File not found
investimenti

Ma quanto vale la nostra Barbie?

Swiss, il problema sono (anche) le low cost?20 zaini da viaggio per partire comodi e leggeri | Wired ItaliaComo Calcio, sta nascendo una creatura surreale

post image

Perché gli Stati Uniti hanno fatto causa a TikTok | Wired ItaliaGiovanni Brusca: Cosa Nostra inviò Mangano da Dell'Utri e BerlusconiGiovanni Brusca: Cosa Nostra inviò Mangano da Dell'Utri e BerlusconiGiovanni Brusca,trading a breve termine durante il processo nell'aula bunker di Firenze, afferma che Berlusconi e dell'Utri come mandanti esterni delle stragi di mafia non c'entravano nulla. Ma i loro nomi escono quando Brusca parla di Cosa Nostra. E proprio Cosa Nostra inviò Mangano da loro, per proporgli il "papello". di Redazione Notizie.it Pubblicato il 31 Ottobre 2017 Condividi su Facebook Condividi su Twitter #speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiGiovanni Brusca: la testimonianzaIl “papello” con le richieste mafioseGiovanni Brusca: “Mancino referente della trattativa di Riina”La strategia mafiosa per attaccare lo Stato“Berlusconi e dell’Utri come mandanti esterni delle stragi di mafia non c’entravano nulla”: lo afferma l’ex boss Giovanni Brusca. Il processo a Francesco Tagliavia, accusato di essere stato uno degli organizzatori delle stragi mafiose del 1993 a Firenze, Roma e Milano, è in corso oggi nell’aula bunker di Firenze. Ma i nomi del premier e del senatore del Pdl tornano nelle parole di Brusca quando l’ex capo mandamento di San Giovanni Jato parla del cambio di referenti politici di Cosa Nostra.Giovanni Brusca: la testimonianzaDopo l’uccisione di Salvo Lima e quindi la fine dei contatti con i vecchi referenti, la cupola “fino al capodanno del 1993 guidata da Riina”, spiega Brusca, cercò “nuovi canali” per entrare in contatto con “politici locali con riferimenti nazionali a Roma”. “La speranza era di far tornare lo Stato a trattare con noi, come aveva fatto fino al 1992 grazie all’aiuto dell’onorevole Salvo Lima”.Il parlamentare democristiano non era l’unico referente, ha spiegato l’ex boss: “avevamo contatti con altri politici locali con riferimenti nazionali”. A proposito di questi il pentito ha fatto il nome di Giulio Andreotti.Agli inizi del 1994, ha dichiarato quindi Brusca, mandai ”personalmente” a Milano Vittorio Mangano, emissario di Cosa Nostra. L’intento era quello di “contattare Dell’Utri e Berlusconi“. Dopo un colloquio con Leoluca Bagarella, che aveva preso il posto di Totò Riina al vertice della cupola mafiosa, Brusca mandò Mangano che era stato per un periodo lo stalliere di Arcore, a parlare con Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi. Il messaggio era preciso: “Se non avessero accettato le nostre richieste, come ad esempio la concessione della revisione del maxi processo e la fine del 41 bis, noi avremmo continuato con gli attentati, a buttare le bombe”.Il senatore Dell’Utri, secondo il racconto dell’ex boss, avrebbe risposto a Mangano: “Mi metto a disposizione e vi ringrazio”. Poi Brusca ha aggiunto che la trattativa si arenò poco dopo: “Tutto si è bloccato con l’arresto di Mangano”.Il “papello” con le richieste mafioseAnche il “papello” con le richieste della cupola mafiosa per avviare una trattativa con lo Stato è stato al centro della deposizione di Brusca. “Finalmente si sono fatti sotto, gli ho consegnato un “papello” con tutta una serie di richieste, come ad esempio i benefici per i carcerati”, disse a Brusca l’allora capo di Cosa Nostra, Totò Riina nel luglio 1992. Questo avveniva appena 15-20 giorni prima della strage di via D’Amelio a Palermo, dove morì il giudice Paolo Borsellino.“Non l’ho visto ma sapevo quali erano le richieste”, ha precisato il pentito. Alla domanda del presidente della Corte d’Assise d’Appello se Riina gli avesse fatto i nomi delle persone attraverso le quali il “papello” era stato consegnato alle istituzioni dello Stato, Brusca ha risposto: “Riina non mi disse il nome del tramite. Mi fece però il nome del committente finale: quello dell’allora ministro dell’Interno, onorevole Nicola Mancino“.Giovanni Brusca: “Mancino referente della trattativa di Riina”Giovanni Brusca ha quindi precisato che è “la prima volta che in dibattimento pubblico” fa il nome dell’ex ministro Mancino come ‘referente’ della trattativa instaurata da Riina. “Più che una trattativa, io parlo di un’offerta”, ha precisato Brusca. Brusca ricorda però di aver fatto il nome di Mancino al pm Gabriele Chelazzi, scomparso qualche anno fa. All’epoca il pm indagava sulla strage di via dei Georgofili a Firenze. Il presidente della Corte gli ha chiesto perché non avesse fatto prima il nome di Mancino in un’aula, visto tutti i processi a cui è stato sottoposto. Brusca ha risposto: “Non per paura”. Solo per una serie di motivi collegati alla “vita pesante” del pentito.Immediata la replica di Mancino affidata a una nota: “E’ una vendetta contro chi ha combattuto la mafia con leggi che hanno consentito di concludere il maxi processo e di perfezionare e rendere più severa la legislazione di contrasto alla criminalità organizzata”. ”Se Riina ha fatto io mio nome – prosegue Mancino – è perché da ministro dell’Interno ho sempre sollecitato il suo arresto, e l’ho ottenuto”.La strategia mafiosa per attaccare lo StatoGiovanni Brusca, nel corso della sua deposizione, ha spiegato anche che la strategia mafiosa decisa dal capo dei capi di “attaccare lo Stato” fu presa dopo il maxi processo istruito da Giovanni Falcone. “La causa di tutto è il maxi processo”, ha affermato Brusca. Il presidente della Corte gli ha chiesto più volte se la strategia stragista decisa da Riina non fosse da ricondurre al regime del carcere duro inflitto ai mafiosi con l’articolo del 41bis: E Brusca ha risposto: “Quello era un fatto momentaneo, entrato in corso d’opera. Ma la causa di tutto, ripeto, era il maxi processo. Del resto, l’attacco cominciò con l’uccisione di Falcone e poi di Borsellino. E se non ricordo male il regime del 41 bis cominciò dopo Borsellino”. Tra i motivi che sarebbero stati all’origine dell’aggressione “al cuore dello Stato” ci sarebbero stati, secondo Brusca, “i maltrattamenti nelle carceri, le cosiddette violenze generalizzate” contro i detenuti mafiosi, in particolare quelli che avvenivano nelle carceri di Pianosa e dell’Asinara”.Brusca ha ripercorso anche la trasformazione della strategia mafiosa decisa dalla cupola guidata da Riina, che in un primo momento comprendeva anche “l’uccisione di alcune guardie giurate” nelle carceri dopo che erano giunte segnalazioni di maltrattamenti di detenuti mafiosi. Poi si pensò anche ad “azioni dimostrative”. Riguardo a questo Brusca ha ricordato, “il posizionamento di una bomba a mano nei Giardini di Boboli a Firenze”. Quindi si innalzò il livello degli attacchi, decidendo di colpire “anche le opere d’arte”. L’obiettivo principale del “papello” era “ricattatorio” nei confronti dello Stato. Ha parlato poi di contatti con militari dei carabinieri e “non meglio specificati politici” che sarebbero stati contattati dopo l’estate 1992.Brusca ha anche riferito di un successivo incontro con Riina il quale riferì che gli esponenti politici a cui si era rivolto presentando il “papello” avevano definito “esose, perché erano tante” le richieste per addivenire a un accordo che avrebbe fermato gli attentati.E a proposito di attentati progettati e non messi in atto, Giovanni Brusca ha parlato anche di un piano per uccidere l’attuale procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"

