File not found
Campanella

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 98

Assicurazione scoppio e incendio, cosa succede al mutuo se si incendia la casa?Pane, pasta, latte e carne: gli aumenti di Natale assieme a bollette e benzinaSmart working, che fine farà dopo il 1 aprile 2022?

post image

DDl concorrenza, quali sono i contenuti non graditi al premier DraghiLo spazio espositivo di Benefit,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella cooperativa sociale di Messina COMMENTA E CONDIVIDI Di quanti abiti e oggetti sentiamo veramente bisogno? Di quali modelli economici abbiamo veramente bisogno? Le filiere che non vediamo e nemmeno immaginiamo, il fast fashion e l’usa e getta che si autoalimentano della voglia di consumo da un lato, delle nuove povertà dall’altro. Sistemi di produzione che generano precarietà e miseria anche tra gli occupati, mentre aree del mondo come il Kenya e il deserto cileno dell’Atacama diventano discarica del nostro scarto, dune di stracci e manufatti che compromettono vite ed ecosistemi. Partecipazione e democrazia – è il richiamo che arriva dalla Settimana sociale di Trieste – è anche accorgersi che qualcosa non va ed essere protagonisti di un cambiamento, anche partendo dalle realtà più vicine a noi. Economia circolare, nuova vita per tessuti, oggetti, componenti tech, risorse che determinano rapporti sociali e relazioni più di quanto crediamo. Tra nord e sud del pianeta, ad esempio, ma non solo.Ogni anno vengono prodotti nel mondo 150 miliardi di nuovi capi di abbigliamento: solo l’1% viene riciclato. In Ghana all’inizio li chiamavano «i vestiti dell’uomo bianco morto». Perché chi poteva pensare, nelle terre in cui tutto o quasi manca e in cui tutto da sempre si prova a riutilizzare, che miliardi di altri esseri umani vivi e vegeti potessero disfarsi di abiti ancora nuovi o quasi. Ora che hanno capito, e che quella massa di abiti usati che arriva a quelle latitudini distruggendo economie locali e producendo danni ambientali, quanti ce ne ridarebbero indietro. La sostenibilità nella moda, ma anche in altri comparti, si fa dilemma sociale ed ecologico. Alcuni grandi produttori si attrezzano con codici Qr e tecnologia blockchain per dimostrare tracciabilità delle materie prime e diritti sul posto di lavoro. Ma non basta, non basterà, se il messaggio non si diffonde, se un sistema non cambia, se troppi punti della filiera restano poco chiari.Intanto, però, c’è chi dal basso il cambiamento lo propone e lo promuove. Anche qui a Trieste, al Villaggio delle buone pratiche. Come la Rete interdiocesana nuovi stili di vita, alleanza di 96 diocesi, impegnata già dal 2007 sui temi dell’economia circolare. E come Benefit, cooperativa sociale dell’associazione Invisibili onlus, che a Messina unisce, con il riutilizzo di prodotti tessili, l’attenzione all’ambiente e quella verso le nuove povertà. «Nuovi modelli economici sono necessari e la partecipazione di tutti è fondamentale – sottolinea Adriano Sella, educatore e missionario laico della Diocesi di Vicenza e coordinatore della Rete interdiocesana nuovi stili di vita –. L’enciclica Laudato si’ ci ha dato un’enorme spinta sulla cura della casa comune. Non basta ad esempio la raccolta differenziata, bisogna anche ridurre i rifiuti, come quelli plastici, e poi riutilizzarli, facendoli diventare nuove risorse, rivalorizzandoli. A Vicenza, ad esempio, abbiamo svolto diversi incontri sul tema dei materiali utilizzati per i telefoni cellulari, promuovendo quelli rigenerati e spiegando quello che c’è dietro la loro produzione, le guerre per le risorse nei Paesi fragili. A Prato, nel cuore del comparto tessile, ci siamo concentrati sul tema della moda. Dove compriamo quei vestiti? E dietro il vestito cosa c’è? E la risposta è che di solito c’è una filiera molto preoccupante, fatta di sfruttamento». Voce e spazio viene dato alle testimonianze. «Abbiamo chiamato testimoni dalla Cambogia e dal Bangladesh per farci raccontare le realtà in cui si produce, le condizioni di lavoro e i diritti negati – continua Sella –. Ma il primo cambiamento deve essere qui, nei nostri metodi e nelle nostre abitudini di acquisto. Notiamo che ora le persone non hanno più vergogna a scambiarsi i vestiti, si fa largo il riutilizzo, si condivide di più, si rimette in circolo e anche i produttori etici, con cui ci confrontiamo, hanno più visibilità. Dobbiamo però allargare il giro, portare avanti laboratori interattivi, coinvolgere giovani e comunità con proposte concrete. E bisogna curare il, senza restare di nicchia e metterci in cattedra».Da Messina qui è a Trieste è arrivata anche Benefit, cooperativa sociale che nella città siciliana gestisce un hub di 1.200 metri quadrati che è negozio gratuito di abbigliamento donato, spazio espositivo, laboratorio sartoriale che quell’economia circolare la rende visibile ogni giorno anche come percorso di consapevolezza, dando spazio ad attività educative per giovani e adulti. Progetto al tempo stesso ambientale e sociale, Benefit coniuga l’aiuto ai più fragili alla cura dell’ambiente, sposando in pieno l’approccio dell’ecologia integrale. «Riceviamo 600 chilogrammi di abbigliamento usato al giorno – spiega la fondatrice Cristina Puglisi Rossitto -. Una volta sanificati, gli indumenti pari al nuovo vengono esposti da Benefit e chiunque può venire a sceglierli, gli altri tessuti vengono rielaborati dalla nostra sartoria. Ci rivolgiamo principalmente alla nuove povertà, quella fatta di famiglie che magari un reddito ce l’hanno ma insufficiente per arrivare a fine mese, abbiamo circa 6mila accessi l’anno». Nel laboratorio, dodici postazioni allestite insieme alla Caritas grazie ai fondi dell’8xmille. «Ci siamo resi conto che far seguire passo passo una lavorazione, promuovendo l’idea del riciclo e del riuso di un oggetto o di un tessuto in altre forme, è l’unica risposta, è economia circolare a tutti gli effetti – prosegue la fondatrice di Benefit –. Certo, è difficile cambiare meccanismi sociali che ci spingono a cambiare spesso. Ma noi te lo facciamo vedere quello che è possibile fare, dalla tua camicia confezioniamo cinque papillon. Per il diciottesimo compleanno di mio figlio abbiamo realizzato papillon per i ragazzi e pochette per le ragazze, creando dagli scarti qualcosa di elegante: ne sono andati matti. Al Comune di Messina abbiamo invece fornito, dopo uno sbarco di migranti, borse di emergenza con un cambio di abbigliamento completo, ma le iniziative realizzate nel tempo sono molte. Si spendono tante parole sul fronte filiere e troppe soluzioni si scontrano con il profitto. Il nostro obiettivo è far comprendere alla gente che c’è un altro ciclo di vita oltre il primo. Abbiamo deciso di coltivare la bellezza». Economia circolare è anche recupero delle eccedenze alimentari, in un mondo in cui, secondo dati Fao, vengono sprecate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo l’anno, un terzo della produzione mondiale. «Con CiCo, Cibo Condiviso, a Messina riusciamo a recuperare 4mila chilogrammi di beni alimentari al mese grazie a una rete di una trentina tra supermercati e aziende – spiega ancora Puglisi Rossitto –. Forniamo cibo a parrocchie, case di accoglienza, associazioni. Da un ricevimento con 100 ospiti si possono recuperare oltre 20 chilogrammi di cibo non consumato. Queste sono esperienze facilmente replicabili, ci vuole solo tanto impegno. Bisogna fare le cose con la testa: se lo si vuole non sono cose dell’altro mondo».

