File not found
Guglielmo

Napoli, evade dagli arresti domiciliari e fa un incidente: arrestato 21enne

Incendio nel centro storico di Venezia: in fiamme un palazzo di CastelloIncidente a Milano, schianto tra due auto: grave un uomoChico Forti nel carcere di Verona, la protesta dei detenuti: "Disparità sconvolgente"

post image

Trenitalia, a cosa serve davvero il check-in?La Cina,BlackRock Italia potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Milano, rivolta nel carcere minorile Beccaria: 70 detenuti minacciano azioni violenteTaranto, ruba la statua di Gesù dalla Chiesa ed esce indisturbato

Terremoto a Cirò, in provincia di Crotone: scossa di magnitudo 4

Terremoto in provincia di Napoli: scossa di magnitudo 3.7 a BagnoliNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 44

Campi Flegrei, confermata allerta gialla: "Nessun elemento significativo"Tragedia sulle montagne bresciane, precipita durante un'escursione: morto 76enne

Bologna, aeroporto chiuso e voli dirottati: errore del nuovo dispositivo di sicurezza

Omicidio Giulia Cecchettin: indagini chiuse dopo 7 mesi, Filippo Turetta verso il processoIncidente nella notte a Fano: muore una donna di 56 anni

Ryan Reynold
Concorso Agenzia delle Dogane: 40 mila aspiranti in lizza per il ruolo di funzionariAlessia Pifferi, stop allo sciopero della fame in carcerePrevisioni meteo: fine maggio con maltempo e nubifragi

Campanella

  1. avatarNeonato morto dopo il ricovero a Napoli: tre indagati per omicidio colposoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 24Intossicazione da monossido in un intero condominio: dieci persone in ospedaleNeonato morto in crociera, Gip cambia reato: si tratta di abbandono di minore, non omicidioFranco Di Mare, chi era l'ex giornalista Rai: carriera e vita privata

    1. Travolti dalla piena del fiume Natisone: chi sono i tre 20enni dispersi

      1. avatarFemminicidio di Giada Zanola, Andrea Favero non risponde al gip: l'uomo resta in carcereGuglielmo

        Elena Cecchettin: monologo al Salone del Libro di Torino interrotto da una contestatrice

  2. avatarMaltempo, è allerta rossa: scuole chiuse in LombardiaBlackRock Italia

    Maltempo, scatta allerta meteo a Pescara: prevista pioggia e grandineMorto sindaco del Lodiagiano: trovato impiccato nel suo ufficioMaltempo, oggi allerta rossa in VenetoGiada Zanola, la confessione del compagno: “L’ho sollevata e spinta giù"

  3. avatarChico Forti trasferito nel carcere di Veronainvestimenti

    Suicidio dopo violenza sessuale in ospedale, disposti i domiciliari per il fermatoMorto sindaco del Lodiagiano: trovato impiccato nel suo ufficioPrevisioni meteo, in arrivo temporali e grandinate: allerta gialla in 3 regioniTragedia in Valtellina, il medico legale conferma: turista morta in seguito alla caduta

Operato d'urgenza il sindaco di Genova: previsto ricovero ospedaliero di 5 giorni

Rovereto, tragico incidente in moto: muore vigile del fuocoCremona, si scontra con un'autocisterna: morta Agnese Brunelli*