Le vittime del terremoto de L'Aquila "colpevoli di dormire"

Tre arresti per protesi dentali, cure inesistenti e presunte mazzetteSpunta a Napoli il bonus funerale: "650 euro da detrarre per chi ha un ISEE sotto ai 30mila euro"Bottiglia rotta in faccia ai ragazzini a cui aveva chiesto 20 euro, fermato

Malore improvviso dopo cena, morto a 31 anni il biologo Enrico PanzeraNon ci sono soltanto le griglie metalliche che soffocano le radici e,Guglielmo quando vengono sistemate anche sul tronco, compromettono il sano sviluppo degli alberi. A rappresentare una minaccia per la salute delle essenze arboree, spesso, è il riempimento di materiale bituminoso e, quindi, impermeabile delle cosiddette “tazze alberate”.Perché gli alberi erano soffocatiA Prati il rischio di soffocamento per alcuni alberi era stato segnalato dopo un intervento legati alla sistemazione dei sottoservizi. La buona notizia è che, nella giornata del 30 luglio, sono partiti i lavori per rimuovere l’asfalto in eccesso. Il municipio I, attraverso la presidente di Lorenza Bonaccorsi e l’assessore all’ambiente Stefano Marin, aveva chiesto ad Areti Spa di porre rimedio ai danni prodotti durante alcuni lavori di ripristino su via Pompeo Magno. Nel recepire la richiesta, si è provveduto a liberare un numero più consistente di essenze arboree anche per quelle che non erano state interessate dall'intervento della stessa Areti.Dossier - Troppi sindaci si sono "dimenticati" di piantare nuovi alberiGli alberi che saranno liberatiLe operazioni di rimozione dell’asfalto ed anche dei sampietrini, che in alcuni casi erano posati addirittura sotto al catrame, interesserà in tutto decine di piante. “Sono 20 gli alberi che saranno liberati dall’asfalto nel tratto tra via Ezio e via Marcantonio Colonna, ed altri sedici tra quest’ultima strada e via Alessandro Sforza” ha riepilogato Renato Sartini, consigliere municipale della lista Gualtieri.Un modello da replicare“Un episodio negativo è diventato l’occasione per invertire una tendenza che in città va avanti da decenni: affogare di catrame impermeabilizzante i tronchi cosa che, evidentemente, non consente all’acqua di penetrare nel terreno e arrivare con più facilità alle radici” ha aggiunto Sartini “mi sembra sia un segnale importante ed un modello che auspichiamo si possa replicare in città, perché s’inserisce nel solco delle iniziative volte a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici a Roma”. Effetti che, un albero sano, indubbiamente contribuisce a garantire.Dossier - Quanto ci costano i pini a Roma. Meglio abbatterli o curarli? /**/ Alberi liberati dall'asfalto /foto di R. Sartini

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