Cop26, il messaggio della Regina Elisabetta: "Il tempo delle parole è diventato il tempo delle azioni"Morte negli Usa, bimbo salta sul letto e precipita da un palazzoMorsa da un ragno velenoso al labbro, Sherri rischia di morire: salvata in ospedale
Vaccino Moderna sospeso in Svezia per i nati dal 1991 in poi e in Danimarca per gli under 18L'obiettivo del sistema penale minorile deve rimanere quello di recuperare i ragazzi che sbagliano. Bisogna avere la capacità di vedere chi c’è dietro al reato e non fermarsi all’idea che il minorenne sia il reato che ha commesso. *Garante per l’infanzia e l’adolescenza È certamente un bene che la politica si interessi dei minorenni. Tuttavia,èirrecuperabileladetenzioneèETF è un peccato che si accorga di loro solo quando si presentano emergenze, come è avvenuto nel caso dei fatti che hanno portato all’adozione del “decreto Caivano”. Fatti che per la loro gravità e complessità richiedono una riflessione attenta, approfondita e non emotiva. Per questo, nei giorni che hanno preceduto il Consiglio dei ministri, anche a seguito di alcune indiscrezioni filtrate dalla stampa, ho ritenuto opportuno inviare una nota al Presidente Giorgia Meloni per indicare quelli che per me rappresentano alcuni punti fermi, assolutamente irrinunciabili, in tema di giustizia minorile. In sostanza ho voluto ricordare che, se da un lato è necessario punire chi sbaglia per fargli comprendere la gravità del fatto commesso e per evitare che ne commetta di altri, dall’altro vanno valorizzati, quali finalità principali del sistema penale, il recupero del minorenne e l’attenzione verso la vittima. In particolare, mi sono premurata di sottolineare che non ha alcuna utilità abbassare l’età imputabile da 14 a 12 anni – come proposto da alcuni – e che il nostro sistema penale minorile già possiede gli strumenti per intervenire nei casi più gravi. Il provvedimento adottato dal Consiglio dei ministri in tema di criminalità minorile presenta luci e ombre: non è infatti esclusivamente repressivo, ma contiene anche interventi educativi e di accompagnamento. Ritengo positivi soprattutto gli investimenti che vanno nella direzione di rendere la scuola più attrattiva e contrastare la dispersione scolastica, anche prevedendo di non concedere sussidi a chi non si preoccupa che i figli non vadano a scuola. È una misura che ho proposto da tempo e che finalmente è stata accolta. Effetti controproducenti In proposito mi preme però osservare che prevedere la reclusione fino a due anni per i genitori che permettono ai figli di evadere l’obbligo scolastico può avere paradossalmente effetti controproducenti. In particolare, la misura rischia di interessare principalmente i nuclei familiari più fragili e con altre vicende penali alle spalle, aumentando marginalità sociale e stigmatizzazione, soprattutto nei casi in cui la pena debba essere applicata a entrambi i genitori. Dubito che in questo modo si possa favorire il rientro a scuola dei figli. È stata estesa la possibilità di ricorrere all’arresto, che fortunatamente resta facoltativo e che, è bene precisarlo, non significa “carcere”. Nel sistema minorile l’arresto consiste nell’accompagnamento di chi è sorpreso a commettere un reato presso gli uffici della polizia che lo esegue. Da quel momento si attiva un meccanismo che coinvolge il pubblico ministero, i genitori e i servizi sociali per i minorenni e solo in una fase successiva si deciderà se e come procedere. Trovo invece poco utile l’estensione della custodia cautelare in carcere, attraverso l’aumento del numero dei reati per i quali è ammessa e l’inserimento del pericolo di fuga fra le esigenze che la giustificano. Il carcere deve restare una misura residuale, soprattutto in fase cautelare quando ancora non esiste una condanna. Interventi educativi I ragazzi hanno personalità in formazione e quando sbagliano devono innanzitutto poter essere recuperati attraverso interventi educativi. Va detto inoltre che la detenzione rappresenta uno stigma. Per questo dovrebbero essere valorizzati altri strumenti, da affiancare al procedimento penale: primo tra tutti quello della giustizia riparativa, che finalmente ha trovato il giusto spazio nel nostro ordinamento e che consente di far prendere coscienza a chi ha “inciampato” nella legge di aver provocato un danno a qualcuno