L'IA di Elon Musk diffonde fake news sull'attentato a Donald TrumpToyota Yaris Cross ibrida, più potente e confortevole

È morta Erica Ash, attrice nota per «Scary MoVie»

Orologi tra fiere, file e folliePer mettere le bici nel cunicolo del tram-treno la strada è in salita

La foto al «Mago» Gabriel Medina sospeso sull'acquaDeltaplano caduto nel Comasco, la vittima è l'istruttore di volo

Quando le lancette del Festival sono fenomeno da collezione

Noè Ponti si qualifica per la semifinale dei 200 m delfinoDue incidenti motociclistici sul Passo del Giulia

Ryan Reynold
«Voleva uccidere se stesso e un gran numero di persone»Israele, ecco la prima risposta: un raid nel cuore di Beirut contro Fuad ShukrAvvistati i cuccioli di Amarena, è fallita la cattura

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarSì, in Bridgerton c'è anche una prospettiva storicaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    In un Festival ricco di cambiamenti l'Hotel Belvedere rimane a fianco del PardoFOTO. Piazza Vittorio Emanuele si sbriciola ancora - ilBustese.itDue escursionisti colpiti da un fulmine a PontresinaLa balneabilità della Senna continua a essere un problema

      1. avatarTavascan, il primo SUV elettrico prodotto da CupraProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Alpinista italiano muore sul Cervino

  2. avatarVivere fino a 100 anni sarà la norma più che un'eccezionetrading a breve termine

    Locarno leak: abbiamo scoperto lo Swatch dedicato al PardoA Bellinzona arriva la transumanzaUn po' di Ticino alla Milano Marathon: i fisioterapisti luganesi preparano i campioniRischio di Alzheimer più alto se si vive in quartieri poveri

  3. avatarLugano da applausi, ma alla fine Mourinho si salvacriptovalute

    Gli occhiali in scarti di caffè e riso ticinesi inaugurano le feste del PardoCome Google e Meta hanno messo a rischio la sicurezza dei minori | Wired ItaliaBoom di abbonati per Netflix, trimestre sopra le atteseKenya, hanno ucciso il «Re Leone»

Serpiano vittima silenziosa del maltempo di luglio

Viola Amherd invita gli svizzeri all'estero a promuovere i valori democratici elvetici«Tutta la magia delle acque di Locarno nel mio mondo in immersione»*