È morto il guardiano di «Una notte al museo»Francesco Barberini, il giovanissimo ornitologo che racconta le meraviglie dell'Isola Bisentina | Wired Italia«I guerrieri della notte», i 45 anni di una fiaba senza tempo
L'incredibile fuga di Carles Puigdemont, di nuovo - Il PostDopo gli scioperi di Hollywood,analisi tecnica ora è l’industria musicale ad alzare la voce contro l’uso dell’intelligenza artificiale. Oltre 250 artisti di fama internazionale, tra cui Billie Eilish, Nicki Minaj, Elvis Costello, R.E.M., Mumford & Sons, Katy Perry, Norah Jones, Ja Rule, Jason Isbell e i Pearl Jam hanno firmato una lettera aperta per denunciare lo sfruttamento del loro lavoro da parte di aziende tecnologiche al fine di addestrare intelligenze artificiali.In competizione con sé stessiNel mirino degli artisti finiscono le grandi compagnie del tech, dunque, e la pratica di utilizzo in forme più o meno abusive le loro opere per creare modelli che finiranno per competere con gli artisti in carne ed ossa. L’addestramento di modelli in grado di creare musica in autonomia rielaborando quella già esistente mette a grande rischio i guadagni degli artisti, già duramente colpiti dall’era digitale.Major musicali USA contro Anthropic | Weekly AI #78“Basta svalutare la musica”La petizione online, intitolata “Basta svalutare la musica“, ribadisce che gli artisti non si oppongono all’intelligenza artificiale in sé, ma al suo utilizzo irresponsabile. “Alcune delle aziende più potenti del mondo stanno usando il nostro lavoro senza permesso per addestrare modelli di intelligenza artificiale – affermano i firmatari – Questi sforzi mirano direttamente a sostituire il lavoro degli artisti umani con enormi quantità di ‘suoni’ e ‘immagini’ creati dall’intelligenza artificiale che diluiscono sostanzialmente le royalties pagate agli artisti. Per molti musicisti, artisti e cantautori che cercano solo di sbarcare il lunario, questo sarebbe catastrofico“.In parallelo alla petizione, l’Artist Rights Alliance, associazione che tutela i diritti degli artisti nell’era digitale, invita a creare un dibattito che coinvolga le aziende tecnologiche, gli sviluppatori e le piattaforme di streaming per far cessare lo sfruttamento illegale della musica.
I lavori per il restauro della Garisenda stanno andando avanti - Il PostL'universo di John Wick si espande con la serie Under The High Table | Wired Italia
Le due Americhe di OJ Simpson
Le indagini sull'attacco terroristico sventato al concerto di Taylor Swift - Il PostDalla Papua Nuova Guinea alla Germania senza aerei: «Folle è chi non agisce»
Quando l'intelligenza artificiale ci farà gli esami a scuola | Wired ItaliaVideoclip, le più grandi perle della golden age | Wired Italia
Serie tv thriller e poliziesche, le migliori da vedere per un'estate di suspense | Wired ItaliaRoma, ragazze adescate in strada e poi violentate in casa – Il Tempo
«Da trentasette anni cucino per il Circo Knie»Perseidi, come e quando vedere l’attesa pioggia di stelle cadenti | Wired ItaliaCosa c'è di vero nello stop dell'Ue a Temu, Shein e Ali Express | Wired ItaliaÈ morto Peter Higgs
Eurosong, Zurigo non si sfila
Le prime pagine di oggi - Il Post
Coppettazione, cos'è e perché viene usata dai nuotatori | Wired Italia«Da figlia di rifugiati, da bambina avrei voluto un libro che parlasse della Svizzera»Julio Velasco non è mai stato solo un allenatore - Il PostOzempic, potrebbe aiutare anche a smettere di fumare | Wired Italia
Il nuovo logo del London Museum è un piccione che fa la cacca - Il PostJoe Biden è andato male nel primo dibattito con Donald Trump - Il PostUcraina, la Russia ferma l'incursione a Kursk: “Mille soldati per il blitz” – Il TempoIsraele, imminente l'attacco dell'Iran? Il segnale dall'Egitto fa sorgere dubbi – Il Tempo