Israele sapeva da più di un anno dell'attacco di Hamas: l'indiscrezione del TimesNegoziati tra Israele e Hamas per la liberazione di 50 ostaggiGuerra Israele-Hamas, Unicef: "Nella notte bombardamenti implacabili"
Il primo discorso di Re Carlo III al Parlamento britannico: fra tradizione e futuroIl premier usa la procedura eccezionale per far saltare un regime fiscale caro ai freelance e alle microimprese. Che bloccano un ponte, sveglialUngheriadaltorporeproOrbáETF poi due. Nata sui social, ora la protesta cresce. E l’opposizione uscita stremata dal voto di aprile è pronta a cavalcarla Ha conquistato una quantità di seggi mai vista prima, ha imposto un regime di guerra che gli consente di agire quasi indisturbato. Ma è a quel «quasi» che Viktor Orbán oggi non può non stare attento. Le biciclette, gli zaini, i manifesti, la frotta di migliaia di partite iva, l’opposizione che torna a raccolta alla spicciolata, il ponte Margherita bloccato dalla folla: questa mattina Budapest, la roccaforte di un’opposizione che era uscita dalle elezioni di aprile sfiancata, torna a essere una capitale in protesta. La tassa-paradiso dei piccoli Le piccole imprese. Le partite iva. I freelance. Le microimprese che lavorano per una clientela variegata. Sono loro gli arrabbiati di Budapest. L’innesco della protesta si chiama “Kata”. Cos’è? È un regime fiscale semplificato, o come lo chiama il giornalista economico Gergely Brückner «un paradiso per i contabili», la manna per i commercialisti e i loro clienti, che vanno dalle piccole attività agli “autonomi”. Una «tassa semplice» che già nella seconda metà di giugno il governo ungherese ha fatto intendere di voler modificare, e rendere più complicata e ostica. EuropaOrbán lancia l’offensiva culturale dal suo avamposto illiberale a BudapestFrancesca De Benedetti Colpo di spugna Poi la fretta ha fatto il resto, e questa mattina sui gruppi Facebook è partita l’allerta: la tassa-paradiso salta, e in tempi rapidissimi. Del resto il premier ungherese è il mago delle accelerate, e se lo può permettere: con la maggioranza che ha può cambiare la costituzione, con lo “stato di guerra” che ha imposto – dopo quelli dell’emergenza migranti e del covid – può scavalcare abilmente ogni argine istituzionale. In questo caso il provvedimento per modificare il regime fiscale è previsto in aula per la votazione già questo martedì pomeriggio, per poi entrare ufficialmente in vigore dal primo giorno di settembre. «Procedura eccezionale». Cambia l’aliquota, il numero e il tipo di clienti che si possono avere per restare nel regime kata, nato per assicurarsi che una giungla di situazioni assai variegate uscisse dalla zona d’ombra fiscale. Il “popolo della kata” si organizza E così il “popolo della kata” si è organizzato, non per caso a Budapest. La premessa è che la capitale è governata dall’opposizione, da quando nel 2019 con le prime primarie e con l’opposizione unita Gergely Karácsony è stato eletto sindaco. E qui, nella città più grande di un paese per il resto dominato dai villaggi, «produciamo quasi il 40 per cento del pil di tutta l’Ungheria», come racconta la vicesindaca Kata Tüttő. Si capisce quindi come mai, di circa mezzo milione di piccoli contribuenti, qualche migliaia abbia deciso di radunarsi e protestare proprio bloccando i ponti della capitale. Ponti bloccati «È normale? Che quasi tutti siano banditi dalla kata? Parliamone, gente!». Così tuona l’annuncio postato su un gruppo Facebook, dal quale è partito il passaparola per la mobilitazione. Questa mattina frotte di giovani, e meno giovani, si sono radunati e sono arrivati a bloccare il passaggio sul ponte Margherita. Poi eccoli arrivare, già prima di pranzo, anche sul ponte Elisabetta per bloccare anche quello. I ponti che collegano Buda e Pest, i simboli della capitale, sono un puzzle di colori, perché qualche migliaio a piedi, in bici, in moto, con la borsa delle consegne del cibo, ha deciso di farsi notare da Orbán e dal suo governo. Protesta spontanea o opposizione? «Il raduno è spontaneo, ognuno agisce a proprio rischio!», hanno scritto gli organizzatori sui social. Ma l’occasione per l’opposizione era troppo ghiotta e adesso la protesta monta. Alle elezioni di aprile l’opposizione anti Orbán, per la prima volta unita a livello nazionale sotto la candidatura di Péter Márki-Zay premier, è uscita dal voto con una sonora batosta. Ma Budapest resta la roccaforte, e la componente liberale Momentum, nata proprio dalle proteste contro la candidatura di Budapest ai giochi olimpici, sa bene quanto possa essere politicamente profittevole seguire l’onda. Ferenc Gelencsér, leader di Momentum, è già sul posto, come pure altri esponenti di Dialogo e altri partiti anti Orbán. EuropaPer capire la politica di Orbán bisogna inseguire il palloneFrancesca De Benedetti© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De Benedetti Europea per vocazione. Ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto (The Independent, MicroMega), ha fatto reportage (Brexit). Ora pensa al Domani.
Bangladesh: arrestato il leader dell'opposizioneColpita da un fulmine in vacanza: morta 34enne
Guerra in Medio Oriente, 12 morti nel raid di Israle su Rafah: 6 erano bambini
Dopo tre mesi di carcere la 18enne Amina Milo scrive a Tajani: l'appelloGuerra in Ucraina, ancora droni e missili su Kiev
Guerra Israele Hamas, ostaggi: “Possibile svolta in 48-72 ore”Morte Matthew Perry, test tossicologici negativi: polizia indaga anche per furto e omicidio
Guerra in Medio Oriente, Israele minaccia Hamas: "Aumentiamo le operazioni nella Striscia"Guerra Israele-Hamas, ripresi i combattimenti: "Tregua violata"
Giappone, uomo armato prende ostaggi in un ufficio postale: attimi di terroreLa Finlandia chiude i valichi al confine con la RussiaGuerra in Medio Oriente: identificati i corpi di 1.135 israeliani uccisi da HamasDubai, COP28: ecco di quali temi si discuterà
Guerra in Medio Oriente, blitz nell'ospedale al Shifa: "Crimine contro l'umanità"
Australia, 20enne di Parma morso da uno squalo: la storia
Immigrazione, Corte suprema britannica: "Piano Ruanda è illegale"Tanzania, violenta alluvione colpisce il nord: decine di morti e feritiApprovazione storica dell'Eurocamera sulla maternità surrogataDonald Trump si scaglia contro gli immigrati: il comizio
Guerra, Putin: “In Ucraina, l’iniziativa è dell’esercito russo”Sparatoria in un campus a Las Vegas, morto il presunto attentatore: “Numerose vittime”Guerra Israele Hamas, diffuso video ostaggi: sì di Tel Aviv a pause umanitarie di 4 ore al giornoTajani: "Italia disponibile a soluzione che metta d'accordo Israele e Palestina"