File not found
Professore Campanella

Gli attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato "Il Dito" di Piazza Affari a Milano

Chiama il suo ex fino a 200 volte al giorno e lo perseguitaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 604Maddalena, la tragica morte e il dolore per la ragazza che amava lo sport

post image

Tremendo scontro fra tir sulla A4, morto sul colpo un 49enneLa riforma penale induce in errore la Commissione Europea con l’artificio di promettere tempi rapidissimi in appello e in Cassazione,MACD così ottenendo il profitto dei fondi strutturali assicurati, in danno della Ue Come nelle migliori tradizioni del Bel Paese, all’insediamento di un nuovo esecutivo corrisponde una annunciata riforma “epocale” della giustizia. Non ha fatto eccezione il governo dalle  larghe intese guidato da Mario Draghi, che vede come ministra della Giustizia la professoressa Marta Cartabia. Il piano nazionale di ripresa e resilienza, che costituisce il cosiddetto Recovery plan, necessario per ottenere i cospicui fondi europei (oltre 220 miliardi di euro), ha addirittura messo le ali agli annunciati, consueti, proclami e ha reso tangibile e concreta l’attuazione di quella che qualcuno ha ribattezzato, in modo non particolarmente benevolo, la “schiforma”. Il Minotauro In materia penale, infatti, per accelerare i tempi si è assistito all’innesto del disegno di legge elaborato dal governo in quello presentato dal predecessore, Alfonso Bonafede, dando vita ad un sostanziale ibrido, che ha preso, purtroppo, le sembianze di un Minotauro (giusto per evocare esseri appartenenti alla mitologia greca, tanto cara alla ministra). Molti temono, però, che questa entità possa avere la forza di distruggere le speranze di quei cittadini che nella giurisdizione ripongono l’ultimo barlume di speranza. Specialmente alla luce della fiducia con la quale il governo ha deciso di far approvare in parlamento i disegni di legge in materia di riforma della giustizia civile e penale, in meno di 48 ore, impedendo alla commissione Giustizia di discutere e votare gli emendamenti delle minoranze.  Se alcuni interventi sul processo penale possono sembrare convincenti, come quello sull’udienza preliminare, altri dimostrano tutta la loro fallacia. E, purtroppo, sono quelli determinanti per la antiquata e farraginosa macchina della giustizia.     L’Unione Europea ha chiesto all’Italia di rendere competitiva la giustizia penale – diminuendo la durata dei processi, soprattutto nelle fasi dell’impugnazione - e di rafforzare il contrasto alla corruzione. Rispetto a questi due obiettivi la riforma della giustizia penale appare una vera e propria “truffa”, in senso politico. La riforma è una truffa Essa induce in errore la Commissione Europea con l’artificio di promettere tempi rapidissimi in appello e in Cassazione, così ottenendo il profitto dei fondi strutturali assicurati, in danno della UE. Gli strumenti adottati, infatti, non solo si rivelano del tutto abnormi e inefficaci, ma appaiono palesemente in contrasto con la Costituzione. L’introduzione della nuova categoria della improcedibilità nelle fasi di Appello e  Cassazione (con termine di due anni per il secondo grado e di uno per quello di legittimità), invero, non mira a diminuire la durata dei processi, ma stabilisce soltanto la loro “morte” a data certa, così rendendo vano lo sforzo della celebrazione dei giudizi in primo grado, potendo mandare impuniti gli autori di reati gravissimi, trasformando le sentenze assolutorie in “non condanne”, frustrando le speranze di una statuizione risarcitoria e restitutoria delle vittime. Con l’effetto perverso di moltiplicare ineluttabilmente il numero di impugnazioni inutili o chiaramente inammissibili, soltanto al fine di lucrare, allo scoccare dell’ora X, una sentenza di non luogo a procedere. E con l’ulteriore aggravante di fare ricadere sui magistrati, in assenza di interventi strutturali (aumento dell’organico e del personale amministrativo, digitalizzazione  e informatizzazione degli uffici) la responsabilità delle pronunzie “ammazzaprocessi”. Per di più i crimini dei colletti bianchi (tra i quali  abuso d’ufficio, traffico di influenze, corruzione, peculato e concussione, tanto per dire i più gravi) sono clamorosamente rimasti fuori dall’elenco di quelli per i quali si prevede un automatico aumento della durata del termine di fase. L’autonomia e indipendenza violate Altro elemento esiziale per la Dike della riforma Cartabia è dato dalla previsione che i criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale siano indicati dal Parlamento. Ciò conculca il dettato normativo dell’articolo 112 della Costituzione (obbligatorietà dell’azione penale) ma, soprattutto,  rende il pubblico ministero soggetto non alla legge  ma ai volubili desiderata dei rappresentanti parlamentari di maggioranza. Si violano contemporaneamente i fondamentali principi della separazione dei poteri e dell’apoliticità della giurisdizione, entrambi cardine del nostro ordinamento giuridico. La detestata politicizzazione della funzione inquirente (di fatto troppe volte manifestatasi già nell’attuale assetto costituzionale, come emerso  dalle testimonianze di ex rappresentanti dell’autogoverno e dell’Anm, oltre che dal collateralismo politico delle correnti), diventerebbe ordinaria e conclamata, annichilendo l’esercizio imparziale e egualitario  della azione penale. L’autonomia e l’indipendenza dell’ordine giudiziario si vedranno definitivamente sconfitte dal Minotauro creato dal governo della agognata ripresa e resilienza. Il mostro divorerà nel Labirinto di Cnosso (così diventeranno le aule dei Tribunali  penali italiani) soltanto le vittime sacrificali offertegli in pasto dal Parlamento tramite la longa manus delle Procure della Repubblica. Altro che  fare un servizio alla Giustizia e ai suoi fruitori: le distorsioni denunciate contribuiranno, al contrario, a rendere sempre più dipendente la stessa da altri Poteri dello Stato e si neutralizzerà, inoltre, l’efficacia sostanziale del processo, ponendo una tagliola procedimentale capace di surrogare la prescrizione (anche prima del tempo previsto per l’estinzione del reato) e di lasciare senza colpevoli  -e senza vittime- crimini che destabilizzano l’intera società, oppure frustrando le esigenze di verità degli imputati innocenti. Nel sostanziale silenzio, forse persino complice, della magistratura associata e del mainstream mediatico, fortunatamente con qualche lodevole eccezione. In assenza, all’orizzonte, di una Arianna e di un Teseo capaci  rispettivamente di tessere il filo e di affondare la spada nel corpo dell’orrenda Bestia. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAndrea Reale Giudice per le indagini preliminari a Ragusa, membro dell'Associazione nazionale magistrati eletto con la lista Articolo 101

