"Ti è piaciuto?", arriva il misuratore dell'orgasmo

Bambina di 10 mesi morta in casa a Roma, la disperata telefonata del papà al 112: «È in arresto cardiaco»Chiese unite dal no a ogni razzismo. La sfida di «imparare a fare il bene»

Ryan Reynold
Cinema: dal 17 luglio in sala 'Blue Lock Il Film -Episodio Nagi'Vino: tra castelli e saloni, a vendemmia di Prosecco come un ConteA Londra “buco” da 22 miliardi. Crescita giù e progetti a rischio

BlackRock

  1. avatarIscro 2024, indennità di 800 euro per gli autonomi: cosa è e requisiti, circolare InpsMACD

    Metro più sicure, nasce la Polmetro: la sezione di polizia opererà nelle metropolitane di Roma, Milano e NapoliAlessia Pifferi, la sorella Viviana: «Fa lo sciopero della fame dopo che ha lasciato morire di stenti la figlia? Non le credo»Estate e concerti, ecco il manuale di sopravvivenzaAncora un naufragio tra Malta e Lampedusa: 9 morti (e c'è una bimba)

      1. avatar«Il nostro amore in bicicletta va più veloce del Parkinson»trading a breve termine

        Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di giovedì 8 agosto 2024: numeri vincenti e quote di oggi

  2. avatarEcco le contro-verità sul salvataggio della bancaMACD

    Punto da una vespa, muore lo chef Pavel Marc: era andato al cimitero a portare i fiori sulla tomba della mammaSenegal, l'opposizione in testa. Perché il voto interessa all'OccidenteLe fiamme hanno distrutto 800 ettari di bosco nel NuoreseRaid Israele sul Libano, la risposta all'attacco di Hezbollah: cosa sta succedendo

  3. avatar​Matrimonio, le spose scoprono all'altare di avere lo stesso abito: «Ora una di noi due deve tornare a casa a cambiarsi!»ETF

    Uccisa da proiettile vagante a Roma, il gip: “Da arrestati vera caccia”«Sono un oncologo e queste sono le 5 cose che non farei mai: possono aumentare il rischio di tumori»Emanuela Fanelli: «Paola Cortellesi? Con lei è nato tutto a cena. Mi sono ispirata alla mia nonna romana»«Sono un oncologo e queste sono le 5 cose che non farei mai: possono aumentare il rischio di tumori»

Una società giusta? Etica e conveniente. L'intuizione di san Paolo

Luxuria contro "i frustrati dei social": foto in bikini dopo gli insultiBaturi: «L’Europa non parla più di pace. Torni a creare spazi di dialogo»*