Russia, Alexei Navalny condannato a 19 anni di reclusioneMorte Prigozhin, nuova ipotesi: bomba nel condizionatore dell'aereoScuola cattolica licenzia insegnante incita prima del matrimonio
Olanda, accoltellamento a Leida: una vittima, arrestato un sospettoTramontata l’epoca d’oro dell’anzianità di servizio,ìalmeritoperassegnaregliincarichi MasenzaparametricertiprevarràCapo Analista di BlackRock nella nuova concezione di magistrato dirigente vale il paramentro del “merito” per conferire gli incarichi. Ma, senza dei parametri certi per valutarlo, questa rimane una rivoluzione dimezzata che sfocia nel paradosso: che la valutazione sia meramente fiduciaria È forte nell’opinione pubblica la tentazione di affibbiare alla più grave crisi della magistratura italiana dal secondo dopoguerra l’etichetta, un po’ compiaciuta, di “questione morale”. Per liquidare il perenne capitolo delle riforme necessarie con il rassicurante auspicio di una “rigenerazione morale”, dai contenuti, però, non sempre facilmente comprensibili. La questione è certamente morale, ma sullo sfondo c’è molto altro. Perché i recenti scandali che hanno rapidamente eroso il surplus di prestigio ed autorevolezza che giudici e pubblici ministeri nostrani avevano accumulato sul terreno della lotta alla criminalità organizzata sono le scorie di un travagliato processo di modernizzazione. Processo che ha investito la magistratura con netto ritardo rispetto ad altri ambiti dell’apparato statale e che tuttora stenta ad assumere una direzione precisa e coerente. Da magistrato a manager tuttofare Che bisognasse rispondere a queste sfide era ed è tuttora una priorità centrale per la politica. Ma che ciò imponesse di esportare sul campo dell’amministrazione della giustizia le categorie del mondo dell’impresa è stata una scelta, forse non del tutto consapevole, destinata a modificare per sempre il codice genetico della magistratura. Nel vecchio ordinamento giudiziario di stampo fascista (regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12), sopravvissuto nel suo impianto generale per oltre sessant’anni, il titolare dell’ufficio direttivo era chiamato a svolgere una funzione di mera rappresentanza. Carica di prestigio, ma priva di un ruolo organizzativo che andasse oltre l’assegnazione dei singoli fascicoli o l’autorizzazione delle ferie. Coerentemente, la scelta del candidato più idoneo avveniva in base all’ordine di collocamento nel ruolo di servizio. Ciò impedì a Giovanni Falcone, pur reduce dai successi del maxiprocesso a Cosa Nostra, di ottenere il posto di consigliere istruttore di Palermo, al quale fortemente ambiva, non essendo il più anziano. Così, per lungo tempo, la cronaca non ha conosciuto il sinistro clamore dei recenti scandali, perché il conferimento degli incarichi direttivi era tendenzialmente prevedibile o, meglio, quasi sempre. Oggi che l’incapacità del sistema giudiziario italiano di contenere il flusso inarrestabile dei procedimenti è un dato evidente, non si può più nascondere la cenere sotto il tappeto; non c’è solo il problema di indennizzare chi è stato leso dall’irragionevole durata del processo, ma anche quello di rispettare i vincoli di produttività posti dall’Unione Europea. Perciò, la politica è sempre più incline a investire sul fattore gestionale, tralasciando una più complessa riforma organica del processo penale, e trasformando la figura un po’ austera del vecchio presidente del tribunale in un manager tuttofare, capace di pianificare le attività dell’intero ufficio e fissare gli obiettivi da raggiungere. Tramontata, così, l’epoca d’oro dell’anzianità di servizio (con il decreto legislativo n. 160 del 2006), ormai non più funzionale alla nuova concezione di magistrato dirigente, i parametri del “merito” e delle “attitudini” hanno assunto un ruolo prevalente nel conferimento degli incarichi. Come valutare il merito? Intendiamoci, valutare per merito sarebbe auspicabile, se, però, si fosse anche stabilito in che modo misurarlo, dal momento che, nel caso dei magistrati, tale valutazione non può agganciarsi ai risultati conseguiti o ad altre entità suscettibili di univoca comparazione come accadrebbe per l’amministratore di una società. Parimenti, ci sarebbe anche da stabilire in che modo chi esercita la giurisdizione possa maturare le necessarie attitudini manageriali, trattandosi di un elemento culturale del tutto estraneo alla sua specifica professionalità di base. L’esito finale di tale rivoluzione dimezzata somiglia ad un vero e proprio paradosso. Nel precedente sistema erano garantite decisioni consiliari più prevedibili e trasparenti, ma non erano valorizzate le migliori risorse disponibili. Oggi, l’introduzione di parametri per definizione elastici, non accompagnata da un’adeguata determinazione di criteri oggettivi per la loro concreta valutazione, rischia di alterare la natura stessa del potere di conferimento delle funzioni direttive. Potere che sta progressivamente perdendo la sua identità di giudizio tecnico per assumere una valenza sempre più marcatamente fiduciaria, nella quale il dato della conoscenza personale dell’aspirante al posto o della sua vicinanza ad una delle componenti rappresentate nel Consiglio Superiore della Magistratura sono indebitamente utilizzate per attribuire ai concetti indeterminati delle attitudini e del merito un significato più concreto. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarcello De Chiara Gip di Napoli, membro di Unità per la Costituzione e presidente della giunta napoletana dell'Associazione nazionale magistrati
Donald Trump: le incriminazioni fanno bene all'ex Presidente degli Stati Uniti?Mogadiscio, kamikaze in un campo militare: almeno 20 morti
Thailandia, esplode un magazzino di Fuochi d'artificio: almeno 9 vittime
Guerra in Ucraina, l'attacco al ponte di Crimea: 2 mortiFlorida, bambino di 9 anni spara ad uno di 6: morto in ospedale
Lutto nel mondo del cinema, morto Jamie Christopher: fu aiuto regista nei film di Harry PotterIncriminazione Trump, la prossima settimana si consegnerà alle autorità della contea di Fulton in Georgia
Città del Capo, voragine inghiotte il camion dei rifiutiIncendi devastanti in Grecia, Alessandropoli al collasso: evacuazioni e due morti
Cile, terremoto di magnitudo 5.8 al confine con l'ArgentinaGolpe in Niger: Italia e Francia evacuano i propri cittadiniOlivia Knighton morta per un incidente in barca: la dinamica e le parole del padreNon gli piace il pasto servito in volo: passeggero fa deviare l'aereo
Liberazione di Patrick Zaki: le parole di Amnesty International
Corea del Nord, il soldato statunitense che aveva illegalmente varcato il confine è stato arrestato
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 201Usa, Donald Trump si è costituito: poi condivide la foto segnaleticaUSA, pilota si sente male: passeggera interviene e fa atterrare miracolosamente l'aereoAumentano i casi di lebbra in Florida
Corea del Sud: morte almeno 40 persone a causa delle alluvioniL’uragano Hilary raggiunge il Messico e la California: è allarmeUSA, bimbo attaccato da un puma in campeggio: vivo per miracoloGuerra in Ucraina, raid russi su Odessa e Mykolaiv: scoppia un incendio in una struttura