e non a qualcosa. Inoltre, anche la vittima trova finalmente un riconoscimento della propria sofferenza. Ritengo importante, inoltre, aumentare e rafforzare le comunità ministeriali e terapeutiche. Gli aspetti positivi Tra gli aspetti positivi del decreto Caivano c’è anche la previsione dell’anticipazione della messa alla prova alla fase delle indagini. Sul punto però mi preme sottolineare che nelle fasi successive di giudizio deve essere mantenuta la possibilità per i ragazzi di accedere a questo strumento, che già ha dimostrato di poter dare risultati positivi, anche in termini di recidiva. Può avere effetti positivi, se accompagnato da successivi interventi capaci di supportare e seguire il ragazzo, anche l’ammonimento da parte del questore a partire dai dodici anni, così come la responsabilizzazione dell’intero nucleo familiare. Dovranno però diventare effettivi e concreti anche gli interventi di supporto e presa in carico del minorenne e della sua famiglia. Sarebbe bene inoltre che, ove opportuno, si prevedesse per i ragazzi che vivono in ambienti permeati dalla criminalità l’allontanamento dal nucleo familiare, mettendo a frutto l’esperienza positiva del progetto “Liberi di scegliere” promosso dal Ministero della giustizia. Le mie proposte per il sistema penale minorile le ho presentato al Ministro Carlo Nordio a novembre 2022, in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia. Le proposte sulle sanzioni penali Si tratta di cinque punti. Il primo: introdurre sanzioni penali su misura per i minorenni, diverse da quelle degli adulti e parametrate alla gravità del fatto, come per esempio l’obbligo di svolgere servizi per la collettività. Il secondo, come già ho accennato sopra, dare priorità alla giustizia riparativa, anche prevedendo – e questo rappresenta il terzo punto – l’apertura di uno sportello a sostegno delle vittime in ogni tribunale per i minorenni. Infine, ho sollecitato la piena attuazione della riforma dell’ordinamento penitenziario minorile e un investimento significativo in termini di prevenzione, anche attraverso l’educazione alla legalità. Il messaggio di fondo che vorrei fosse colto è che l'obiettivo del sistema penale minorile deve rimanere quello di recuperare i ragazzi che sbagliano. Bisogna avere la capacità di vedere chi c’è dietro al reato e non fermarsi all’idea che il minorenne sia il reato che ha commesso. Nessun ragazzo è irrecuperabile. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediCarla Garlatti
Pechino, autostrade e parchi chiusi, vietate attività all'aperto per l'inquinamentoPinguino antartico viaggia da solo per 3mila km e arriva in Nuova Zelanda
Usa, giudice federale blocca l'obbligo vaccinale nelle aziende con più di 100 dipendenti
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 608Bambini cadono nel fiume e muoiono: tragedia in Indonesia con 11 vittime
Belgio, divieto di uscire in strada per migliaia di persone: polizia cerca possibile sospetto armatoMessico, centinaia di tartarughe trovate morte in spiaggia: mistero sulle cause della strage
USA: padre spara al figlio perché non smette di suonare la chitarraCanada, meteorite si schianta su una casa, sfonda il tetto e piomba sul letto di una 66enne
Attentato con un drone bomba al premier iracheno Al KadhimiCanarie, ragazzo di 18 anni morto dopo un tuffo dalla scogliera: era in vacanza dal fratelloMuseo del Prado, vittime di stupro minacciano di uccidersi in direttaBlitz di Greenpeace a Rotterdam per chiedere lo stop delle pubblicità delle compagnie petrolifere
Parigi, il ricordo dei francesi a sei anni dagli attentati del novembre 2015
Incidente in mongolfiera a Israele, giovane precipita su auto in corsa: morto sul colpo
Madre morta due settimane dopo aver perso il figlio 18enne in un incidenteProf di storia diventa una star di OnlyFans: “I papà degli alunni miei primi fan”Giappone, la Principessa Mako lascia ufficialmente la casa reale e parte per New York con il maritoNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 616
Scontri carcere in Ecuador: le vittime salgono a 68Regno Unito, la Regina Elisabetta è stata ricoverata per una notteLa Polonia vuole uscire dall'Unione Europea? Conseguenze della sentenza della Corte Suprema polaccaIncidente in Arabia, il ballerino sopravvissuto: "Cinque ore in una fossa, al buio e senza acqua"