File not found
Campanella

D'Amico "Abruzzo non è fortino Meloni, vogliamo Regione inclusiva" - Tiscali Notizie

Meloni 'personalizza' sfida Abruzzo. E avvicina candidatura Europee - Tiscali NotizieGiorgia Meloni ad Arcore per rendere omaggio a Silvio BerlusconiUe, i leader ufficializzano le nomine di von der Leyen, Costa e Kallas. Al summit c’è il caso Meloni

post image

Macron demonizza «gli estremi» e lancia una «federazione» di centristiLa Cina,ETF potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Maternità surrogata, Mussolini contro MussoliniRegionali Abruzzo, Marsilio: "Risultato storico, fatto un capolavoro" - Tiscali Notizie

La Festa dell’Europa, quando Monnet e Schuman posero la prima pietra dell’Ue

European Focus 61. Campo demograficoÈ morto Wolfgang Schäuble, ex ministro delle Finanze tedesco

Le parole di Nordio sulla riforma della Giustizia a Palazzo RealeCome sarà il Liceo del Made in Italy, al via dal 2024

“Taranto tra pistole e ciminiere, ieri e oggi”. Il saggio su una saga criminale di Ghizzardi e Guastella - Tiscali Notizie

Spoglio Abruzzo chiuso in 10 ore, Marsilio confermato col 53,5% - Tiscali NotizieRiforma Giustizia, Nordio replica ai magistrati: "Interlocutore del Governo è il Csm"

Ryan Reynold
Urne aperte in Abruzzo alle 7, si vota fino alle 23 - Tiscali NotizieUrne aperte in Abruzzo alle 7.00, si vota fino alle 23.00 - Tiscali NotizieConte contro Meloni sul Mes

VOL

  1. avatarConsiglio Ue, al via il dibattito sul Mes tra Meloni e Gentiloni: le carte in tavolaCampanella

    Femminicidi, La Russa propone una manifestazione di soli uominiCarlo Calenda commenta l'intervento in Senato della Santanchè e chiede le sue dimissioniLa Spagna contro l’ingresso dei provita nei consultori. Meloni: «Non accettiamo lezioni»Meloni: "Risultato storico". Schlein: "Campo largo va avanti" - Tiscali Notizie

    1. Salvini su monopattini e biciclette: "Caschi, targa e assicurazioni obbligatori"

      VOL
      1. avatarIncidente per Debora Serracchiani in monopattino: "Una brutta distorsione al ginocchio"Economista Italiano

        Con l’«assenza concordata» di Orbán l’Ue apre le porte all’Ucraina

  2. avatarLe streghe adesso hanno la miccia in tasca. Per Giulia bruciamo tuttoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Meloni ci porta in “zona Orbán”. L’Italia retrocede nell’indice mondiale sulla libertà di stampaSalvini su targa e assicurazione per bici elettriche e monopattiniAbruzzo, Urso: "Centrodestra vince ma vento cambiato in Europa, non solo in Italia" - Tiscali NotizieAbruzzo alle urne: D'Amico sfida l'uscente Marsilio - Tiscali Notizie

    VOL
  3. avatarLega, vittoria netta in Abruzzo,ora avanti col buongoverno - Tiscali NotizieCampanella

    Fratoianni alla manifestazione M5S, l'attacco: "Aumentano le disuguaglianze"Abruzzo, Conte: risultato modesto per M5s, lavoreremo con più forza - Tiscali NotizieMeloni incontra il primo ministro maltese Abela: si parla di confini UEBerlusconi è morto: tutti i suoi amori

Pnrr, il Governo si scontra con la Corte dei Conti: ecco perché

Paesaggio agrario e naturale. Le leggi che lo hanno difeso, quelle che sono mancate e lo stallo dell’Europa - Tiscali NotizieCaso Santanchè, Conte e Patuanelli in conferenza stampa: il M5S presenta mozione di sfiducia*