File not found
trading a breve termine

Locatelli drastico: "Quarte dosi ferme, anziani e fragili non perdano tempo"

In Vaticano esposta la salma di Joseph Raztinger: fedeli in filaFrana a Luino, caduta di massi da un costone roccioso: evacuate per precauzione 11 famiglieIl 2023 sarà l'anno più caldo di sempre: la previsione

post image

Cadavere trovato a Salerno: per gli inquirenti è stato un suicidioPubblichiamo stralci della prefazione di Pier Luigi Bersani al libro di Stefano Fassina “Perché l’autonomia differenziata fa male anche al Nord” (Castelvecchi).Sin dalla definizione del programma per le elezioni del 2022,criptovalute i partiti della coalizione di centrodestra a sostegno del governo Meloni hanno puntato a realizzare modifiche sostanziali alla nostra impalcatura costituzionale, quindi al funzionamento e alla qualità della nostra democrazia.Da un lato, il cosiddetto presidenzialismo, declinato poi in “premierato”, attraverso modifiche apparentemente circoscritte alla nostra Carta fondamentale, ma di impatto profondo e radicale sui suoi complessi equilibri. Dall’altro lato, l’interpretazione estrema, dirompente, dell’autonomia differenziata attraverso l’approvazione di leggi ordinarie. ItaliaNardella (Pd): «Il no alle riforme unirà il paese. In Europa nessun patto con le destre»Daniela PreziosiSi arriva all’approvazione di tale decisivo testo con passaggi sostanzialmente blindati al Senato e alla Camera, nell’indifferenza dei gruppi politici della maggioranza, non soltanto alle proposte emendative delle minoranze, ma ai richiami delle massime istituzioni indipendenti, alle riserve delle rappresentanze economiche e sociali e alle osservazioni argomentate di un amplissimo arco dottrinale di costituzionalisti.Sarebbe sbagliato sottovalutare le iniziative in corso. Si tratta dell’intenzione di creare una cesura nella vicenda dell’Italia repubblicana. Una rottura rifondativa. Infatti, cambierebbe radicalmente l’impianto della Repubblica parlamentare, fino ad essere stravolto. Insomma, la posta in gioco è altissima. Il lavoro di Stefano Fassina ci aiuta a prenderne consapevolezza. ItaliaAutonomia differenziata, cosa prevede la riforma Calderoli approvata definitivamente alla CameraEffetto distruttivoPrima di venire alle conseguenze dell’autonomia differenziata, è utile ricordare, almeno a grandi linee, il contesto nel quale si arrivò alle modifiche del Titolo V della Costituzione. È un fatto che nel 2001 ci fosse anche nel centrosinistra una confusa suggestione federalista e il tentativo di assorbire le pulsioni dissociative espresse dalla “Lega nord per l’indipendenza della Padania”.Tuttavia, ricondurre tutto a questa origine e a un’operazione strumentale non è corretto. Una discussione più precisa e matura potrebbe consentire di cogliere meglio le intenzioni del legislatore e riconoscere il senso politico ed economico di differenziare le competenze legislative regionali su alcune materie in ragione delle condizioni specifiche, oggettive e riconoscibili, di ciascun territorio.Nell’assenza di un quadro razionale di limitazione delle materie trasferibili alla potestà legislativa esclusiva delle regioni, è innegabile l’effetto devastante della “riforma” in termini di ulteriore allargamento del divario tra sud e nord dell’Italia.È certamente un aspetto crucialissimo, ma partire da lì o fermarsi lì è palesemente riduttivo. Infatti, ancora prima degli effetti di redistribuzione territoriale e sociale delle risorse pubbliche, va evidenziato che la “riforma” determina un effetto sistemico distruttivo. Non è un caso che il disegno dell’Autonomia differenziata à la Calderoli non abbia nessun paragone possibile con esperienze federali o autonomistiche o di regionalismo asimmetrico costruite in altri Stati, in Europa e altrove. ItaliaL’autonomia differenziata è una riforma al buio dagli esiti infaustiVitalba AzzollinigiuristaConseguenze paradossaliIn tale quadro normativo, è agevole per Fassina documentare le conseguenze paradossali dell’Autonomia differenziata in termini di maggiori oneri amministrativi e indebolimento competitivo che ne deriverebbero, non solo per l’Italia nel suo insieme, ma per ogni singola impresa, per lavoratori e lavoratrici, per le famiglie, tanto del nord quanto del sud.Si genererebbero su vari piani: sia là dove le politiche pubbliche pretendono una proiezione internazionale; sia là dove si alzerebbero confini di fatto insormontabili per necessarie operazioni di acquisti, produzioni e vendite ultra regionali; sia per gli effetti dumping fra le regioni; sia per l’aggravamento del groviglio normativo e burocratico; sia per l’impatto sul nostro elevato debito pubblico e, inevitabilmente, sul costo del credito e quindi sui redditi di lavoratori e lavoratrici e famiglie, oltre che imprese.Tali valutazioni, come riporta l’autore, sono presenti anche nelle audizioni sul disegno di legge Calderoli lasciate agli atti dalle principali associazioni di datori di lavoro, piccole imprese, lavoratori autonomi e sindacati.A fronte della deriva che ho appena ricordato, si invoca ritualmente l’arrivo, dopo due decenni di vana ricerca, dei cosiddetti Lep, i livelli essenziali delle prestazioni. È importante che Fassina, anche qui con il supporto delle osservazioni della Banca d’Italia e dell’Ufficio parlamentare di Bilancio, oltre che delle analisi più tecniche e semiclandestine della stessa Commissione Cassese, ne documenti la vera funzione: fare da foglia di fico alla reale natura dell’operazione Autonomia differenziata. ItaliaI tecnici della Camera bocciano l’autonomia: «Costi poco chiari»Stefano IannacconeFermare la derivaBisogna fermare questa deriva, tornare alla ragione e fare qualcosa di serio. C’è un fondamento autonomistico nel nostro sistema istituzionale e politico. Lo confermano anche i passaggi del dibattito per la scrittura delle norme sulla forma di stato, svolto all’Assemblea costituente.Nel primo capitolo del libro, Fassina riproduce alcuni passaggi dei nostri più autorevoli “padri” espressione dell’intero spettro parlamentare. Sarebbe, quindi, assurdo e deleterio anche soltanto tentare di arretrare su improbabili centralizzazioni ministeriali. La sussidiarietà è valore imprescindibile.Certamente, le autonomie territoriali evidenziano problemi. Sono urgenti interventi di razionalizzazione di competenze e risorse. Il dramma, tuttavia, è che si è proceduto e si vuole continuare a procedere sempre a compartimenti stagni. Si affronta la questione, per sua natura sistemica, mettendo mano in modo dissociato ora a questo ora a quel versante delle istituzioni di governo della Repubblica. Non può funzionare.Non può esistere una indispensabile messa a punto del sistema delle autonomie senza uno sguardo che le consideri nell’insieme e cioè nelle relazioni fra loro e fra loro e lo stato nazionale. Tra tante bicamerali che si improvvisano, è mancata e continua a mancare quella più importante. Quella, cioè, che dovrebbe procedere a una rilettura del sistema delle autonomie. Senza uno sforzo del genere le manderemmo alla deriva fra impulsi e velleità di centralizzazione e fughe in avanti disgregatrici. Italia«Basta divisioni». La piazza contro autonomia e premierato chiede unità a Schlein e ConteDaniela PreziosiAttenzione anche ai baratti politici. L’elezione diretta del capo del governo non compenserebbe la perdita di regia e controllo nazionale di materie e entrate fiscali essenziali. Andremmo, al contrario, tutti a fondo, in una fase storica dove ritorna necessaria e decisiva la funzione di governo dell’economia. È finita la stagione del fai da te dei mercati.L’illusione del fai da te delle regioni accentua la deriva. Fassina si sofferma, infine, su questioni crucialissime. Si riferiscono all’orizzonte europeo, a policy e riforme rivolte all’allentamento dei “vincoli interni” e dei “vincoli esterni”: condizionano e incidono anche sulle regioni del nord.Entrano in tensione. Sono questioni e proposte decisive per invertire il declassamento del nord. Meriterebbero davvero un confronto serio e impegnativo. Invece, segnalano la distanza siderale fra quello che si dovrebbe discutere e quello che siamo costretti a discutere.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPier Luigi BersaniPiù volte ministro, tra i fondatori del Partito democratico, di cui è stato anche segretario. È stato membro del Partito comunista italiano e dei Democratici di sinistra. Nella sua carriera ha anche ricoperto il ruolo di presidente della regione Emilia-Romagna. Nel 2017 ha fondato Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista, nel 2023 è rientrato nel Pd