3 polizze assicurative di cui non puoi fare a meno: casa, salute e previdenzaEmbargo gas russo, manca poco alla decisione unanime: a cosa andremo incontro?

Guerra in Ucraina, l'Occidente pagherà un prezzo enorme per questo conflitto

Superbonus, l'analisi della Cgia: "Ha avvantaggiato le persone più ricche"Turismo, l'allarme di Confcommercio: "120 milioni di presenze in meno rispetto al 2019"

VICENZI INSIEME A TESSA GELISIO NELLE CLASSI PER PROMUOVERE UNO STILE DI VITA PIÙ SOSTENIBILEAssegno di invalidità, stop ai disabili che hanno un "lavoretto": la decisione dell'Inps

Il Notaio: un professionista smart e digitale

Addio Alitalia: quanto è costata agli italiani in 74 anni?Human Digital Events, Michele Franzese svela il futuro del ritorno agli eventi in presenza

Ryan Reynold
Decreto fiscale, via libera in Cdm: reddito di cittadinanza rifinanziato con 200 milioniConcorsi pubblici aprile 2022: tutti i bandi in programma questo mesePensioni, a marzo cambieranno gli importi: chi guadagnerà di più

analisi tecnica

  1. avatarUe verso il taglio delle stime di crescita: l'Italia perde circa 1,5% del PILETF

    Istat sui prezzi: a febbraio balzo dell’inflazione al 5,7% rispetto al 2021In tempo di crisi gli italiani possono rinunciare a tutto, ma non allo smartphoneEnac multa Ryanair: non abolisce sovrapprezzo per accompagnatori e genitori dei disabili e dei bimbiSuperbonus 110%, salta il tetto Isee anche per le villette: tutte le novità

    1. Bollette di luce e gas per il mese di aprile 2022, perché saranno meno salate

      1. avatarIndennità di quarantena Covid equiparata alla malattia: per chi è prevista e quanto è stata prolungaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Sanzioni, stop nuovi aerei alla Russia: Putin confisca 500 aerei presi in leasing da società estere

        VOL
  2. avatarPensioni, a marzo cambieranno gli importi: chi guadagnerà di piùProfessore Campanella

    Riscatto della laurea a fini pensionistici, come funziona il simulatore online dell'InpsCanone Tv non pagato in bolletta: rischio di sanzioni fino a 600 euro e due anni di carcereCdA Enasarco, il segretario generale UILPA chiede l'intervento del Ministro del Lavoro OrlandoGas russo, Eni apre conto in rubli e in euro

  3. avatarCaro prezzi, aumento degli alimentari: a quanto ammonta la stangata per le famiglie?criptovalute

    Nostalgia di Futuro 2021, attesa l'1 dicembre a Roma la 13esima edizioneChi potrà andare in pensione a dicembre 2022?Deloitte lancia il CardioTech Accelerator: l'obiettivo è innovare cardiometabolico e cronicitàQuanto costa il gas russo all'Unione europea ogni giorno?

Iccrea Banca, Pastore: "Nel 2022 avremo un buon utile"

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 80Cosa succede in italia in caso di interruzione nella fornitura di gas dalla Russia?*