File not found
Campanella

Spesa sanitaria in Italia: un confronto con l'Europa

Campania, via al bando per il bonus affittiEconobus al 110% per le seconde case: l'ipotesi del governoReddito di Emergenza Inps: requisiti, importi e domanda

post image

Riforma IRPEF 2020 dopo la legge di bilancioIl presidente Maduro esulta per lo scrutinio preliminare - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI A cinque anni,Capo Analista di BlackRock sei mesi e sei giorni di distanza, il Venezuela è tornato al “valzer dei due presidenti”. Uno è sempre lo stesso: Nicolás Maduro. Il rivale stavolta non è l’astro nascente dell’opposizione Juan Guaidó, pronto a reclamare la guida del Paese per una presunta vacanza di potere. Al suo posto c’è l’anziano e compassato ex-diplomatico Edmundo González, rappresentante designato del fronte anti-chavista che, domenica, ha partecipato alle elezioni con un vantaggio compreso tra i 10 e i 20 punti secondo i sondaggi indipendenti. Non è questa, però, l’unica differenza. Ad essere drasticamente cambiato è lo scenario internazionale. La guerra in Ucraina e la conseguente fame mondiale di energia hanno reso particolarmente appetibile per Washington – ma anche per l’Ue – il petrolio di Caracas. Le licenze parziali a Chevron per acquistare il greggio venezuelano rientrano in quest’ottica. Per Maduro, l’occasione era ghiotta. Dopo le sanzioni draconiane all’industria petrolifera da parte dell’Amministrazione Trump, grande sostenitrice di Guaidó, la presidenza Biden offriva una finestra opportunità per rientrare nei mercati internazionali e puntellare il fragile recupero economico degli ultimi anni.Una convergenza singolare di interessi da cui è nato il dialogo di Doha. Nel corso del 2023, rappresentanti di Usa e Venezuela si sono incontrati in segreto in Qatar. Il negoziato è culminato nell’accordo di Barbados del 23 ottobre scorso tra governo e opposizione per un “voto libero e trasparente”, premessa necessaria della normalizzazione internazionale. Questo spiega perché il fronte anti-chavista abbia sentito questa volta di avere la possibilità reale di scalzare Maduro, al potere dal 2013.La presenza di osservatori internazionali - con tutti i limiti, molte delegazioni sono state respinte all’ultimo - doveva suggellare la democraticità del processo, unica garanzia per un nuovo corso con Washington e Unione Europea.Reale o frutto di manipolazione, la vittoria di Maduro si rivela una sconfitta della strategia che egli stesso ha perseguito negli ultimi due anni. Il Venezuela ha fallito nel convincere l’Occidente di avere rispettato gli impegni presi. Il verdetto del Consiglio elettorale nazionale appare tutt’altro che inoppugnabile. Non solo perché la maggioranza dei suoi esponenti e lo stesso capo sono fedelissimi del presidente. L’esito è arrivato in ritardo ed è stato dato solo il risultato complessivo. L’opposizione, in particolare, sostiene di non avere avuto accesso alle copie cartacee delle schede per verificare la corrispondenza con i conteggi digitali. Al grido di brogli, subito ha attribuito la presidenza a Edmundo González.Cinque anni, sei mesi e sei giorni dopo, rispunta lo spettro dei “due presidenti”. Era uno degli scenari possibili. Il più preoccupante. Maduro ostenta sicurezza. “Volevano fare un golpe contro di me, il mondo rispetti la sovranità del Venezuela”, ha tuonato appena sono stati diffusi i risultati. Anche il leader, però, sa che le elezioni di domenica potrebbero rivelarsi un boomerang. Il Venezuela si trova di nuovo sulla linea di faglia fra i due blocchi geopolitici. Russia, Cina, Iran e, i soliti alleati latinoamericani, Cuba, Nicaragua, Honduras e Bolivia, si sono schierati al fianco di Maduro. Washington, Bruxelles ma anche i vicini progressisti di Cile e Colombia hanno espresso dubbi e preoccupazioni e chiedono il riconteggio. A farlo, soprattutto, è stato il Brasile di Luiz Inácio Lula da Silva che, forte del prestigio all’interno della sinistra latinoamericana, ha accompagnato informalmente il dialogo con Washington. I toni del ministro degli Esteri, Mauro Vieira, e del consigliere per gli affari internazionali, Celso Amorím, al momento al Caracas, sono stati cauti per non tagliare i ponti. Ma l’istanza è ferma: il riesame di tutte le schede sezione per sezione in modo da fugare i sospetti. Fonti ben informate sostengono che il duo Lula-Amorím stia lavorando dietro le quinte affinché Maduro accetti la verifica del risultato come via d’uscita dal prevedibile impasse. In cambio - come già nei mesi scorsi - nel probabile caso di sconfitta, gli verrebbe garantita una transizione soft con tanto di immunità di fronte alla giustizia internazionale e conservazione di una quota di potere, a partire dall’Assemblea nazionale, a maggioranza chavista. Un compromesso vantaggioso per tutti. Incluso Maduro che, comunque, rimarrebbe un attore chiave della politica nazionale. Potrebbe, oltretutto, non avere un’offerta migliore. L’Amministrazione Biden, artefice del dialogo, è agli sgoccioli. Un possibile ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca rischia chiudere gli spiragli aperti dalla crisi ucraina. E di tornare alla politica dello scontro latente, come già accaduto al processo di normalizzazione con Cuba avviato da Barack Obama.Il tempo stringe e Maduro è al bivio. O accetta il riconteggio, sapendo, probabilmente, di doversi fare da parte, pur con tutte le assicurazioni del caso. O tira dritto. In quest’ultima eventualità, l’intero percorso dell’ultimo anno e mezzo tornerà al punto di partenza. Caracas resterà isolata come e più di prima. E dovrà affrontare lunghi mesi di sfibranti tensioni interne che potrebbero destabilizzare l’intera America Latina. In questo contesto, il sogno del recupero economico sarebbe rinviato a data da destinarsi.

