Patata record in Nuova Zelanda: Doug pesa quasi 8 chiliGermania, famiglia sfrattata perché i bambini "disturbano la quiete del condominio"Giappone, granchio gigante venduto all'asta per 38mila euro
Covid, nel mondo superata la soglia di 5 milioni di mortiSi sarebbe dovuto presentare ai magistrati di Perugia. Così non è stato. «Dopo la massiccia ed incontrollata diffusione di notizie coperte da segreto istruttorio,Guglielmo ritengo che non sussistano, al momento, le condizioni per lo svolgimento dell’interrogatorio». Con queste parole, affidate a una nota del suo legale, il procuratore Antonio Laudati – indagato insieme al finanziere Pasquale Striano, tre giornalisti di Domani, e un’altra decine di persone, dalla procura guidata da Raffaele Cantone – ha spiegato il motivo per cui ha deciso di avvalersi per ora della facoltà di non rispondere. Un interrogatorio «peraltro ampiamente preannunciato dalla stampa, per esercitare concretamente il diritto di difesa e per fornire un contributo alla ricostruzione dei fatti» a cui il magistrato in servizio alla procura nazionale antimafia ha per il momento deciso di rinunciare. «Ho agito nel rispetto delle leggi»«È in atto un ampio dibattito, su tutti i media nazionali, in cui mi vengono attribuiti fatti gravissimi (e sicuramente diffamatori) che risultano completamente differenti dalle contestazioni indicate nell'invito a comparire, notificatomi il 26 febbraio, soprattutto diversi dalla realtà che conosco», continua la nota diffusa dall’avvocato Andrea Castaldo. Laudati chiarisce però che «nei casi contestati nell'invito a comparire, mi sono limitato a delegare al gruppo Sos della Dna (Direzione nazionale antimafia, ndr) approfondimenti investigativi, in piena conformità alle leggi, alle disposizioni di servizio e sotto il pieno controllo del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo». Al pm campano vengono contestate – in concorso con Striano – le accuse di accesso abusivo a sistema informatico, di falso in relazione all’origine di alcuni atti d’impulso, e di abuso d’ufficio. «Non ho mai costruito dossier»«Non ho mai effettuato accessi a sistemi informatici; non ho mai avuto alcun rapporto, neppure di conoscenza, con i giornalisti che risultano indagati; non ho mai costruito dossier per spiare o ricattare politici o personaggi famosi. Tutti gli accertamenti erano determinati da esigenze investigative, nell’esclusivo interesse dell’Ufficio», continua Laudati. Accertamenti che riguardano «persone da me non conosciute e rispetto alle quali non avevo alcun interesse personale né alcun intento di danneggiare. Non rientrava tra i miei compiti di sostituto procuratore quello di controllare il personale di polizia aggregato alla Dna, né quello di verificare gli accessi alla banca dati. Appena avrò la possibilità di conoscere formalmente gli atti, non mi sottrarrò alla esigenza di fornire tutti i chiarimenti necessari per l'accertamento della verità, la piena correttezza del mio operato e affermazione della Giustizia, nella quale credo fermamente».Nessuno parla con CantoneA oggi nessuno dei due principali indagati nella storia, chiamata da alcuni giornali il “caso dossieraggi”, hanno deciso di parlare con gli inquirenti guidati da Cantone. Esistenza di “dossier” tra l’altro smentita non solo da Laudati e Striano (che negli scorsi giorni ha dato la sua versione in un colloquio con La Verità), ma dagli stessi Cantone e Giovanni Melillo, i due pm che hanno richiesto di essere ascoltati dalla commissione antimafia e dal Copasir.«La procura di Perugia ha fatto cavolate», era stato il commento del finanziere, secondo cui gli inquirenti «stanno inventando una marea di cose per amplificare una vicenda che è abbastanza ridicola. Hanno voluto cercare solo ciò che gli serviva per accusarmi e non quello che era utile a scagionarmi». «Dietro a questa vicenda c’è qualcosa di più grosso», aveva aggiunto Striano. «Qui stiamo parlando del mondo delle armi e l’attenzione su certi argomenti dopo l’esplosione del mio caso, è subito calata. Perché non è solo una storia di bed and breakfast». Parlando di B&B, il finanziere fa riferimento ai due soci del ministro della Difesa Guido Crosetto: i fratelli Mangione, in passato finiti in indagini (insieme al padre, da cui sono sempre usciti puliti) per i loro legami con pezzi da novanta della criminalità organizzata capitolina. Crosetto è ancora socio dei Mangione: «In questo modo si è distolta l’attenzione e l’altra storia è andata in cavalleria». L’indagine di Perugia è partita da una denuncia del ministro dopo gli scoop di questo giornale sui compensi milionari ricevuti da Leonardo e altre società del settore delle armi fino a poco prima di entrare nel governo. Crosetto chiedeva di scoprire chi fosse la fonte delle notizie di Domani.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGaia Zini
Cuba, imponente tromba marina avvistata a Baia di Cienfuegos: paura tra i residentiUsa, sparatoria a Memphis: due impiegati delle poste uccisi da un collega
Austria, night-club offre 30 minuti con una ragazza a chi si vaccina
Il muro del Cremlino danneggiato da un’impalcatura divelta da una raffica di ventoIndia, vuole l'eredità di sua moglie, la uccide mettendole un cobra nel letto: condannato all'ergastolo
Messico, centinaia di tartarughe trovate morte in spiaggia: mistero sulle cause della strageRobot arrestato in Egitto: progettato per fare arte, è accusato di spionaggio
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 609Terremoto in Perù: scossa di magnitudo 5.4 a 54 km da Pillcopata, Paucarambo e Cusco
Regno Unito, uomo con reni giganti sottoposto a intervento chirurgico salvavitaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 625Ryanair banna mille passeggeri che hanno chiesto il rimborso per i voli persi a causa del CovidRegno Unito, uomo con reni giganti sottoposto a intervento chirurgico salvavita
Adobe lascia a casa senza stipendio i dipendenti non vaccinati contro il covid
Regno Unito, primo cane positivo al Covid: forse infettato dai padroni
Attentato in Norvegia, chi è il killer con arco e frecce: convertito all'IslamVaccino Covid, arcivescovo Broglio: "I militari cattolici possono rifiutarlo se va contro la coscienza"Iran, governatore preso a schiaffi durante il discorso di insediamentoPfizer annuncia nuova pillola anti-Covid: "Efficace all'89% per evitare ricoveri e morti"
Yale, allarme bomba nel campus universitario: edifici evacuatiCovid, nuovi focolai in Cina: il governo esorta a fare scorta di beni di prima necessitàGermania, l'aeroporto di Berlino-Brandeburgo per evitare il fallimento chiede denaro contantePfizer annuncia nuova pillola anti-Covid: "Efficace all'89% per evitare ricoveri e morti"