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Calenda annuncia: "Salviamo i posti di lavoro di Embraco"Segre-Seymandi,analisi tecnica la donna replica al banchiere: "Io minacciata e insultata"Segre-Seymandi, la donna replica al banchiere: "Io minacciata e insultata"Il caso Segre-Seymandi si arricchisce di un nuovo capitolo: la donna ha inviato una lettera pubblica al marito di Jacopo Romeo Pubblicato il 17 Agosto 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamatrimonio#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Qualche giorno fa, era diventata virale la ‘vendetta‘ del banchiere Massimo Segre nei confronti di Cristina Seymandi, la donna che sarebbe dovuta diventare sua moglie e che era stata accusata di adulterio davanti ad un gruppo folto di amici.Caso Segre-Seymandi, la donna invia una lettera al banchiereIl video della festa in cui Massimo Segre ha letto la missiva accusatoria per la (non più) futura moglie di fronte al gruppo di amici è diventato virale e in poche ore ha diviso la critica. C’è chi si è espresso a favore del banchiere, difendendo l’uomo che evidentemente era stato tradito, ma in tanti si sono mostrati solidali anche con Seymandi. “Il gesto di Segre è stato un vero atto di bullismo” – hanno scritto diversi utenti sui social. A distanza di qualche giorno, però, ad esprimersi sulla vicenda è la stessa protagonista della storia, Cristina Seymandi. La donna ha inviato una lettera a ‘Zona Bianca‘ e ha fatto in modo che venisse letta davanti a tutta Italia.La lettera di Cristina Seymandi a Massimo Segre“Rompo il mio riserbo dopo giornate di disagio che mi hanno molto provato. Ieri mattina, aprendo il giornale, ho potuto leggere una lettera di Massimo Segre al direttore di un quotidiano, dove, per l’ennesima volta, la mia vita e il nostro comune percorso insieme erano messe in evidenza a tutta pagina, sulla cronaca nazionale, mescolate nell’articolo con la pubblicità per le future iniziative imprenditoriali delle aziende del mio ex compagno.Massimo, in quella grande, disorientante, pagina di giornale parla molto di sé stesso: sostiene che “non vi è violenza nell’affermare la verità pubblicamente”, riferendosi alla decisione che forse ha preso, quella sera del 27 luglio, convinto dai discorsi di chi non ha mai voluto la nostra felicità, ma ha solo desiderato ‘distruggere.’Parla, Massimo – forse con l’intento di attirarsi le simpatie di qualcuno – dell’anello di fidanzamento di proprietà di sua mamma, il nostro anello fidanzamento, di cui non perde l’occasione di sottolineare il valore materiale specificandone le caratteristiche, anello al quale ero affezionatissima come ad una delle mie cose più care, misteriosamente sparito (guarda caso) da casa nostra 15 giorni prima di quella tristissima serata salita agli onori delle cronache, a riprova, forse, che c’è chi la vendetta la programma minuziosamente, e perversamente, con largo anticipo. Massimo scrive, infine, che “l’amore dovrebbe essere una splendida esclusiva”, affermazione che mi stupisce sentir pronunciare proprio da lui… ma sulla quale preferisco non soffermarmi, perché, a differenza di Massimo, io non sento di avere alcun diritto di erigermi nel contempo a giudice e boia degli eventuali errori delle persone con le quali percorro un pezzo di vita, senza peraltro neppure un minimo di contraddittorio. Il motivo per il quale, dott. Brindisi, ho deciso di scriverle, tuttavia, è un altro: per rivolgere un appello non a Massimo Segre, ma a tutti gli uomini e donne che in futuro si troveranno nella situazione di poter decidere se divulgare o no fatti privati di una persona, per vendetta, per voglia di riscatto o per ‘dare la propria versione dei fatti’, ponendo però inevitabilmente l’altro in una condizione di inferiorità, di umiliazione e di dover patire una violenza psicologica.In questi giorni di enorme pressione, durante le lunghe giornate nelle quali ho cercato di ritrovare equilibrio, e anche nelle notti passate insonni, a pormi un’insistente domanda: ma se tutto ciò fosse invece capitato a una ragazza o ragazzo di 20 anni, a una giovane donna o uomo per mille motivi più fragile di me, cosa sarebbe successo…? Al netto della retorica del ‘cavaliere senza paura che prende la parola in pubblico per riportare giustizi'”, quale sarebbe stato l’impatto sulla vittima destinataria della gogna mediatica? Ci sono stati messaggi violenti, tipici di quella mascolinità tossica che ancora pervade la nostra società: minacce, insulti, epiteti di ogni genere, offese, umiliazioni. E non sono mancate aspre critiche anche da parte di donne. Non voglio drammatizzare, ma le cronache ci raccontano di persone in difficoltà che in situazioni di questo genere possono arrivare a gesti di autolesionismo o, nei casi peggiori, a togliersi la vita. Il signor Segre pone sé stesso al centro di tutta la narrazione: la sua necessità di prendere parola, le sue vere o presunte difficoltà nel forzarsi a farlo (e faccio fatica a pensarlo, visto che tutto è parso meticolosamente organizzato…), i suoi ‘valori’, le sue aziende, il suo pensiero… Io, sommessamente, vorrei invece allargare lo sguardo, a ciò che il mio ex compagno probabilmente, complice l’ego, non vede: chi sta attorno a noi, il destinatario dello sfogo, chi patisce, soffre, non comprende il perché di tanta umiliazione in pubblico e sul web, e alle persone a quest’ultimo collegate, come i figli, che necessariamente ne patiranno le conseguenze.Inoltre, se questa storia non avesse avuto i social a contorno, si sarebbe consumata tutta in un banale chiacchiericcio cittadino.Concludo dicendo che, dal canto mio, sono convinta di aver dato il massimo in questa relazione, e mi spiace molto, sinceramente, per il disagio che posso aver creato a Massimo Segre, se non sono stata all’altezza delle sue aspettative come compagna, ma nel merito di questa triste vicenda non penso di aver altro da aggiungere.”Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. 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