Coronavirus: prezzo della benzina scende a 1.65 euro al litroRestart&Scale: l'evento sull'eCommerce in Fase 2

Bonus 600 euro del Governo, metà degli avvocati lo richiede

Intervista a Bruno Villani, presidente di ALDAI- FedermanagerCoronavirus, Bonometti: "Costretti a licenziare, sarà crisi sociale"

Assegno universale da gennaio 2021: l'annuncio della BonettiSimulazione Calcolo Cessione Quinto: esempio

Disoccupazione giovanile al Sud: è il triplo della media europea

Coronavirus, indistria vinicola in crisi: la denuncia dei viticoltoriTassa sulla fortuna: cos'è e come cambia nel 2020

Ryan Reynold
Coronavirus, partite Iva: in arrivo misure dal governoBonus seggiolino anti abbandono: come richiederloCoronavirus: quali sono i prodotti più acquistati online

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarCoronavirus, addio saldi estivi? La crisi del commercioETF

    Climatizzazione, riscaldamento e tutela dell’ambiente: le 5 regole d’oro da seguireTasse in aumento: cosa dovranno pagare gli italiani a NataleUnicredit: piano industriale taglia 8000 dipendentiTasse in aumento: cosa dovranno pagare gli italiani a Natale

    ETF
      1. avatarCoronavirus, Facebook offre 100 milioni ai giornalistiGuglielmo

        Ospedali, la classifica dei paesi Ocse per numero di posti letto

  2. avatarPartita IVA, regime forfettario e pensione: come fareBlackRock

    Canottiera contenitiva da uomo come nascondere la panciaCoronavirus, sospensione mutuo Banca Popolare di MilanoEvasione fiscale: e se l'Italia pubblicasse le liste degli evasori?Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 140

  3. avatarCoronavirus, bollette di luce e gas sospese: vero o falso?Guglielmo

    Smart working: cos'è e come funzionaNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 132Ikea non è in crisi, e restituisce i fondi per il lockdown agli StatiCoronavirus: Gian Luca Rana e le iniziative per i bisognosi


Coronavirus, rinvio Imu 2020: in quali Comuni c'è la proroga?

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 145Decreto Aprile 2020, spiccioli per far ripartire l'ottava economia del pianeta*