Medio Oriente, inizia la tregua tra Israele e Hamas: nel pomeriggio lo scambio di ostaggiInflazione, Codacons: per le famiglie +426 euro all’annoIn Giappone c'è il rischio di un mega-terremoto
Fuga Puigdemont, leader Junts: è tornato in Belgio, ora deciderà cosa fareUna manifestazione pacifista del 2022 - IMAGOECONOMICA COMMENTA E CONDIVIDI «Il mondo ha bisogno di guardare alle donne per trovare la pace,ETF per uscire dalle spirali della violenza e dell’odio, e tornare ad avere sguardi umani e cuori che vedono». Sono tra le prime parole pronunciate da papa Francesco nel 2024: nella prima omelia dell’anno il Pontefice ha chiesto al mondo di avere sguardi e cuori di donna, in questo tempo martoriato dalle guerre. Perché la guerra, pur essendo un sostantivo femminile, in realtà è maschile. Oltre ogni generalizzazione (esistono uomini di pace, certo!) la guerra nella storia, anche di oggi, è decisa e pianificata soprattutto dagli uomini, perché da millenni e con poche variazioni negli ultimi decenni il potere è nelle loro mani. Non si tratta di sostituirli con donne nella “stanza dei bottoni”: il punto è semmai spezzare l’ingranaggio di cui ogni guerra si alimenta. L’architettura bellica – con la sua ostentazione di forza, la riduzione dell’altro in corpo da possedere o da annientare, l’enfasi sulla distruzione – poggia sulle fondamenta del potere maschile.Quella di genere è la prima differenza con cui l’essere umano è chiamato a confrontarsi: un nodo che quel potere storicamente risolve trasformando la diversità in diseguaglianza e prevaricazione. E che cos’è la guerra, come affermava Simone Weil, se non la forma massima di prevaricazione? Non è un caso, d’altronde, che all’universo femminile tocchi portare il peso e pagare il conto più salato di ogni conflitto: donne-bottino, sfollate, violentate, vendute, vedove e orfane di figli... Quante ne abbiamo viste, nel corso della storia. Quante ne vediamo oggi, nelle immagini atroci che arrivano ogni giorno dall’Ucraina e dal Medio Oriente in fiamme.«La guerra non è un gioco da donne» intona la cantautrice e attivista israeliana Yael Deckelbaum, tra le fondatrici del movimento Women Wage Peace e autrice di “Prayer of the mothers”, divenuta l’inno della marcia della speranza. Già, speranza.Perché Il femminile, nei margini dove è stato confinato – tanto protagonista del dramma dei conflitti quanto escluso dai tavoli ufficiali del dialogo e delle trattative – ha dovuto fare ricorso a un surplus di immaginazione e determinazione per andare avanti. Una resistenza creativa da cui nascono le risorse per perseguire nuovi modelli di convivenza, meno sbilanciati, meno violenti, meno disumani. Se gli uomini possono vincere o perdere la guerra, insomma, alle donne è rimasta una sola opzione: vincere la pace. Trovare il modo di ripartire, riparare gli strappi nei tessuti familiari e sociali, essere fattive costruttrici di riconciliazione.Dal desiderio di illuminare questo lavoro silenzioso, che in ogni parte del mondo contribuisce al cambiamento, è nata l'iniziativa che Avvenire ha lanciato l'8 marzo 2024, #donneperlapace, nella convinzione che, quando la vecchia via continua a fallire, bisogna imboccarne una nuova. Quella delle donne, appunto. Nel corso delle settimane abbiamo dato voce a decine di protagoniste di riconciliazione. Ognuna ha raccontato su queste pagine e sul sito web come è diventata donna di pace, e perché il mondo ha bisogno di «sguardi umani e cuori che vedono» declinati al femminile. Questo progetto è in ideale continuità con #avvenireperdonneafghane del 2023: a disegnare il logo è una giovane illustratrice profuga afghana ora sfollata in Pakistan.Con il contributo scientifico dell’Università Cattolica abbiamo inoltre formulato una petizione al Parlamento Europeo, in cui si chiede di ridare slancio all’Agenda Donna Pace e Sicurezza, con la quale l’Onu nel 2000 auspicava una maggiore presenza di mediatrici nei colloqui di pace e, insieme, una prospettiva di genere nei negoziati. Che vuol dire mettersi dalla parte delle vittime, pretendere riparazione e riconciliazione. Chi condividerà il nostro stesso desiderio di pace potrà fare la sua parte, sostenendo la scuola primaria Neve Shalom Wahat al-Salam, in Israele, in cui studiano insieme bambini palestinesi e bambini ebrei. Il progetto Donne per la pace è dedicato a Vivian Silver, pacifista israeliana uccisa durante l’attacco di Hamas il 7 ottobre 2023.
Governatore russo, droni su regione Lipeck, 9 feriti - Tiscali NotizieElisabetta Gregoraci, il flirt con Alessandro Basciano e le corna a Giulio Fratini: la verità della showgirl
Delta chiede mezzo miliardo di danni per blackout informatico - Tiscali Notizie
Parigi 2024, Tita e Banti: nostra forza una grande determinazioneGli ingredienti di Redzepi per una serie tv di successo
Medio Oriente, Netanyahu pronto a riprendere i colloqui con Hamas - Vatican NewsTreni, riattivata linea AV Roma-Napoli, con riduzione velocità - Tiscali Notizie
Ue dichiara che Kiev ha diritto di colpire la Russia, Zelensky: "Ora è Mosca che deve subire la guerra"Maduro sospende X in Venezuela per 10 giorni - Tiscali Notizie
«Francesca Deidda uccisa senza dubbi da Igor Sollai. Ma un complice lo avrebbe aiutato a nascondere il cadavere». Cosa sappiamoRigassificatore di Porto Empedocle: la mobilitazione non va in vacanza. Alle viste una catena umana - Tiscali NotizieOlimpiadi Parigi, Mattia Furlani rientra a Fiumicino con la sua medaglia di bronzo al collo - Tiscali NotizieTerrore in mare, balena emerge improvvisamente e piomba sulla barca - Tiscali Notizie
Ragazza di 29 anni morta nel suo letto: «Corpo mummificato». Trovata dalla sorella, provava a telefonarle da giorni
Istat: a giugno export in lieve aumento (+0,5%), -6,1% su anno
Starliner: solo a febbraio il rientro degli astronauti dalal Stazione spaziale? - Focus.it12/ Visti da vicino. Addio a Lino Jannuzzi, grande giornalista di grandi scherzi e discorsi nella notte - Tiscali NotizieUragano in Florida, la foto virale dei fenicotteri che si nascondono in bagnoElisabetta Gregoraci, il flirt con Alessandro Basciano e le corna a Giulio Fratini: la verità della showgirl
Rinato o defunto? È l’estate del campo largo - Tiscali NotizieNonno dimentica la nipotina nell'auto noleggiata e la restituisce: arrestatoFermi i treni dell'alta velocità Roma-Napoli oggi 8 agosto 2024Annarita Morelli, il femminicidio premeditato e per motivi abietti. La Beretta nel borsello e gli audio a casa: «La controllava ossessivamente»