Bimbo morto a Sharm el Sheik, non fu intossicazione alimentare: ipotesi avvelenamento da contattoRaid criminale nella sala scommesse, dipendente riempito di botte

Quasi strozzata dal paziente, la dottoressa: "Cambierò mestiere"

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 585Operaio muore investito da un furgone mentre va al lavoro: lascia 3 figli

Rider sfregiato durante una consegna: "Lo sono e continuerò ad esserlo"Violenza di gruppo a Milano: arrestato figlio dell'ex calciatore Cristiano Lucarelli

La mamma della bambina morta sulla A2: "Se vi chiedono soldi per il funerale è una truffa"

Schianto in rotatoria, feriti lievi ma tanta pauraAuto contro un tram a Torino: un ferito

Ryan Reynold
Cosa prevede il 41bis: cos'è e come funzionaCerignola, bambino di 8 anni muore in casa dei suoiNapoli, addio a Luigi Perrotta, quartiere in lutto

Economista Italiano

  1. avatarGreta Thunberg attacca Davos: "Il Forum che distrugge il pianeta"Professore Campanella

    Addio a Giancarlo Sabatini, l'uomo della festa a PianoscaranoMatteo Messina Denaro: indagato il medico di base del bossCelebrati i funerali di Valeria Fioravanti: l’omaggio dei vigili del fuocoCovid, via libera al vaccino Omicron 4 e 5 ai bimbi di 5-11 anni: la circolare del Ministero della Salute

    1. Carabiniere salva bimbo di un anno con la manovra di Mofenson

      1. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 589ETF

        Crolla un cornicione a Olbia: distrutte tre auto

  2. avatarCaso Denise Pipitone, i genitori: “Chiedete a Matteo Messina Denaro se sa qualcosa”Economista Italiano

    Morto da due settimane viene trovato grazie ai guaiti del suo caneNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 588Giorgio Masetti muore a Serramazzoni ma le gemelline si salvano dallo schiantoRissa in un locale ad Arezzo: denunciati 6 giovani

  3. avatarDonna aggredita a Napoli: picchiata e rapinata per 30 euroGuglielmo

    Covid, due casi di Kraken in Lombardia: "I vaccini continuano ad essere efficaci"Cuneo, partorisce in stazione assistita dai ferrovieriLesione tumorale al cervello, intervento da manuale al PapardoRischiò di morire in un incidente, dopo nove mesi è tornato a casa: Bono festeggia Francesco Mulas

    VOL

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 606

Non si presenta alla messa: prete trovato mortoEsplosione in una fabbrica di Volpiano: operai ustionati*