Covid, arriva la Circolare Ministero della Salute su mascherine e smartworkingAuto travolge ciclista a San Felice Circeo: morto un uomo di 66 anni

Ladri rubano l'urna con le ceneri di un bambino morto: "Ridateci Manuel"

Addio all'avvocato Daniele Ruocco, aveva solo 51 anniSi immerge nel lago di Como: sub perde la vita a 58 anni

Donna trovata morta in casa, anche il marito è in gravi condizioni: si indaga per omicidioAlbanella dice addio al dottor Biagio Parisi

Incidente ad Alessandria, morto un altro dei ragazzi coinvolti: è la quarta vittima

Far West in metro: spari e rissa fra ragazzi per questioni di drogaPapa Ratzinger, il clamoroso retroscena di Padre Georg sul suo ritiro

Ryan Reynold
Muore a 30 anni per colpa della malattia: "Animo gentile e solare"Cenone di Capodanno 2023: come sarà e quanto spenderanno gli italianiMattia, mistero di Natale: morto circondato da regali

Guglielmo

  1. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 608VOL

    Resta incastrato sotto il quad, salvato in extremisScontro tra autoarticolati: morti i due conducenti"Se papà muore io vi apro la testa, voi di qui non uscite"Incendiata l'auto di un avvocato: 5 indagati

    1. Coppia aggredita a Padova, la rivelazione del padre in fin di vita alla figlia: “È stata tua sorella”

      1. avatarRissa in un residence a Pero: accoltellati due fratelliCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Malore fatale dopo l'incontro al bar con gli amici: l'addio a Ivan

        VOL
  2. avatarCaserta, carabiniere morso dal ladro che stava arrestandoCapo Analista di BlackRock

    Intervista al principe Harry: "Vorrei indietro mio padre e mio fratello ma loro non vogliono far pacNapoli, rubano un'ambulanza e sfondano una vetrina per compiere una razziaTrovato morto investito da un'auto: deceduto in ospedale"Troppo bella per l'assunzione": aspirante vigilessa fa causa al comune

  3. avatarAmbulante aggredito da una banda di ragazzini: volevano rubargli la mercecriptovalute

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 619Il commosso addio della comunità alla maestra Aprilia BorgoInfluenza e Covid: i farmaci sono introvabiliSilvia de Bon racconta l'atterraggio a 2000 metri: "Sono stata fortunata"

Nasconde 20 mila euro in buoni postali nel camino: la moglie lo accende e li brucia

Incendiate 7 auto e 2 abitazioni nel Salento: si cerca collegamento tra gli episodiAnziano investito mentre attraversa le strisce in bicicletta*