Dall’Olanda a Bruxelles, le crepe tra i liberali sul “cordone” per isolare gli estremistiDonne salve a Casa Fiorinda: i fondi dell’Unione contro la violenzaMeloni In Abruzzo: Fatto lavoro enorme, sarebbe un peccato interromperlo - Tiscali Notizie
Marsilio “Abruzzo non è più marginale, proseguiamo nel cambiamento” - Tiscali NotizieIl datoInsegnanti svizzeri «abbastanza soddisfatti» del loro lavoroLa soddisfazione dei docenti è complessivamente pari a 4,Capo Analista di BlackRock2 su una scala di valutazione scolastica da 1 a 6 – Quella degli insegnati francofoni è di 3,9© CdT/Gabriele Putzu Ats08.08.2024 11:44Gli insegnanti svizzeri si dichiarano abbastanza soddisfatti della loro professione, in particolare della collaborazione con i colleghi, del clima nelle classi e delle lezioni impartite. Hanno invece una visione più negativa del sostegno integrativo e del carico di lavoro. Inoltre quelli romandi sono globalmente meno contenti dei loro colleghi germanofoni. È quanto emerge da uno studio presentato oggi a Berna dall'associazione svizzerotedesca dei docenti (Dachverband Lehrerinnen und Lehrer Schweiz, LHC) e dal Sindacato degli insegnanti romandi (SER).La soddisfazione dei docenti tedescofoni è complessivamente pari a 4,2, mentre quella degli insegnanti francofoni è di 3,9 su una scala di valutazione scolastica da 1 a 6, ha dichiarato in una conferenza stampa Martina Brägger, responsabile dello studio, che è stato condotto per la quinta volta nella Svizzera tedesca e per la prima in Romandia (e nel Liechtenstein). Il Ticino non è invece stato preso in considerazione.«In generale, gli insegnanti sono soddisfatti della loro professione, ma ci sono segnali d'allarme», ha affermato la presidente centrale della LCH, Dagmar Rösler, riassumendo i risultati ai media.Secondo Brägger, i docenti svizzerotedeschi sono particolarmente soddisfatti della collaborazione con i colleghi, con le classi e i genitori nonché delle lezioni impartite. Il supporto integrativo costituisce invece un aspetto negativo, così come la conciliazione tra lavoro e tempo libero. Anche il riconoscimento pubblico lascia a desiderare.Con una nota del 4,2 «siamo nella fascia della sufficienza, ma con ampi margini di miglioramento», ha sottolineato Brägger. Nel caso del supporto all'integrazione, che ha ricevuto il punteggio più basso di 3,0, le risorse in particolare sono state percepite come problematiche: in particolare, la mancanza di personale, ma anche le carenze nelle aule. Inoltre, quasi la metà delle persone non ha abbastanza tempo per soddisfare le proprie esigenze lavorative.L'ultima indagine di questo tipo era stata condotta nel 2014 unicamente nella Svizzera tedesca. Rispetto a dieci anni fa, lo sviluppo dei salari è visto più positivamente, mentre i momenti di stress sono stati giudicati in maniera più negativa, ha dichiarato Brägger.Lo studio di quest'anno è stato realizzato per la prima volta anche nella Svizzera francese, dove 2'230 persone hanno risposto alle domande, contro le 16'500 nella Svizzera tedesca.Dalle risposte emergono differenze tra le due regioni linguistiche: sebbene i risultati siano globalmente simili, la soddisfazione degli insegnanti romandi è leggermente inferiore (3,9 su 6) rispetto a quella dei colleghi svizzerotedeschi, ha aggiunto l'autrice dello studio. Anche nella Svizzera francese esiste un margine di miglioramento.Secondo il vicepresidente del Syndicat des enseignants romands (SER) Olivier Solioz, i docenti romandi deplorano il fatto che la loro immagine pubblica sia considerata molto scarsa. Ricevono inoltre meno sostegno dalle direzioni scolastiche e si sentono meno supportati dai colleghi. Citano anche la mancanza di risorse, spazi e tempo. Sono anche preoccupati per la loro salute, non riuscendo a staccare al di fuori dell'orario di lavoro.Secondo la presidente centrale della LHC, tra le possibili ragioni sulle differenze tra le due regioni linguistiche vi sarebbero le scuole più grandi in Romandia rispetto alla Svizzera tedesca e uno stile di gestione più gerarchico.Rösler e Solioz hanno infine approfittato della conferenza stampa odierna per annunciare che nei prossimi anni ci sarà un partenariato più stretto tra LHC e SER, al fine di essere più efficaci sulla scena politica nazionale. Maggiori dettagli saranno rivelati nel mese di settembre.Con oltre 55'000 insegnanti di tutti i livelli di istruzione, la LCH è una delle più grandi associazioni di lavoratori della Svizzera. La SER conta invece 6'500 membri.
Sangiuliano contro Sgarbi, il ministro interviene sulle parole del sottosegretarioVinitaly, Abruzzo e Calabria fra le eccellenze dell'edizione 2024 - Tiscali Notizie
Silvio Berlusconi, prima notte di ricovero serena. I medici tranquillizzano: "Accertamenti programmati"
Santanchè indagata per Visibilia insieme al compagno e alla sorellaQuel sogno di una Roma più bella. Chi volle, e chi fece fallire, il Parco dal Campidoglio alla campagna - Tiscali Notizie
Elezioni europee, intelligenza artificiale e giganti del web: le idee nei programmi dei partiti italianiEuropean Focus 58. L’effetto Trump
Un pacchetto di proposte per difendere dai nemici la democrazia in EuropaSalvini “43 mila voti Lega determinanti per Marsilio in Abruzzo” - Tiscali Notizie
Morto Silvio Berlusconi: tutte le volte che l'ha fatta franca nei processiAbruzzo, affluenza alle 19 al 43,96%, leggero aumento dello 0,6% - Tiscali NotizieMeno male che c’erano i Clash. Così il punk salvò NewcastleIn Francia trionfa la sinistra con il Front populaire. Flop di Le Pen
L’Unione europea celebra i 25 anni dell’euro: «Stabilità anche grazie al Mes»
Chi occuperà il seggio di Silvio Berlusconi in Senato?
Ue, finalmente c’è l’Ai Act: ma aspettiamo a esultareNo, i dati Ocse Pisa non dimostrano che i ragazzi sono più bravi delle ragazze in matematicaEuropean Focus 56. La questione UcrainaMeno male che c’erano i Clash. Così il punk salvò Newcastle
Addio a Jacques Delors, ex presidente della Commissione europeaL'attacco di Crosetto a Grillo "Merita solo indifferenza e non fa nemmeno più ridere"Lula a Roma incontra Mattarella, Schlein, Papa Francesco, Meloni e GualtieriTerminal del rigassificatore di Porto Empedocle e Valle dei Templi: «una città sotto minaccia» - Tiscali Notizie