Estate, caldo e sporcizia “paradiso” per le blatte: «Sono diventate padrone delle città di notte». Tutti i rischi per la saluteLa grammatica sinodale fa crescere la ChiesaDieta on line a base di panna, omelette e mascarpone: 43enne diabetico finisce in ospedale a Lecce
L'esame al via per mezzo milione di studentiDei due ne arriverà soltanto uno,ETF le offerte a Dortmund e Porto sono solo da perfezionare. Sullo sfondo Nico Gonzalez e Conceicao jr Filippo Cornacchia Giornalista 31 luglio 2024 (modifica alle 15:36) - TORINO Tra la Signora e Karim Adeyemi, c’è un muro giallo. È quello eretto dal Borussia Dortmund, che per il 22enne jolly d’attacco tedesco valuta soltanto offerte irrinunciabili. Almeno 45-50 milioni di euro. Più che provare ad abbattere la muraglia, la Juventus sta studiando il modo per aggirarla con qualche formula creativa. Così il d.t. Cristiano Giuntoli, dopo il blitz a “casa Adeyemi” a Monaco di Baviera della scorsa settimana, vuole provare a testare la reale resistenza dei vice campioni d’Europa tedeschi con una prima proposta. Un modo per capire la reazione e gli effettivi margini di trattativa da qui alla sirena di fine mercato del 30 agosto. Una manovra simile, in parallelo, verrà effettuata per verificare la reale possibilità di ottenere Galeno del Porto a un prezzo scontato vista la necessità dei lusitani di vendere qualche giocatore per rientrare nei paletti del fair play finanziario dell’Uefa. Adeyemi e Galeno non sono due cloni, ma sono alternativi tra loro. pro e contro— Dortmund e Oporto non sono mai state così vicine come in questi giorni. Merito della Juventus, pronta a cambiare marcia anche nella caccia alle nuove ali dopo l’addio di Matias Soulé (già ufficiale alla Roma) e quello sempre possibile di Federico Chiesa (contratto in scadenza nel 2025). Thiago Motta ha un debole per la duttilità di Galeno, brasiliano con passaporto portoghese. Ma Adeyemi, oltre a essere più giovane (22 anni, contro i quasi 27 del giocatore del Porto), può agire anche da seconda punta e da vice Vlahovic, come ai tempi delle 19 reti con il Salisburgo 2021-22. Giuntoli, come sempre, con un occhio guarda ai conti e con l’altro agli aspetti tecnici. La sfida Adeyemi-Galeno, rafforzata dai contatti positivi delle ultime ore con i rispettivi entourage, dipenderà da almeno due fattori. Da quanto la Juventus incasserà da un nuovo giro di cessioni – da Chiesa a Kostic, da Rugani a McKennie – e soprattutto da quanto i bianconeri riusciranno ad ammorbidire le richieste di Borussia Dortmund e Porto. doppio sì— Adeyemi e Galeno hanno già dato la disponibilità alla Signora per un trasferimento a Torino. Sull’ex Salisburgo è vigile anche il Chelsea. Mentre il brasiliano-portoghese è corteggiato da diversi club di Premier, ma per il momento ha chiesto ai suoi rappresentanti di dare la precedenza alla Juventus. Due sì importanti, ma non ancora sufficienti per tagliare il traguardo. Decisive saranno le trattative con Borussia Dortmund e Porto. Giuntoli è pronto a misurare la temperatura dei gialloneri con un’offerta da 35 milioni più 10 di bonus ed eventualmente una percentuale sulla futura rivendita. Dalle parti di Oporto, invece, l’idea bianconera è quella di partire da una proposta intorno ai 25 milioni, con la possibilità di rilanciare a quota 30 milioni più bonus. Il Borussia Dortmund non ha bisogno di vendere e storicamente non è un club da sconti. Il Porto non è mai stata una società da saldi, ma questa è un’estate particolare al Do Dragao: il nuovo presidente André Villas-Boas deve fare cassa attraverso qualche sacrificio. E Galeno è uno dei maggiori indiziati a salutare in nome dei conti.Gioca a Fantacampionato, il fantaconcorso di Gazzetta con 300.000€ di montepremi! Sfida i migliori fantallenatori d’Italia. Per iscriverti CLICCA QUI da nico a conceicao jr— Giuntoli, gettati gli ami in Germania e Portogallo, aspetta di capire se nella rete finirà Adeyemi o Galeno. Può succedere di tutto. Compreso che strada facendo spuntino altri nomi, in questo momento posizionati alle spalle del tedesco e del brasiliano. Alla Continassa i sondaggi non si fermano e tra le varie idee ci sono Conceicao Jr (sempre del Porto) e Nico Gonzalez della Fiorentina, nel mirino dell’Atalanta. Resiste pure Domenico Berardi, alle prese con la riabilitazione post infortunio e retrocesso in B con il Sassuolo: l’azzurro può diventare un last minute in prestito, in aggiunta a uno tra Adeyemi e Galeno. Calciomercato Juventus: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Baturi: «Ci preoccupano disuguaglianze e riarmo»Dopo la crisi più disuguaglianze
Nel settore della fusione fanno il loro ingresso anche i privati
Reddito di cittadinanza, truffa da mezzo milione di euro: profumi, champagne e soldi. Cosa è successo all'ufficio postaleTutto rinnovabile? Appunti per un mondo possibile
«No al reato di omicidio sul lavoro». Il ministro Nordio diventa un casoCresce del 7% la gestione dei beni immobili confiscati alla mafia
Precipita dalla cascata e muore annegata a 14 anni: è scivolata mentre scattava un selfie per i socialEleonora Giorgi, il rapporto speciale con la nuora Clizia Incorvaia: «Spazza via le tenebre col suo ottimismo»
Lucio Presta, come sta dopo l'incidente: «Sono finito nel burrone col trattore. La guarigione totale è lunga»Restituiti tre frammenti del PartenoneOlimpiadi, la diretta delle gare: ginnastica artistica, argento storico per le Fate. Italia d'oro nella spada femminile, bronzo per PaltrinieriNel Mediterraneo risposte comuni a problemi condivisi
Jasmine Paolini sconfitta agli ottavi dalla Schmiedlova: si spegne il sogno olimpico per l'azzurra
Trieste, com'è lo spugnificio più antico d'Europa? Guarda il video
Migliaia di posti di lavoro e candidati introvabiliPartito il Cashback standard. I rimborsi di Natale sono previsti a febbraioVerso Trieste: online il documento preparatorioAuto con cinque ragazzi si ribalta contro un recinto, Arianna Cuccato muore a 16 anni: tornava dalla spiaggia con gli amici
Amore e verità si incontrano fra persone concreteDonna accoltella la compagna al culmine di una lite per motivi di gelosia: «Quando ha visto il sangue ha chiamato il 118»Un mese fa la morte di Benedetto XVI. «Un Papa moderno, quasi illuminista»Pubblicato l'Instrumentum Laboris: Il lavoro sia degno