Travolta e uccisa da una betoniera: il medico che la soccorre è il fidanzatoIncendio in un capannone nel trapanese: distrutta una ditta edileTrova soldi e cellulare sull'autobus, giovane rintraccia il proprietario e li restituisce
Lecce, condannato ad 8 mesi l'uomo che aveva causato la morte di una cagnolinaLa campionessa di scherma ripercorre la sua carriera,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella fin dalle origini nel club marchigiano: "Triccoli ha tracciato la strada, ora ci copiano" Paolo Marabini 15 settembre 2023 (modifica il 20 settembre 2023 | 10:59) - Milano Aveva 6 anni quando entrò per la prima volta nella palestra di via Solazzi, mano nella mano con mamma Enrica. Lì, agli ordini del maestro Ezio Triccoli, si allenava la sorella Nathalie, fiorettista che già vantava un titolo italiano allieve. Era il 1980. "E questa signorina quanti anni ha? Che cosa aspettate a lasciarla qui?" disse Triccoli alla signora Enrica. Di lì a pochi giorni, la firma sul cartellino sancì il primo tesseramento per il Club Scherma Jesi e la nascita sportiva della più vincente donna dello sport italiano e della scherma mondiale: Valentina Vezzali. "Ricordi di quel giorno? Vaghi. So solo che senza quell’insistente domanda di Triccoli, io non sarei arrivata in cima al mondo". Valentina, che cosa aveva di speciale Triccoli? "Per il Club Scherma Jesi è stato tutto. Lo ha fondato, poi ha insegnato scherma e vita a centinaia di ragazzi. Era un uomo meraviglioso, un insegnante eccezionale, era autorevole senza essere autoritario. E sul piano tecnico è stato un innovatore". E per lei chi è stato? "Un secondo padre. Mi ha insegnato il rispetto delle regole, mi ha fatto capire che la scherma è come la vita: bisogna sempre fissare un obiettivo e quando lo si è messo a fuoco si deve poi lavorare duro per raggiungerlo". Stefano Cerioni, Giovanna Trillini, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, ora Tommaso Marini e Alice Volpi, freschi campioni del mondo: quale è il segreto del Club Scherma Jesi? "Triccoli ha seminato bene, ha tracciato la strada. Poi il suo testimone l’hanno portato avanti altri maestri bravissimi, a iniziare da Giulio Tomassini, il suo braccio destro e poi suo erede, e dallo stesso Cerioni. Jesi è una scuola che il mondo ci invidia e studia. E i successi generano entusiasmo, fanno proseliti". Valentina Vezzali con Giulio Tommasini Oltre a Triccoli e Tomassini, chi è stato fondamentale per la sua crescita? "Luigi Novelli, per i primi esercizi di psicomotricità. Doriana Pigliapoco, che mi ha messo in guardia. E Annalisa Coltorti, che ha curato per anni la mia preparazione atletica e non solo". Quanto è contato per lei lo spirito di emulazione? "Io sono cresciuta ispirandomi a una grande campionessa come Giovanna Trillini, un modello da imitare, un esempio di professionalità e dedizione. Ogni giorno, in palestra, ho cercato di apprendere tutto quello che avrebbe potuto servirmi per diventare come lei e anche per batterla". Giovanna Trillini Il primo vostro assalto? "Io avevo 14 anni e lei 18. All’inizio me le dava di santa ragione. Quando tornavo a casa dall’allenamento, avevo il morale sotto terra. Ma papà mi confortava. “Stai tranquilla, presto arriverà il tuo momento” mi diceva ogni volta. E il mio momento arrivò anche prima del previsto, il 22 aprile 1994, nella finale dei campionati italiani assoluti". A proposito di Giovanna, Triccoli fece una profezia... "Un giorno il maestro disse che il suo sogno era quello di assistere a una finale olimpica Vezzali-Trillini. Così fu, ai Giochi di Atene nel 2004, ma purtroppo lui ci aveva già lasciato otto anni prima. Però aveva previsto tutto". Leggi anche Bebe Vio fa poker: altro oro a Busan in coppa del mondo Fichera: "A Milano abbiamo portato una nuova idea di eventi. È stato un sogno" l'iniziativa— “Tutti in campo” è l’ iniziativa del Gruppo Selex, società leader della grande distribuzione (Famila, A&O, su scala nazionale e oltre 20 insegne locali), dedicata allo sport dilettantistico. Fino al 19/11 i Clienti dei supermercati aderenti, con la loro spesa, possono contribuire a sostenere le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte all’iniziativa, donando i “Codici Sport” ricevuti in cassa, attraverso il sito e l’app di Tutti in Campo. Le ASD e SSD possono accedere al catalogo online, grazie al quale scegliere gratuitamente nuove attrezzature e infrastrutture per le loro attività (www.tuttincampo.it). Sul sito trovate gli oltre 1800 punti vendita del Gruppo Selex che aderiscono all’iniziativa. Sport Vari: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Chiama il boss "guappo di cartone" e non paga il pizzo: imprenditore gambizzatoUcciso dal padre ad Asti: i vicini avevano sentito urla e richieste di aiuto
Auto travolge bici: morto un 17enne
Frana di Ischia, si aggravano le condizioni dell'uomo salvato dal fangoFiamme in una pescheria a San Teodoro: "E' un attentato"
Morto Giuseppe Paternò: si era laureato a 99 anniNon ha i soldi per le bollette: morto per le esalazioni del generatore
Il sogno di una casa, poi botte, aborti forzosi e prostituzioneFrana di Ischia, si aggravano le condizioni dell'uomo salvato dal fango
Meteo: in arrivo il freddo e un nuovo cicloneIncendio all'ospedale di Salerno: fiamme partite dai sotterraneiEstradato in Italia il boss di ndrangheta Mario PalamaraDue interventi per tumore al seno ma lei diventa mamma a 39 anni
Studente muore prima della laurea, il dolore del padre: "Mi sento addosso la responsabilità"
Influenza australiana: crescono gli accessi al pronto soccorso
Precipita dal primo piano della scuola: grave un 12enneValeria Lembo morta per una chemio sbagliata, medici condannati a risarcire la famigliaSoffocato da un pezzo di brioches: muore in ospedaleAlbero di Natale a fuoco: salvata una famiglia
Non si era vaccinata contro il Covid, il giudice condanna l'azienda per cui lavoravaAmbulanza si ribalta: tre feritiL'audio della sorella del killer De Pau: "Lui è fuori di testa"Morto Rebellin: individuato l'autista del camion