Notizie di Politica italiana - Pag. 437Coronavirus, Giuseppe Conte: "Il Governo non si è distratto"M5s sul Covid: allarme per l'aumento contagi in Liguria
Covid, vertice tra governo e Regioni prosegue lunedìUno spettacolo in tante lingue,criptovalutequella araba, quella ebraica e yiddish, in inglese e francese,che racconta la storia di una casa a Gerusalemme Ovest per unquarto di secolo, attraverso le vite degli abitanti che qui sisono succeduti: arabi ed ebrei, palestinesi ed israeliani. Il teatro porta in scena il dialogo e la storia della casadiventa sulla scena metafora e luogo di confronto artistico traattori e musicisti provenienti da tutto il Medio Oriente, con leloro diverse lingue, origini e tradizioni musicali che siincontrano in scena per cercare di esprimere la memoria delpassato e la possibilità di una convivenza. È quello che accadequando va in scena l'ultimo lavoro teatrale di Amos Gitai,House, quest'anno tra i protagonisti della scena internazionaledella trentanovesima edizione del Romaeuropa Festival che sisvolgerà a Roma dal 4 settembre al 17 novembre. Riconosciuto internazionalmente come uno dei punti diriferimento del cinema contemporaneo, il regista presenteràdall'8 al 10 ottobre al Teatro Argentina - per unacorealizzazione tra Romaeuropa e la Fondazione Teatro di Roma -la sua pièce teatrale House, prodotta dal prestigioso La Colline- Théâtre National di Parigi e già apprezzata sui palcoscenicidi tutto il mondo. Non estraneo alle scene teatrali (basti pensare aglispettacoli Yitzhak Rabin creato al Festival di Avignone nel 2016o Lettere a un amico a Gaza presentato allo Spoleto Festival diCharleston - USA), Gitai torna a sviluppare in House i temi chenutrivano la sua trilogia di documentari La Maison (1980) , Unemaison à Jérusalem (1997), e News from Home / News from House(2005). "In Medio Oriente più che altrove, il gesto dell'artista èpiù vicino a quello dell'archeologo. Si tratta di prendere inconsiderazione gli strati, le memorie e le storie peravvicinarsi alle situazioni umane contemporanee" dice il registache porta in scena Bahira Ablassi, già protagonista dei filmLaila in Haifa (2020) e Shikun (2024), e l'attrice culto IrèneJacob, musa di Krzysztof Kieślowski ne La doppia vita diVeronica (per il quale nel 1995 ha vinto la Palma d'oro alFestival di Cannes) e in Tre Colori - Film Rosso, ma ancheprotagonista dei film di Gitai Shikun e Why War che saràpresentato alla Mostra del cinema di Venezia 2024. Irène Jacob il prossimo 9 agosto riceverà il Leopard ClubAward del Locarno Film Festival 2024. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Eugenio Gaudio indagato, neocommissario alla Sanità calabreseCovid, appello degli scienziati per "misure drastiche subito"
Bonaccini propone didattica a distanza o orari differenziati
Coronavirus: Fontana esclude nuovo lockdown per la LombardiaCovid, Rizzoli: "Nessun cinese ricoverato in Lombardia"
Dpcm, i chiarimenti del Viminale tramite circolare ai prefettiDpcm, Gallera: "Le palestre potevano restare aperte"
La polemica sui costi del farmaco anti-CovidCoprifuoco alle 21 in tutta Italia: l'ipotesi se non frenano i contagi
Zaia sbaglia congiuntivo durante la conferenza stampaCovid, Speranza: "Vaccino di massa a marzo 2021"Dpcm 3 dicembre, i divieti: dallo sport al coprifuoco notturnoZaia sbaglia congiuntivo durante la conferenza stampa
Contagi in Veneto, Zaia: "Da lunedì nuove restrizioni leggere"
Il Consiglio dei Ministri approva il Decreto Ristori ter
Covid, allarme di Speranza: "Curva terrificante, abbiamo 48 ore"Coronavirus: Mattarella esorta a sostenere e finanziare la ricercaCovid, Sileri: "Lockdown generale? Troppo presto per dirlo"Covid Campania, De Luca: "Non siamo zona rossa, ma rosée"
La polemica sui costi del farmaco anti-CovidMeloni contro il governo: "Dicevano che non ce n'è coviddi"Covid, governo valuta riaperture a Natale: si teme terza ondataDpcm: il motivo per cui la Calabria è zona rossa